PESCARA – Sala stampa festosa, quella che ci ha accolto a fine partita, e non poteva essere altrimenti… Giocatori, mister e società visibilmente commossi per il risultato ottenut0. Abbiamo ascoltato le voci di due dei protagonisti, Olivi e Ganci, di questa storica promozione del Pescara.
Queste le parole del capitano biancoazzurro, Samuele Olivi:
Io penso che una gioia così non l’ho mai vissuta. Ho pregato ai miei compagni di fare il massimo per cercare di vincere questo campionato che per me era troppo importante. Ho sempre avuto quel campionato “normale”, queste emozioni mi fanno ritornare bambino. Dopo un anno con tanti problemi ma la squadra è stata veramente esemplare perchè non ha mai pensato ai problemi fuori dal campo. Abbiamo fatto un’annata spettacolare! A metà del campionato molta gente non ci credeva neanchè perchè è facile parlare ma purtroppo ci vogliono i fatti. Ringrazio i miei compagni che mi hanno regalato una promozione bellissima, poi davanti al nostro pubblico … ho pianto come un bambino …
Sulle armi in più dei biancoazzurrri:
La qualità fisica ha fatto la differenza, come l’intensità. Potevamo sbagliare anche 200 passaggi ma eravamo sempre li a prendere la palla.
Lo spirito giusto:
Noi in squadra non abbiamo probabilmente fenomeni e nemmeno la società ci è venuto a dire guarda andiamo a prendere Roberto Baggio che ci risolve le partite… siamo 11 giocatori che vanno in campo più quelli che vanno in tribuna ed in panchina che hanno la possibilità di potersela giocare.
No fenomeni ma …
Chiaramente pur non avendo fenomeni abbiamo però giocatori ottimi come Ganci (l’ho baciato in bocca… non so nemmeno io come abbia fatto un gol del genere…).
Sulla Serie B …
Io penso che non bisogna montarsi la testa, so che ho esperienza in B, è un campionato lunghissimo dove ci vuole la disponibilità di tanti ragazzi. Campionato difficilissimo ed imprevedibile, se molli un attimo sei spacciato…
Ancora sull’impresa compiuta dai biancoazzurri:
Abbiamo fatto un grande miracolo, ce lo auguravamo tutti ad inizio campionato. Ce l’hanno rubato all’ultimo minuto del campionato ma così è anche più bello … Una partita importante in questo campionato è stata quella dove abbiamo vinto 3-0 contro la Reggiana facendo capire che all’Adriatico non ce ne per nessuno! Purtroppo per gli altri hanno incontrato un Pescara ad altissimi livelli.
Loro sono una grande squadra, dispiace non vedere il Verona in serie B. E’ normale che ci dovevano mettere in difficoltà perchè dovevano giocare per vincere. Noi abbiamo risposto molto bene e siamo usciti bene alla distanza nel secondo tempo. Probabilmente il campionato l’hanno perso loro quando nel finale hanno divorato quei 7-8 punti di vantaggio in classifica, noi però siamo stati li come delle “iene” non guardando in faccia a nessuno e abbiamo messo sotto tutti quanti qui all’Adriatico dove ci siamo sempre fatti rispettare.
“Io non sapevo quanto mancava, mi dicevano sempre 7 minuti, 7 minuti e mi chiedevo se l’avessero dato questo recupero o se mi stessero prendendo in giro, poi fortunatamente è stata fischiata la fine della partita. Il gol di Ganci un delirio, l’80% delle vittorie portano la sua firma, è stato spesso determinante per il nostro successo, soprattutto nel finale. Oggi è la mia prima promozione, un’emozione unica!
Match winner della sfida promozione e tra i giocatori più decisivi nel cammino del Pescara, Massimo Ganci interviene ai microfoni della sala stampa. Tra passato e presente, tra ringraziamenti ed emozioni …
Avevo vinto già una volta il campionato con il Treviso ma con 3-4 giornate di anticipo, questa volta un’emozione diversa. Una dedica speciale alla mia famiglia e a tutti i tifosi del Pescara. Non è la prima volta che faccio delle conclusioni dalla distanza come quella del gol, in altre occasioni magari sono stato più sfortunato… Oggi ho fatto tante “giustizie” (sorridendo). Il Verona ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa è andata meglio perchè siamo anche cresciuti di più fisicamente, abbiamo cercato il gol e poi siamo stati bravissimi a difenderlo.
Non ho voluto esultar tanto non per timore ma perchè mancava ancora tanto e non era ancora fatta. Soprattutto alla luce dell’esperienza di domenica scorsa dove proprio al 90esimo abbiamo preso gol … L’arbitro non fischiava mai, interminabili gli ultimi cinque di recupero.
Pubbblico meraviglioso… Una persona in particolare da ringraziare è mia moglie che mi è stata vicina soprattutto nei momenti difficili e la considero una donna eccezionale! Ci rivedremo il prossimo anno… in B!