Il Consiglio Comunale approva a maggioranza la norma che regolamenta le convivenze anche tra lo stesso sesso
SPOLTORE (PE) – Con un atto approvato a maggioranza, il consiglio comunale di Spoltore ha formalmente approvato, nella riunione di martedì 30 aprile l’istituzione di un Registro delle Unioni Civili presso il Comune. Una scelta senz’altro coraggiosa che pone la Città di Spoltore tra i pochi (poco più di un centinaio) Comuni italiani che ha scelto di istituire questo provvedimento a favore delle famiglie. Il Registro Comunale delle Unioni Civili è un elenco dove iscrivere, secondo la distinzione operata dalla legge, le persone legate da vincoli non “legali” (matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela), ma “solamente” da vincoli affettivi e di reciproca solidarietà. Con l’espressione “unioni civili”, dunque, si definiscono tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che possono riguardare sia coppie di diverso sesso, sia coppie dello stesso sesso.
La questione delle unioni civili è entrata spesso a far parte di direttive riguardanti uno dei principi cardine dell’UE: tutti i cittadini dell’Unione hanno gli stessi diritti, indipendentemente dalla loro origine, nazionalità, condizione sociale, dal loro credo religioso o orientamento sessuale. Già dal 1994 la Comunità Europea, infatti, ha emanato una risoluzione per la parità dei diritti di persone omosessuali.
Un atto importante, partito da una proposta del circolo cittadino del Partito Democratico, come ha dichiarato il segretario Stanislao Capone :
Si tratta di un importante obiettivo raggiunto dal nostro circolo un risultato che rappresenta un momento importante per la nostra cittadinanza che assurge così ad divenire un laboratorio democratico fondamentale per la tutela e il riconoscimento dei diritti e delle libertà riconosciute dalla Carta costituzionale, fissando così norme di civiltà e progresso.
A cui ha aggiunto il capogruppo PD in Consiglio Comunale, Orazio d’Orazio che si tratta di una scelta di grande civiltà che nasce dalla consapevolezza che la nostra comunità è caratterizzata dalla crescita di legami affettivi che non si concretizzano necessariamente nell’istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura.
Il registro delle unioni civili costituisce un atto di rispetto verso forme di convivenza che non attentano alla famiglia tradizionale né al valore del matrimonio. Il Partito Democratico di Spoltore ha dimostrato, ancora una volta, di essere attore presente e attivo sul tema dei diritti sociali. Uno scatto in avanti che deve servire da stimolo anche al legislatore nazionale. Vista la carenza normativa, infatti, un paese democraticamente e socialmente evoluto, ha il dovere di regolamentare tali unioni con una norma moderna ed europea.
ha concluso il consigliere PD Giordano Fedele.