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10mila firme pro-filovia

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Verranno consegnate oggi dal  consigliere Michele Di Marco (Pescara Futura) e dal senatore Glauco Torlontano al Prefetto

PESCARA – Continua a colpi di “firma” la querelle su filovia-sì e filovia-no. A dire la verità sembrava quasi che la maggior parte dei cittadini   fosse rappresentata da 1.380 firme già depositate contro la filovia, ma non è così. Infatti oggi,venerdì 22 ottobre, il consigliere Michele Di Marco e il senatore Glauco Torlontano consegneranno al Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono la petizione con le 10mila firme raccolte a favore della realizzazione della filovia sull’ex tracciato ferroviario.

Diecimila persone che, aderendo alla raccolta lanciata dall’Associazione Sos Inquinamento, chiedono all’amministrazione comunale, alla Gestione Trasporti Metropolitani e alla Regione Abruzzo di accelerare quanto più possibile la costruzione di un’infrastruttura fondamentale per realizzare una via di collegamento tra Pescara e Montesilvano realmente alternativa all’uso del mezzo privato.

Questa raccolta di firme  sta a testimoniare,secondo Di Marco, la reale volontà della comunità pescarese che vuole intraprendere il cammino verso una mobilità  ecosostenibile, che non può fermarsi dinanzi a posizioni di pregiudizio, personalismi o, peggio, interessi di parte.

Ha sottolineato il consigliere comunale  Di Marco:

Pescara ha una necessità ormai inderogabile : quella di dotarsi di nuove vie di collegamento destinate alla mobilità sostenibile. Ha bisogno di una rete efficiente di piste ciclabili, ma ha bisogno anche della filovia o metropolitana leggera di superficie, un asse di collegamento riservato, dedicato, che dovrà consentire di connettere velocemente le due città adriatiche incentivando gli automobilisti a lasciare la vettura privata nel parcheggio di scambio previsto nell’area dei Grandi Alberghi per raggiungere Pescara a bordo del filobus.

Un’alternativa che ci consentirà anche di allentare la morsa delle auto in viale Bovio dove si sono raggiunti livelli di concentrazione di polveri sottili ormai insostenibili. Il problema è che però attualmente non disponiamo di strade alternative. Oggi comprendiamo la protesta dei residenti dell’ex tracciato ferroviario, una protesta che però nasce soprattutto da paure immotivate, come quella relativa a un presunto inquinamento elettromagnetico generato dai pali, inquinamento che già è stato smentito dai documenti forniti e dalle carte progettuali.

In alcuni casi è ravvisabile anche la strumentalizzazione politica di chi, proprio cavalcando quelle paure, fomenta cittadini in buona fede; ma se, come dice il Comitato anti-filovia, dobbiamo tener conto delle 1.380 firme depositate al Prefetto per chiedere la sospensione del cantiere, dovremo anche tener conto delle 10mila firme raccolte dal professor Torlontano, un luminare nel campo della sanità, attraverso l’associazione Sos Inquinamento e attraverso gli altri gruppi correlati per chiedere l’accelerazione del cantiere, per sollecitare la realizzazione dell’opera.

10mila firme pro-filovia ultima modifica: 2010-10-22T09:25:23+00:00 da Donatella Di Biase
Pubblicato da
Donatella Di Biase

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