BOLOGNANO (PE) – Sabato 28 e domenica 29 maggio nel corso di “Cantine Aperte” nell’Azienda Agricola Zaccagnini di Bolognano (PE) si terrà una due-giorni di vino e musica.
Come ogni anno, torna in Abruzzo “Cantine Aperte”, il week-end primaverile in cui tutte le aziende vitivinicole della regione si aprono ai visitatori per mostrare il meglio della produzione enologica dell’ultimo anno e come di tradizione, l’Azienda Agricola Zaccagnini di Bolognano sposa il vino con la buona musica, proveniente da ogni latitudine d’Italia.
Quest’anno, infatti, la due-giorni di vino e musica è caratterizzata dalla fase finale del concorso nazionale “Pigro – Cantautori in Vigna”, che da 14 anni ricorda il grande cantautore teramano Ivan Graziani, selezionando e mettendo in competizioni le migliori band emergenti del territorio nazionale. 
Il 28 e il 29 maggio, dunque, si esibiranno i dodici concorrenti finalisti, che saranno accompagnati da grandi nomi della musica come Andrea Mingardi e Filippo Graziani.
Il “Pigro – Cantautori in Vigna” è rivolto a solisti e a band che si esprimono “in musica” senza limite di lingua né dialetto ed ha visto un crescente interesse e un incremento nelle domande di partecipazione da ogni parte d’Italia. Dopo un’attenta selezione da parte dello staff dell’Associazione Culturale Pigro presieduta da Anna Bischi Graziani e da un comitato di garanzia formato da operatori del settore musicale, giornalisti e radiofonici, questi sono i nomi dei 12 finalisti:
Bonomo “La mia rabbia” – Cesena – Emilia Romagna;
Brevia “Bomba atomica” – Rimini – Emilia Romagna;
Elica “Le clochard” – Rieti – Lazio;
Federico Chianucci “La mia chitarra Blues” – Arezzo – Toscana;
Francesco Pignatelli “Girotondo” – Taranto – Puglia;
Frida Neri “Sara Sottile” – Formia – Molise;
Futuraretrò “Amoreore” – Palermo – Sicilia;
Gli Ex “Una specie di danza” – Cesena – Emilia Romagna;
Isa “La canson” – Torino – Piemonte;
Max Bertoli “Piccoli disguidi” – Parma – Emilia Romagna;
Nancy Pepe “Ballavamo un tango” – Altamura (BA) – Puglia;
Quinta Giusta “Sogno D’estate” – Roma – Lazio.
La finale del concorso Pigro Cantautori in Vigna, condotta da Paolo Notari, si svolgerà sabato 28 maggio, con l’esibizione dei 12 finalisti rigorosamente dal vivo, come da tradizione del Pigro, davanti ad una giuria formata da produttori, giornalisti e critici musicali. Lo spettacolo ogni anno omaggia uno strumento musicale, quest’anno la scelta è ricaduta sul bandoneón. Strumento musicale della famiglia degli strumenti ad ancia, con mantice, come la concertina e la fisarmonica; può essere diatonico o cromatico. Il bandoneón è lo strumento fondamentale delle orchestre di tango argentine. Proprio per questo, tra gli ospiti di questa edizione spiccano i ballerini professionisti Pasquale Girardi e Luciana Semprini che si esibiranno in una serie di passionali e sentimentali tanghi argentini sulle note delle più belle canzoni di Ivan Graziani, sapientemente orchestrate dal gruppo “Lo Que Vedrà”. Inoltre, ad omaggiare il cantautore abruzzese e padre si esibirà Filippo Graziani in trio acustico con Carlo Simonari e Bip Gismondi. E infine spazio a Pier Mingotti, musicista eclettico di estrazione jazzistica che ha collaborato con Finardi, Guccini, Miles e tanti altri.
Domenica 29 maggio torneranno sul palco i gruppi con un’esibizione più ampia e sarà eletto il vincitore assoluto in occasione della manifestazione “Cantine Aperte”. La due giorni di musica si chiuderà con la esibizione di Andrea Mingardi.
Spazio anche alla solidarietà con la raccolta fondi per sostenere l’attività umanitaria del progetto “Un fiore per Ivan” per la costruzione di una casa dello studente in Africa, con la collaborazione delle onlus Massimo Oddo e Marco di Martino, dove ogni costruzione avrà la forma di fiore e le vie porteranno i nomi delle canzoni del cantautore teramano.
Pigro Cantautori in Vigna è la più recente di una serie di iniziative della Cantina Zaccagnini volte al sostegno della musica, soprattutto in ricordo dell’artista e amico Ivan Graziani. L’iniziativa mira a rafforzare l’impegno dell’azienda agricola Ciccio Zaccagnini in favore degli artisti e della cultura in generale e pone la Cantina su uno scenario internazionale, sempre in linea con il binomio “vino e arte” che contraddistigue l’azienda fin dalla nascita e si sintetizza nello slogan “il vino, arte dell’uomo” coniato da Marcello Zaccagnini.