Il programma completo degli appuntamenti
TERAMO – Il futuro del Teatro Comunale di Teramo, fulcro della vita culturale cittadina, ha inizio con la presentazione alla stampa da parte di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo della Stagione di Prosa 2017/18, in un incontro tenutosi giovedì 23 marzo al quale hanno partecipato il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il Presidente di ACS Federico Fiorenza, il Direttore di ACS Eleonora Coccagna, Amelia Rubicini e Pierangelo Guidobaldi entrambi membri del CdA.
Il Presidente Fiorenza, prima ancora di illustrare la ricca stagione proposta da ACS, ha affrontato il tema caldo del rapporto tra ACS e la Società Primo Riccitelli
“Io e Maurizio Cocciolito ci conosciamo da molti anni e gli riconosco l’ottimo lavoro fatto a Teramo; proprio per questo fin da subito ACS ha provato a tessere un dialogo con la Riccitelli la quale finora non ha avuto nessuna apertura nei nostri confronti.
Del resto ACS è in grado di portare avanti una Stagione di altissimo livello a Teramo così come ha saputo fare in altri importanti Teatri nella regione, registrando il tutto esaurito a Chieti e Sulmona.
Certamente auspichiamo una sinergia con chi ha avuto per tanti anni la possibilità di programmare a Teramo e ha saputo farlo con grande professionalità, ma credo che due stagioni non siano possibili. Piuttosto potremmo dar vita insieme ad una programmazione ancora più ricca, che preveda 10 o addirittura 12 spettacoli e diverse tipologie di abbonamento.”
Il Sindaco Maurizio Brucchi nel suo intervento ha precisato che:
“Sfumati i progetti della costruzione di un nuovo Teatro, questo abbiamo e questo avremo per i prossimi anni. Il bando con cui ACS si è aggiudicata la gestione gli consegna una grande responsabilità, perché questo luogo, maggiormente dopo il terremoto, rimane uno dei pochissimi spazi in cui fare cultura a Teramo, e anche per questo dobbiamo garantire una pluralità di proposte, dando la possibilità a tutti di poter offrire il proprio apporto funzionale alla rinascita della città.
La Società primo Riccitelli rappresenta la storia dell’offerta teatrale cittadina e in questo momento è davvero nocivo per tutti arroccarsi in posizioni di chiusura. E’ invece auspicabile unire le forze e non esasperare la competizione tra un ente e un altro. Questo Teatro non è della Riccitelli e non è di ACS, questo è il Teatro della Città di Teramo”.
Eleonora Coccagna, Direttore di ACS concorda con il Sindaco precisando che:
“ACS da quando è nata ha come mission la collaborazione con tutte le forze culturali e produttive presenti sul territorio. Infatti le altre Stagioni, che verranno presentate a brevissimo in un nuovo incontro con la stampa, sono nate in totale sinergia con le associazioni del territorio, grazie a tavoli di lavoro dai quali sono usciti progetti condivisi e dettati da una pluralità di voci.
Mi dispiace che invece da parte della Riccitelli non ci sia stata alcuna apertura a una sana e proficua collaborazione che ancora mi auguro. Del resto anche la storia del Teatro Comunale parla, perché mai in passato è stata data la possibilità di utilizzare questo spazio a realtà che non avevano la forza economica di sostenere i costi della sala.
Questo con ACS non succederà perché i costi dell’affitto saranno calibrati sulla tipologia di richiesta. Un concerto jazz non avrà mai la possibilità di pagare l’affitto che invece può permettersi uno spettacolo di prosa, non ha i numeri sufficienti per farlo, ma con ACS avrà la possibilità di accedere ad uno spazio che finora gli è stato precluso”.
LE NOVITÁ
La Stagione che verrà è ricca di novità, a partire dalla location del Botteghino del Teatro Comunale che provvisoriamente, fino all’inizio dei lavori di riqualificazione a luglio, occupa e fa rinascere il locale dismesso e abbandonato del bar, accanto all’entrata su via Rozzi.
Qui da oggi chiunque voglia avere informazioni sulla Stagione di Prosa del Teatro può venire tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16 alle 19,30, mentre la prenotazione dell’abbonamento e la contestuale scelta del posto potranno essere effettuate negli stessi giorni e orari a partire dal 3 aprile fino al 27 maggio.
Quest’anno con il cambio di gestione si avrà una situazione unica che non potrà ripetersi nei prossimi anni: si azzerano i diritti pregressi e i posti a Teatro sono tutti prenotabili. Infatti già dal prossimo anno chi avrà l’abbonamento godrà anche del diritto di prelazione. Del resto la Stagione di Prosa proposta vale la coda al botteghino per aggiudicarsi i posti migliori e godere di questi spettacoli che riempiranno il cuore di emozioni, come solo il teatro di qualità sa fare.
Una ulteriore novità è la possibilità per i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2016 di utilizzare Bonus Cultura 500 euro 18app per l’acquisto degli abbonamenti e dei biglietti e per gli insegnanti di ruolo la possibilità di utilizzare la Carta del Docente.
Incontro con gli attori. Per ciascun titolo in programma è previsto un incontro informale degli attori con il pubblico e i cittadini che vorranno conoscerli, chiedere curiosità, farsi una foto, perché il Teatro non rimanga chiuso in camerino, appannaggio di pochi eletti, ma si apra liberamente alla città.
Un programma così non si era mai visto. Per la prima volta Teramo e il suo Teatro godranno di un’offerta culturale teatrale progettata e armonica nella sua ampiezza e poliedricità: Stagione di Prosa, Stagione di Musica, Stagione Lirica, Stagione di Danza, Stagione di Teatro Ragazzi.
LA STAGIONE DI PROSA TERAMO
Novembre – Aprile 2017/18
Non ti pago
di Eduardo De Filippo, per la regia di Luca De Filippo, Con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi. Una storia che parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. Uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana ed anche uno dei più divertenti. Un classico senza tempo.
Madame Bovary
di Gustave Flauber, regia Andrea Baracco, con con Lucia Lavia e con Elisa di Eusanio nel ruolo di Lheureux. L’adattamento teatrale di Madame Bovary esplora la possibilità che la parola scritta riesca a cogliere solo una minima parte della vita umana e, come avviene per la scrittura di Flaubert, utilizza una varietà di tecniche per mostrare come il semplice linguaggio sia spesso un mezzo inadeguato per esprimere emozioni e idee. Classico ma innovativo.
Sorelle Materassi
libero adattamento di Ugo Chiti dal romanzo di Aldo Palazzeschi, regia Geppy Gleijeses con Lucia Poli, Milena Vukotic, Marilù Prati. Tra pathos e ironia, grottesco e pietà, lo spettacolo mostra come l’ingenuità caricaturale e la repressione delle passioni siano la causa della propria rovina, un dramma familiare mascherato dalle tinte ironiche. Divertente e spietato.
L’ora di ricevimento (banlieue)
di Stefano Massini, regia di Michele Placido, con Fabrizio Bentivoglio. Racconta con verità e ironia l’incontro–scontro culturale, sociale e religioso tra le famiglie di una classe di bambini delle periferie delle metropoli europee e un Professore attento e partecipe alla crescita culturale dei suoi allievi, ma che, nel percorso dell’anno scolastico cui assistiamo, si trova a mettere in discussione il modello educativo di una classe intellettuale borghese sempre più spiazzata dai cambiamenti epocali della recente storia contemporanea. Attuale e intenso.
Van Gogh
l’odore assordante del bianco (nuovo allestimento), di Stefano Massini, regia Alessandro Maggi, con Alessandro Preziosi. Siamo nell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson, in Provenza, nel 1889: in una stanza bianca vive Vincent Van Gogh, i suoi pensieri sono ossessivi, non sa di cosa o di chi si può fidare, la sua mente lo tradisce: cosa è reale e cosa è illusione? Tragico e visionario.
Copenaghen di Michael Frayn
regia di Mauro Avogadro, con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice. Un avvincente dramma storico-scientifico, in scena il formidabile duello verbale, su due fronti bellici contrapposti, fra i fisici Niels Bohr e Werner Heisenberg, alla vigilia del devastante uso della bomba atomica. Il soggetto di quella conversazione ancora oggi resta un mistero. Poliedrico e psicologico. Zio Vanja (nuovo allestimento), di Anton Cechov, regia di Vinicio Marchioni, con Vinicio Marchionim e Francesco Montanari. Zio Vanja è uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, in cui le conversazioni e le vicende di un gruppetto di personaggi si intrecciano in una ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti. Con Zio Vanja Cechov riesce a fare una riflessione profonda sulla società del suo tempo, che, come la nostra è votata al fallimento perché incapace di dare speranza nel futuro. Commedia tragica.
Il Padre, di Florian Zeller
regia di Piero Maccarinelli con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere. Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer, così va va vivere con la figlia, e la situazione, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia. Delicato e dolorosamente poetico.
ABBONAMENTO – 8 spettacoli
Platea I ordine € 210,00
Platea II ordine € 170,00 – ridotto € 150,00
Galleria I ordine € 120,00 – ridotto € 100,00
Galleria II ordine € 90,00 – ridotto € 75,00
Tutti gli abbonati potranno usufruire di sconti promozionali per le altre Stagioni 2017/18 di
Musica, Danza e Lirica del Teatro Comunale di Teramo.
Gli abbonamenti ridotti sono nominali e non cedibili e sono riservati agli over 65, under 18,
universitari under 26, enti e associazioni convenzionate il cui elenco sarà disponibile presso il Botteghino del Teatro Comunale.
BIGLIETTI:
Platea I ordine € 38,00
Platea II ordine € 35,00 – ridotto € 30,00
Galleria I ordine € 32,00 – ridotto € 26,00
Galleria II ordine € 28,00 – ridotto € 23,00 – ridotto young € 15,00**promozione riservata agli under 25
Ingresso gratuito per portatori di handicap, biglietto ridotto per le categorie di diritto e per
gli accompagnatori dei portatori di handicap, previa prenotazione del posto a ogni spettacolo.
Il Teatro è accreditato per l’utilizzo del Bonus Cultura 500 euro 18app riservato ai ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2016 e per la Carta del Docente riservata agli insegnanti di ruolo.
Chi ha prenotato il posto dovrà improrogabilmente confermare l’impegno dal 4 al 23 settembre 2017. La conferma andrà effettuata al botteghino del Teatro Comunale aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30, pena il decadimento della prenotazione. I nuovi abbonamenti saranno acquistabili presso il botteghino del Teatro Comunale dal 25 settembre al 14 novembre 2017 dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.
Sarà possibile acquistare i biglietti del primo spettacolo della Stagione di Prosa nei giorni di spettacolo. Dal giorno successivo sarà possibile acquistare tutti gli altri biglietti.
A conclusione della Stagione di Prosa si potrà esercitare il diritto di prelazione sul posto occupato dal 3 aprile al 27 maggio 2018 al botteghino del Teatro Comunale dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.
Si ringraziano per l’indispensabile apporto all’allestimento in tempi record del Botteghino Zonacottura, Frammenti di Luce, Danilo e Pietro Pistilli, Furii Morgan.