PESCARA – “Entro due mesi partirà la riqualificazione del Museo Vittoria Colonna con il rifacimento anche dei giardini esterni di piazza Primo Maggio-lato sud, creando un percorso unico con il Museo stesso e, dulcis in fundo, con il ripristino della Porta del Mare del maestro Franco Summa nel cuore di piazza Primo Maggio, al posto dell’attuale spartitraffico con l’orologio. Si tratta di una storica riorganizzazione di tutta l’area centrale della città che ieri ha avuto il voto favorevole del Consiglio comunale, ad eccezione delle opposizioni che hanno perso purtroppo l’occasione di essere co-protagonisti di un provvedimento epocale, che vede per la prima volta una straordinaria partenership tra pubblico e privato.
Entro venti giorni stipuleremo la convenzione operativa tra Comune di Pescara e Fondazione Abruzzo per le Arti, quindi la progettazione esecutiva e definitiva per aprire il cantiere entro fine giugno. In 18 mesi daremo forma e sostanza a un cantiere di 1milione e mezzo di euro, fondi privati”. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota nel corso della Conferenza stampa convocata per presentare l’iniziativa progettuale approvata ieri dal Consiglio comunale. Presenti anche il sindaco Carlo Masci, Ottorino La Rocca promotore dell’iniziativa con il Direttore artistico Giorgio De Finis, l’architetto Lucio Zazzara e l’ingegnere Carlo Galimberti.
“Quella odierna è probabilmente la presentazione di una delle iniziative e dei progetti più importanti della nostra consiliatura – ha detto l’assessore Carota -, ovvero un partneriato speciale pubblico-privato, previsto in uno specifico articolo del Codice dei Beni Culturali e arriva al suo traguardo dopo un percorso complesso che ha coinvolto Comune di Pescara, la Fondazione Abruzzo per le Arti, la Fondazione PescarAbruzzo e la Sovrintendenza la quale ha effettuato osservazioni e verifiche e finalmente siamo arrivati alla elaborazione dei documenti e alla votazione in Consiglio comunale del progetto di riqualificazione del Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna. Parliamo di un progetto ambizioso che non si ferma alla sola ristrutturazione e all’adeguamento della struttura, ma ricade all’interno di un contenitore che prevede altri due progetti specifici, ovvero il riallineamento dei giardini di piazza Primo Maggio creando un viale che dal mare consente di arrivare all’altra opera d’arte che verrà ripristinata, ossia la Porta del Mare del maestro Summa, installata per la prima volta in piazza Primo Maggio nel ’93, un’opera di indubbio valore artistico di livello internazionale oltre che importantissima per la città. Il ringraziamento va alla Fondazione Abruzzo per le Arti che ha presentato il progetto al Comune di Pescara e a Ottorino La Rocca che è stato l’ideatore e portavoce del progetto”.
“Oggi presentiamo l’operazione più importante della nostra consiliatura perché il partneriato odierno rappresenta un’operazione destinata a fare da battistrada in Italia – ha rimarcato il sindaco Masci -, inaugurando un percorso pubblico-privato che inquadra il discorso culturale in modo diverso, con la capacità di creare le condizioni per lo sviluppo di un Museo al centro della città, riqualificando la struttura, recuperando un elemento storico-artistico-culturale e restituendo il giusto rilievo a un artista di livello internazionale come Summa con la sua Porta del Mare. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo con una operazione chirurgica che ha messo insieme la riqualificazione del Museo Vittoria Colonna con il progetto di imprenditori illuminati e la Sovrintendenza che ha creduto nell’iniziativa”.
A ringraziare tutti gli imprenditori che hanno consentito la riuscita dell’iniziativa, tra cui Di Vincenzo, Maresca, Marramiero è stato Ottorino La Rocca che ha sottolineato come “l’iniziativa si muove su tre direttive: il ripristino della Porta del Mare, la riqualificazione del Museo Colonna e la riorganizzazione dei giardini”.
“Il progetto è nato da due esigenze: da un lato restituire funzionalità e utilità al Museo Colonna, chiuso da tempo per criticità strutturali – ha ricordato l’architetto Zazzara -, e, dall’altro, restituire alla città un’opera straordinaria come la Porta del Mare, volontà espressa anche attraverso una raccolta firme e che ha visto scendere in campo anche la Fondazione PescarAbruzzo. Sono stati coinvolti altri finanziatori con la formazione di un Organismo apposito, la Fondazione Abruzzo Belle Arti e si è scelto di operare attraverso uno strumento simile al Project Financing che assicura una corsia preferenziale e procedure accelerate per intervenire sul patrimonio pubblico per fini culturali facendo un partneriato speciale pubblico-privato. All’interno della Fondazione ci sono alcuni dei principali imprenditori del territorio ed è stato predisposto un progetto complessivo che prevede la riqualificazione del Museo Colonna, dei giardini esterni e la ricostruzione della Porta del Mare con la sistemazione della piazza tutt’attorno.
L’intervento parte con la riqualificazione del Museo Colonna, 3mila metri quadrati complessivi compreso il seminterrato, e il progetto di riqualificazione tende a riproporre il recupero degli spazi culturali con l’obiettivo di creare occasioni anche per attività più libere. L’ultima riqualificazione, di fatto, mirava a realizzare una Pinacoteca, dunque ad ampliare quanto più possibile le superfici di esposizione con la conseguenza di dover coprire le aperture, specie al piano superiore. Oggi, al contrario, si vogliono liberare le sovrastrutture per attività e spazi più flessibili, dunque avere a disposizione spazi per le esposizioni, ma anche per iniziative artistiche estemporanee e libere. In altre parole si vuole recuperare la struttura architettonica originaria e soprattutto la luce naturale. E il progetto mette in relazione l’edificio con i giardini esterni recuperando al pubblico l’ingresso laterale, oggi considerato un accesso di servizio. L’iniziativa architettonica oggi prevede di spostare l’ingresso principale proprio sul lato dei giardini che non verranno assolutamente alterati, né si toccheranno, toglieranno o modificheranno le essenze botaniche oggi esistenti.
Si interverrà sulla pavimentazione, creando un percorso più chiaro, illuminato a terra, con l’installazione di una pensilina molto semplice. Il percorso sarà spostato di 1,50 metri verso ovest, in linea con il ripristino della Porta del Mare proprio per creare una ideale continuità dell’opera con il Museo. Il pianterreno del Museo verrà completamente ridisegnato con l’eliminazione delle pareti, con la realizzazione di una Caffetteria-Bookshop per piccoli eventi, presentazione di volumi, e riorganizzando l’Auditorium che verrà rivolto verso il mare, recuperando anche i servizi igienici oggi mal posizionati dietro il palco. Grandi cambiamenti al piano superiore dove verranno riaperte tutte le finestre originarie, chiuse con la precedente riqualificazione, proprio per riconquistare luce, trasparenza e il naturale affaccio sul mare, studiando anche un sistema di oscuramento da utilizzare in occasione di eventi espositivi. Infine andremo a recuperare anche la terrazza sul mare che ha un valore strategico straordinario. Ovviamente l’intervento ha visto la presenza di una Direzione artistica affidata al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma.
Veniamo al budget che è a carico dei due partner privati: la Fondazione Abruzzo Belle Arti ha stanziato circa 1milione di euro per il Museo Colonna e i giardini, la Fondazione PescarAbruzzo ha stanziato 240mila euro per la Porta del Mare e per la piazza tutt’attorno. Non solo: l’intero progetto potrà essere l’occasione per ridisegnare anche l’area tutt’attorno la Chiesa del Mare, l’ex Teatro Pomponi, nata senza un sagrato con accanto un freddo parcheggio, e anche la viabilità attorno alla Porta del Mare e sul tratto centrale della riviera, tra la Porta e la Nave di Cascella. Merito dell’iniziativa va dato a Ottorino La Rocca e al sindaco Masci che ha subito fatto da sponda. Dopo l’approvazione ieri da parte del Consiglio comunale, per la quale le opposizioni inspiegabilmente non hanno dato l’immediata eseguibilità, attenderemo i 20 giorni di pubblicazione, quindi procederemo con la stipula della convenzione tra le parti e si andrà avanti con la progettazione esecutiva e definitiva: entro due mesi apriremo il cantiere che si concluderà entro 18 mesi dall’inizio dei lavori”.
“Intanto – ha aggiunto l’ingegnere Galimberti – vanno avanti le procedure per il ripristino della Porta del Mare, questa volta una installazione permanente, già autorizzata dal Genio Civile: avevo personalmente collaborato con il maestro Summa trent’anni fa per la prima realizzazione, e ho potuto recuperare tutti i progetti originali”. “Parallelamente – ha detto il Direttore artistico De Finis – sto già lavorando alla ideazione della prima Mostra con cui inaugureremo il Museo, che sarà tutta al femminile quale omaggio a Vittoria Colonna”.
Foto e servizio video a cura di Roberto di Blasio