Maggio, 2018

07mag17:0019:00Cultura ed emancipazione femminile alla Biblioteca Delfico

Follacchio_7_maggio

Quando

(Lunedì) 17:00 - 19:00

Dove

Biblioteca Provinciale Delfico Teramo

Via Melchiorre Delfico, 16, 64100 Teramo TE

Informazioni sull'evento

Lunedì 7 maggio alle ore 17, nella corte interna della Biblioteca Dèlfico Sara Follacchio presenta “Cultura ed emancipazione femminile. Il Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri e l’esperienza dell’onorevole Domenico Tinozzi” (Ianieri Edizioni). Con l’autrice intervengono Anna Maria Ioannoni Fiore per gli “Amici della Dèlfico” e la docente Anna Di Silvestre.

Il libro di Sara Follacchio, insegnante di Storia e Filosofia che da anni si occupa di storia delle donne e studi di genere, intende illustrare il contributo di Domenico Tinozzi e del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri alla definizione di una diversa immagine dell’universo femminile e all’affermazione della centralità del ruolo della cultura nel “divenire della donna”, ricomponendo il vivace dibattito dei primi del Novecento intorno alla “Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo”.

Il 20 maggio 1906, infatti, il parlamentare abruzzese Domenico Tinozzi – su invito del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri – teneva una conferenza sul tema “La donna nel passato e nell’avvenire”. Di lì a poco, le promotrici dell’iniziativa ne curavano la pubblicazione in volume, con il titolo “Il divenire della donna”. Il Circolo delle Signorine – costituito nel marzo 1906 – desiderava offrire alle socie «un gradito ritrovo ed un mezzo facile e dilettevole di continuare la propria istruzione ed educazione, mercé buone letture, conversazioni utili e conferenze.» Nell’affidare la prima di queste a Domenico Tinozzi, medico e umanista, oltre che deputato liberale, le esponenti del Consiglio Direttivo dell’associazione rivelavano l’intenzione di segnalare – attraverso una voce autorevole, che più volte aveva avuto modo di esprimersi a riguardo in interventi parlamentari – la necessità di un’istruzione che consentisse alle fanciulle di sviluppare le proprie potenzialità ed emanciparsi da vincoli e pregiudizi.

Tra il 1906 e il 1907, d’altro canto, l’eco delle reazioni che la “Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo” aveva prodotto tra deputati e senatori era giunta anche in Abruzzo, e i principi e le rivendicazioni, in essa contenuti, avevano sollevato preoccupate reazioni – le stesse che avevano avuto modo di manifestarsi all’annuncio della nascita del Circolo – e un vivace dibattito, ricostruito attentamente dalla prof.ssa Follacchio nel suo saggio.

Sara Follacchio è laureata in Filosofia e in Lingue e letterature straniere, è dottore in Storia e politica della società moderna e contemporanea. Numerosissime le sue pubblicazioni su tematiche di genere.