È quanto dichiarato ieri dai consiglieri comunali Moreno Di Pietrantonio, Vincenzo Dogali e Licio Di Biase secondo i quali le imprese non parteciparono al bando perché non vi sarebbe stato per loro alcun vantaggio economico
PESCARA – Penultima udienza prima della pausa estiva per quanto concerne il processo “ Housework”; quello relativo alle presunte tangenti al Comune di Pescara con ben 24 persone imputate tra politici, imprenditori ed ex dipendenti comunali.
Tra gli imputati figura l’ex sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso ed il suo ex braccio destro Guido Dezio entrambi devono rispondere di reati che vanno dalla associazione a delinquere alla corruzione e concussione.
Da una lista di ben 32 testimoni né sono stati ascoltati solo una decina, tra questi spiccavano nomi importanti come il prof. Enzo Siviero, i consiglieri comunali Di Pietrantonio, Dogali e Licio Di Biase.
“Durante l’amministrazione D’Alfonso, sono stato assessore ai grandi eventi ed al Turismo del Comune di Pescara, – ha dichiarato Di Pietrantonio, in aula – incalzato dalle domande dell’avv. Spagnuolo in difesa dell’ex sindaco D’Alfonso.
In merito al secondo bando dell’area di risulta – l’attuale capogruppo del PD risponde: “ Io, ricordo che il Sindaco inviò alle imprese una lettera di sollecitazione per la partecipazione al bando chiedendo spiegazioni sui motivi della rinuncia; le ditte non parteciparono perché l’offerta non era vantaggiosa – ha detto – Di Pietrantonio”.
La stessa dichiarazione è stata poi, ripresa ed acclarata anche dall’ex presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Dogali, che in aula ha ribadito della lettera che l’allora Sindaco D’Alfonso, inviò alle imprese una lettera di sollecitazione a partecipare al bando.
Tale affermazione è stata confermata anche dal consigliere comunale Licio Di Biase, secondo il quale il Sindaco, inviò in occasione del secondo bando dell’area di risulta una lettera di sprone per le imprese affinchè partecipassero all’appalto.
L’udienza è poi proseguita con l’escussione di altri testi da parte di Dezio, ora prima della pausa estiva ci sarà spazio per l’ultima udienza quella del 16 luglio in programma alle ore 9.30.