ABRUZZO – Il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri rende noto che è stata approvata dal Consiglio regionale la legge che permette alla Regione di erogare subito 1milione e mezzo di euro per finanziare opere urgenti utili a fronteggiare i danni causati dall’ultima emergenza maltempo, soprattutto su tutta la fascia costiera abruzzese.Il fondo verrà investito per le opere di ripristino e ripascimento dell’arenile e per la realizzazione di nuove barriere che serviranno per proteggere il litorale per l’imminente stagione invernale. Da Sospiri il ringraziamento, per la collaborazione istituzionale dimostrata, a tutte le forze politiche che ieri hanno sostenuto l’iniziativa del Governo Marsilio.
“Come abbiamo riferito già nel corso della riunione con i sindaci dei vari territori appena ieri pomeriggio, complessivamente il fondo per gli interventi da attuare dopo le mareggiate dei giorni scorsi, ammonta a 3milioni e mezzo di euro, 2 milioni stanziati subito dalla giunta regionale, e 1milione e mezzo, appunto, erogato dal Consiglio regionale – ha sottolineato il Presidente Sospiri – e la tempestività di tale intervento finanziario credo che testimoni in modo tangibile e concreto la vicinanza istituzionale del nostro Governo a una problematica tanto sentita e reale, che, affrontata l’emergenza, merita una valutazione sostanziale e di merito per progettare opere che abbiano una valenza definitiva a protezione del litorale, al fine di evitare di dover sempre correre dietro alle urgenze.
Nel frattempo già da ieri è stata inviata a Roma la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale all’Abruzzo, anche perché i danni generati dalle mareggiate sono evidenti, immediatamente riscontrabili, e anche facilmente quantificabili. E soprattutto è evidente che non possono essere finanziariamente affrontati in solitudine né dai privati né solo da Regione e Comuni, ma hanno necessariamente bisogno di un supporto di stato, specie in una regione come l’Abruzzo alla quale la natura, negli ultimi anni, non ha risparmiato nulla in termini di disastri ambientali, a partire dal terremoto. Su quella richiesta attiveremo tutti i canali parlamentari abruzzesi perché ancora una volta è in gioco il futuro del nostro territorio e la sua economia, di cui la costa con le sue attività e le migliaia di posti di lavoro, è sicuramente uno dei motori trainanti”.