PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Lorenzo Sospiri capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) su convocazione seduta straordinaria del Consiglio regionale su Maiella Morrone e indennità “È stata fissata per martedì prossimo, 10 novembre, alle 15, la seduta straordinaria del Consiglio regionale che sarà dedicata interamente alla crisi dell’Azienda Maiella-Morrone, con i 65 lavoratori che da 11 mesi non hanno ricevuto alcuna mensilità, a partire da quelle che il Governatore D’Alfonso continua a promettere loro dal 31 marzo scorso. Quella sarà l’occasione utile per fare piena chiarezza su una vicenda assurda, in cui 16 Comuni che pure continuano a usufruire dei servizi sociali della struttura, continuano inspiegabilmente a non pagare. Il Governatore e l’assessore Sclocco avranno anche l’opportunità di spiegare perché lunedì scorso hanno annunciato con squilli di tromba di aver sbloccato una mensilità che però, a detta dei 65 dipendenti, non è stata loro liquidata, smentendo per l’ennesima volta la politica degli annunci del Presidente-veloce. Ma soprattutto in quella occasione anche il consigliere Balducci avrà modo di spiegare perché appena ieri ha dato come ‘risolta’ l’intera vertenza, ossia da dove ha attinto le sue notizie infondate”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ufficializzando la data della seduta straordinaria del Consiglio sulla crisi dell’azienda Maiella-Morrone che lui stesso ha richiesto.
“L’aspirina somministrata dal Governatore D’Alfonso non ha eliminato la polmonite, anzi, non è arrivata neanche nello stomaco delle 65 famiglie della Maiella Morrone che, appena oggi, hanno denunciato di non aver mai percepito quell’unica mensilità che il Presidente sosteneva di essere riuscito a sbloccare – ha sottolineato Sospiri -, un Presidente che sta giocando con il fuoco, ossia con la disperazione di famiglie che non hanno più un euro per portare il pane a casa. L’Azienda Maiella Morrone Spa si sovvenziona con finanziamenti pubblici e a oggi ha accantonato debiti per 3 milioni di euro nei confronti di Equitalia, Inps e Inail per le tasse mai pagate; al tempo stesso i Comuni che usufruiscono dei servizi sociali di assistenza dell’Azienda sono in forte ritardo sui pagamenti, tanto che, solo nei primi otto mesi del 2015, hanno già totalizzato un debito pari a 95mila euro. Ed è qui che c’è l’inghippo continua a non essere chiarito: perché quei 16 Comuni continuano a non pagare per servizi di cui hanno e stanno usufruendo? Lo scorso 31 marzo il Presidente D’Alfonso, incontrando i dipendenti, aveva assicurato un finanziamento immediato di 300mila euro per il pagamento di alcune mensilità, una somma chiaramente irrisoria e che comunque non ha potuto utilizzare visti i pignoramenti già pendenti sull’azienda. Oggi ci troviamo dinanzi a un paradosso, in un labirinto senza uscita, in cui i 65 lavoratori in realtà non vogliono e non possono esonerarsi dall’assicurare le proprie prestazioni necessarie ad anziani e disabili, altrimenti rischierebbero una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma al tempo stesso parliamo di lavoratori con una situazione economica allo stremo. Purtroppo da parte del Governatore D’Alfonso continuiamo a vedere un muro: da mesi gli abbiamo chiesto di aprire una sorta di indagine amministrativa per capire cos’è che non ha funzionato nella macchina gestionale dell’azienda. Perché i Comuni non hanno pagato? E se invece lo hanno fatto, come sono state impiegate quelle somme? Con quale garanzia si continua a far lavorare 65 persone che non vengono pagate da 11 mesi? Ovviamente le nostre richieste di trasparenza sono sempre state ignorate dal Governatore; anzi ieri ci siamo ritrovati anche con il consigliere Pd Balducci che ha annunciato all’Abruzzo intero che la crisi della Maiella-Morrone era risolta, erano stati trovati i soldi, ed ‘entro pochissimi giorni’ sarebbero state liquidate tutte le mensilità. Parole smentite in neanche ventiquattro ore dai dipendenti stessi – ha proseguito il Capogruppo Sospiri -. Ma a questo punto è chiaro che la fuga è conclusa: martedì prossimo la Regione sarà chiamata a raccontare tutta la verità dinanzi a 65 famiglie allo stremo, in quella sede vogliamo sentire i numeri reali del dramma che ha investito 65 lavoratori, e quali sono le reali e concrete prospettive per il loro futuro”.
Sospiri su Azienda Maiella Morrone e indennità
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