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Virtus Lanciano–Pisa 1-1: Fanucci risponde a Di Cecco, abruzzesi lenti e prevedibili

da Gianluca De Vincentiis

LANCIANO (CH) – In primis è per me doveroso fare a tutti i lettori i miei più sentiti auguri di una Santa e serena Pasqua. Adesso passo subito a parlare di “pallone”, sono stati ospiti al Biondi di Lanciano per la quart’ultima giornata di ritorno del campionato di prima divisione girone B i nero-azzurri del Pisa. Motivo di interesse è stato sicuramente la presenza sulla panchina toscana di Dino Pagliari (ha questo incarico dal 21 Febbraio) che fino alla passata stagione era il mister dei Frentani.

Lo stesso è stato applaudito da una parte della tifoseria che forse solo oggi ha capito il suo reale valore. Da ricordare che la squadra della città d ella torre pendente ha iniziato il campionato guidata da Stefano Cuoghi, che a fine anno è stato sostituito da Leonardo Semplici. La vigilia della gara vedeva la squadra di casa che aveva ancora una minima speranza di centrare i play off e gli ospiti che erano invece alla ricerca dei punti necessari per evitare la “lotteria” dei play out.

COSÌ IN CAMPO – Vi analizzo l’undici dei nero-azzurri che è cambiato molto a Gennaio e quindi anche dalla gara di andata. Tra i nuovi arrivati spiccano i nomi di Anselmi, Raimondi e Fanucchi. Lo stessa rosa Toscana è composta da un mix di giovani (su tutti il centrocampista Ilari, l’attaccante Perez e i difensori Ton e Bazzotto) e di giocatori anche di qualità e dal passato “nobile” come Carparelli e Fanucchi. Della squadra titolare 5 sono gli elementi che sono stati confermati dalla passata stagione, quando ha vinto il campionato di serie D toscana (nel corso dell’estate è s tata ripescata nella terza serie Nazionale).

La disposizione tattica e di gioco dei “ragazzotti” del mister di Macerata (ha schierato il solito 4-4-2) ha visto in porta Pugliesi (ex Rimini), la linea difensiva è stata schierata con l’ex del Taranto Calori sulla destra, Anselmi (arrivato a Gennaio dal Barletta) al centro, Gimmelli terzino sinistro e a completare il reparto come altro centrale è stato schierato Raimondi (argentino del 1977 arrivato a Gennaio dal Cosenza). La linea mediana vedeva Ilari (dell’89 ed uno dei giocatori di maggiore interesse e di sicura prospettiva futura) sulla destra, Passiglia (centrocampista dell’81, l’anno scorso era nel Pro Patria) ed Obodo di nazionalità Nigeriana come centrali e Favasuli sulla sinistra e che abbiamo notato essere un giocatore di categoria e qualità. Il duo avanzato è stato composto dall’esperto Carparelli (quest’anno già 10 reti) e da Fanucchi arrivato a Gennaio dall’Empoli in B dove stava giocando poco.

Mister Camplone oggi non aveva particolari problemi di formazione (a parte le esclusioni disciplinari del duo Antonioli ed Artistico) per questo l’undici che ha mandato in campo con il modulo 3-4-3 è stato Chiodini tra i pali, la linea difensiva composta da Ferraro a destra Romito al centro ed Amenta sulla sinistra; il centrocampo ha visto Mammarella a sinistra, come centrali Sacilotto e Di Cecco con a destra Vastola (nel secondo tempo sostituito da Colombaretti), in avanti Di Gennaro come terminale offensivo con Turchi a destra e Titone a sinistra, nel finale sono entrati anche Improta e Colussi, ma anche cambiando gli uomini il gioco è rimasto sempre latitante.

IL MATCH – Arriviamo a raccontarvi la gara di oggi che non è stata sicuramente bella, inoltre ai più il risultato finale di pareggio è stato la conferma di un “biscotto” annunciato. La squadra ospite ha giocato con grinta ed in modo ordinato e questo è bastato per dare scacco ad una ancora deludente Virtus il cui gioco è ormai lento e prevedibile per tutti. I Toscani hanno dimostrato di avere anche le idee più chiare con un 4-4-2 concreto, la linea difensiva ha spesse volte anticipato i nostri avanti e in mediana sono stati bravi a verticalizzare il gioco e a velocizzarlo nei tempi giusti. Forse l’unica pecca dei Toscani è stata quella di accontentarsi del pari e di essere stati poco cinici nelle azioni di ripartenze.

La Virtus invece ha continuato a giocare per linee orizzontali, cercando di sfruttare le qualità tecniche di alcuni elementi, ma in questo periodo la squadra va a marce ridotte e poi a dire il vero schemi o trame di attacco in questo campionato si sono visti solo raramente. La partita ha vissuto un primo tempo con scarse occasioni da reti, ma nella ripresa le due squadre hanno saputo fare ancora peggio.

All’uscita dal campo la squadra di casa è stata accompagnata da sonori e meritati fischi anche se a dire il vero la maggior parte dei tifosi (quelli che hanno avuto il coraggio di venire al Biondi) non ha neanche più la forza di “gridare” il proprio disappunto verso una squadra che ha deluso le aspettative e che soprattutto in tutto il campionato non ha avuto il minimo attaccamento alla maglia. Questo non gioco, questa consapevolezza di avere una Ferrari ma di non riuscire a vincere, questo mettere sempre scuse da parte dello staff tecnico hanno sempre più allontanando un pubblico da sempre caldo e numeroso come quello di Lanciano.

Lo dicevamo anche quando la Virtus “volava“, il gioco della squadra di Camplone non convinceva, le vittorie ottenute ad inizio campionato era probabilmente casuali (solo in due occasioni si è vinto con più di una rete di scarto) e come modulo di gioco si a il 4-3-3 che il 3-4-3 non ha mai dato la sensazione di una minima organizzazione di gioco. Campionato praticamente concluso per la Virtus, mentre per il Pisa per quanto fatto vedere in campo non ci dovrebbero essere problemi per ottenere una meritata salvezza diretta. Secondo il modesto parere del sottoscritto questo campionato ha portato anche a due certezze e cioè che il duo Camplone-Leone non è attualmente in grado di svolgere in modo sufficiente le mansioni date e non so se in futuro avranno la possibilità e la fortuna di avere in mano un potenziale così alto per poter svolgere il proprio lavoro.

Insomma quest’anno il Lanciano calcio è stato tutto tranne che Virtus! Vabbè nella vita sappiamo che non si vive di solo pallone anzi… Speriamo solo che chi vestirà l’anno prossima le casacche rosso-nere ci sappia far divertire di più e sappia soprattutto onorare la nostra maglia face ndo tornare a battere forte il cuore del pubblico rosso-nero, da sempre uno dei più calorosi della penisola in rapporto al numero di abitanti della città Frentana.

PAGELLE:

VIRTUS LANCIANO:

Chiodini 6 il numero uno Frentano è tempestivo in una uscita negli ultimi minuti, non può nulla sulla rete del pari;
Vastola 5 sbaglia diversi facili giocate, viene sostituito ad inizio ripresa;
Colombaretti 6 alterna buone giocate ad errori grossolani, meglio del compagno di reparto, doveva giocare dall‘inizio;
Mammarella 6,5 è l‘unico che riesce ad andare sul fondo per i cross, suo l‘assist del vantaggio;
Amenta 6,5 il migliore della difesa di casa, tempestivo negli anticipi e bravo anche nell’impostare le azioni;
Ferraro 5,5 l’ex Beneventano è il pupillo del mister, commette tanti errori, poco concentrato;
Romito 6 senza infamia e senza lode;
Turchi 6 oggi festeggiava la centesima presenza in rosso-nero, sulla destra crea alcuni pericoli, di testa ha alcune occasioni, però è meno brillante della prima parte del torneo;
Di Cecco 6,5 ha il merito di segnare la rete del vantaggio, fa spesso un lavoro oscuro ma indubbiamente prezioso, sicuramente il capitano si impegna, ma dovrebbe evitare di gesticolare con il pubblico;
Di Gennaro 5,5 si danna l’anima anche se il modulo “imposto” da mister Camplone lo porta a giocare spesso spalle alla porta ed è troppo lontano dai compagni di reparto, quasi mai pericoloso;
Sacilotto 6 + il brasiliano da alla squadra di casa qualità e quantità, gioca una gara discreta;
Titone 5,5 cerca qualche giocata, ma oggi non fa male, Calori lo riesce a limitare;
Colussi 4 in 10 minuti di gioco a porta vuota riesce a segnare una rete, ma per farlo deve aiutarsi con una mano e non è Maradona, rimedia una ammonizione, in ogni caso anche oggi in molti non si sono accorti del suo ingresso in campo;

PISA:

Pugliesi 6 non deve fare niente di trascendentale e sul gol non ha colpe;
Calori 7 perfetto in fase difensiva, annulla Titone e riesce anche a spingere in avanti;
Anselmi 6,5 sbroglia alcune situazioni non semplici, non era al meglio fisicamente per un problema alla caviglia, se Di Gennaro non tira quasi mai in porta è anche suo merito;
Raimondi 6 come il compagno di reparto guida la difesa con esperienza e tempismo.
Gimmelli 6,5 l’ex Catanzaro sull’out mancino di difesa gioca una gara di qualità limitando le incursioni di Turchi, è cattivo e grintoso quanto basta;
Ilari 6,5 giovane di assoluto valore, spinge sulla destra creando diverse situazioni di pericolo;
dal 62’ Guidone 5,5 sbaglia una facile occasione, gioca come punta;
Passiglia 6 fa un ottimo filtro in mezzo al campo, non preciso in alcune ripartenze;
Obodo 7 buon match del nigeriano, arcigno e tosto nel recupero palla, sa far salire la squadra palla al piede ed è bravo nelle verticalizzazioni e a velocizzare le giocate;
Fanucchi 7 realizza la rete del pari con una giocata di attaccante di razza, è un centrocampista che il buon Pagliari ha saputo trasformare in valido attaccante, nel finale indietreggia come esterno di centrocampo;
Carparelli 6 Il capitano neroazzurro ha ottimi piedi, gioca a sprazzi ma le sue giocate sonbo sempre un pericolo;
dal’ 80’ Gibotto s.v.;
Favasuli 6,5 sulla sinistra mette in difficoltà Vastola nella prima frazione, giocatore di categoria.

TABELLINO:

Virtus Lanciano (3-4-3): Chiodini, Vastola (al 46‘ Colombaretti), Mammarella, Amenta, Romito, Ferraro, Turchi (al 71‘ Improta), Di Cecco, Di Gennaro, Sacilotto, Titone (al 79‘ Colussi). Allenatore: Camplone. A disposizione: Aridità, D’Aversa, Dall‘Agnol, Volpe.

Pisa (4-4-2): Pugliesi, Calori, Gimmelli, Raimondi, Anselmi, Obodo, Ilari (al 63‘ Guidone), Passiglia, Fanucchi, Carparelli (all‘80‘ Gibotto), Favasuli. Allenatore: Pagliari. A disposizione: Lanni, Ton, Amoroso, Regolani, Mosciaro.

Arbitro: Sig. Riccardo Fogliano (Perugia), assistenti sig. Fabrizio Caprari (Roma 1) e Rodolfo Di Vuolo (Castel a Mare).

Reti: al 32‘ Di Cecco e al 34‘ Fanucchi.

Spettatori: 1.000 circa di cui 946 abbonati (non tutti presenti) e circa una ottantina di tifosi nero-azzurri presenti tra curva nord e tribuna centrale.

Terreno di gioco in buone condizioni, tempo poco nuvoloso, temperatura di circ a 19 gradi con vento debole da ovest.

Recupero: 1 ‘ nel primo tempo e 2 ‘ nel secondo tempo.

Angoli: 3 per la Virtus e 3 per il Pisa.

Espulso: nessuno.

Ammoniti: Vastola, Turchi, Colussi e Favasulli.

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