SPOLTORE – E’ partito questa mattina (6 luglio 2024) il primo intervento di contrasto ai piccioni con i falchi, nel centro storico e in altre zone di Spoltore. “La programmazione” spiega il sindaco Chiara Trulli “sarà settimanale. L’intervento avrà carattere sistematico, prima di tutto nel Centro Storico ma anche in altre zone della città: il fenomeno va contrastato nella sua interezza. Questa mattina sopralluoghi sono stati effettuati anche a Santa Teresa, progressivamente si arriverà anche su Villa Raspa e nelle altre zone del territorio, come previsto dal piano quinquennale che abbiamo approvato in giunta”.
Il “piano quinquennale di controllo del colombo o piccione di città” è stato redatto dal biologo Fabio De Marinis, responsabile anche del monitoraggio che ha censito più di 2500 piccioni sul territorio comunale. L’attività prevista, secondo gli indirizzi dell’amministrazione comunale, è pensata per dare “il minor disturbo possibile alla fauna selvatica non bersaglio” e “ad evitare agli animali qualsiasi forma di crudeltà”. Non andranno inoltre “sottoposti ad azioni che provochino dolore o stress non necessari”. Il sindaco ha ringraziato attraverso i social De Marinis e il falconiere Angelo, oltre all’assessore all’igiene urbana Stefano Burrani e ai tecnici dell’amministrazione comunale.
Gli obiettivi da raggiungere sono tutelare igiene e decoro urbano, evitare i rischi sanitari connessi, tutelare il patrimonio storico artistico dalle deiezioni acide dei piccioni, nonché dal trasporto di materiali vari per la nidificazione. La principale preoccupazione è comunque di natura sanitaria. Nel piano è previsto anche l’utilizzo di gabbie-trappola selettive, con esca alimentare: strumenti certificati dai veterinari Asl che hanno effetti sul medio-lungo periodo, ma sono utili a limitare gli abbattimenti con arma da fuoco a casi eccezionali (la legge li consente quando possano minacciare colture agricole o contaminare impianti di stoccaggio per farine). Tra le altre strategie incruente l’installazione di colombaie dove siano periodicamente sostituite le uova con false uova.
Il piano segue prescrizioni e linee guida Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. All’interno del territorio comunale di Spoltore sono stati monitorati 6 siti, attraverso l’utilizzo del falco addestrato, per censire la popolazione di colombi: sono il centro storico del capoluogo e le sue prossimità, il centro commerciale Arca, Santa Teresa, il bivio di Caprara prossimo all’area artigianale, il cimitero di Caprara, Villa Santa Maria. Il censimento ha registrato complessivamente 2550 piccioni, con le densità più alte registrate al bivio di Caprara (850 animali) e all’Arca (750). Nessuno, invece, al cimitero di Caprara, 350 nel centro storico e a Santa Teresa. Sulla base di questi numeri, si stima che la popolazione di piccioni presente in tutto il territorio di Spoltore non sia inferiore a 3000 capi. La densità attuale è di 381 piccioni per km quadrato, l’obiettivo è far scendere questo dato a 50.