PESCARA – Al termine di Pescara Piacenza abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici, quello del Pescara, Danilo Pierini che ha sostituito lo squalificato Di Francesco e Armando Madonna. Il tecnico abruzzese ha sottolineato la bella reazione dei suoi nella ripresa senza nascondere i numerosi errori commessi dalla squadra in alcune circostanze. Madonna ha evidenziato un calo fisico nella ripresa e la mancata capacità di sfruttare le ripartenze anche a causa dell’atteggiamento tattico, nella ripresa troppo rinunciatario. Chiudendosi troppo dietro alla fine un gol si poteva prendere…
DANILO PIERINI – Dopo il primo gol ci siamo fatti un pò schiacciare? Secondo me abbiamo commesso qualche errore tecnico, abbiamo fatto ripartire due-tre volte gli avversari. I gol presi in pochi minuti ci hanno scombussolato un attimo, però sono anche avvenuti in maniera fortunosa: sul primo nella palla calciata sul primo palo non ci è arrivato Bonanni e questa palla schizzata veloce là dentro ha trovato pronto Bianchi ad insaccare in rete; il secondo gol è stato molto fortunoso. La botte è stata grande però devo dire che c’è stata una grossissima reazione nel secondo tempo che forse poteva culminare in qualcosa di diverso alla fine.
Su Maniero. Purtroppo il ragazzo fa un po’ di fatica in questo momento abbiamo soltanto aiutarlo. Oggi c’era la voglia di fare bene, siamo partiti con le intenzioni giuste poi dopo le cose si sono capovolte e in quel momento ci si è reso conto che qualcosa non funzionava. Quindi ci siamo dovuti ritemprare a fine primo tempo e pensare in maniera diversa e quando siamo entrati in campo l’abbiamo fatto che la maniera giusta.
Sulla situazione di Olivi? E’ più giusto che siano i dottori a parlare nei prossimi giorni, quello che lui ha al momento non saprei dire.
Il modulo provato nella ripresa non è stato determinante ma è stata un’opzione in più che puoi giocarti sia in situazioni difficili che favorevoli, indubbiamente porti un giocatore come Verratti capace di giocare verticalizzare, anche se dopo ha abbassato un po’ il baricentro per dare una mano quando loro ripartivano. Nella ripresa loro hanno cambiato gli esterni di attacco con Cacia sempre punto di riferimento. Sansovini ha fatto un grosso lavoro su Catinali.
L’importante è aver mosso la classifica, la cosa che m’è piaciuta di più è stata la reazione che ha avuto la squadra. Una squadra viva, che ha voglia di fare, ha commesso qualche errore questo è fuori discussione, ma con un pizzico di fortuna in più saremmo stati a parlare di altra partita. Siamo stati sempre a rincorrere, alla fine siamo riusciti a centrare questo pareggio… Nel cambiato di serie B. che non è poi un campionato da poco, il pareggio è sempre moltissimo, al contrario di altri campionati, perché considerando la quota salvezza intorno a 50 punti su 44 partite…
Gessa non lo scoprite oggi, è un giocatore che è importante ma in questa squadra funzioniamo insieme non a settori. Non lo chiamerei passo falso, adesso abbiamo così una settimana per poter mettere a posto un pochino le cose, per riorganizzarci anche dal punto di vista del recupero, quindi vediamo quello che accadrà …
ARMANDO MADONNA – Non so il motivo sicuramente per come si era messa, noi per meritare la vittoria nel secondo tempo avremmo dovuto fare di più. C’era la possibilità di ripartire parecchie volte invece in mezzo al campo abbiamo perso parecchi palloni sulle ripartenze, non siano riusciti mai a creare grandi problemi a Pescara, e alla fine un gol lo puoi pagare se che ne stai sempre dietro. Difficile dire il motivo. Arriviamo da 6-7 partite veramente pesanti per noi e in questo infrasettimanale abbiamo pagato qualcosa a livello fisico.
In queste ultime giornata ci riusciva abbastanza bene la fase difensiva, non è facile farci col, però il Pescara sulle punizioni e sui corner ci ha messo in difficoltà anche perchè aveva qualche centimetro in più di noi. Il problema per me è che non siamo riusciti a ripartire e a fargli correre. Abbiamo preso il gol del pari forse nel momento in cui loro sembravano più stanchi avevamo la difesa schierata, abbiamo commesso un piccolo errore ma sicuramente il Pescara ha meritato di pareggiare la partita. E’ l’ottavo risultato utile ed è importante, Per come si era messa nel primo tempo speravo di riuscire a fare qualcosina di più ma alla fine per come si sono messe le cose prendere un gol ci poteva stare.
Il Pescara mi è sembrata una squadra con giocatori di esperienza in mezzo al campo, molto bravi che fanno a far girare la palla e davanti ha attaccanti molto veloci, rapidi capaci, palla a terra, di mettere in difficoltà ogni squadra. Ho cercato di giocare con i tre attaccanti larghi per costringere due i difensori a giocare palla lunga per sfruttare la terra i colpi di testa dei nostri centrali e siamo andati a aggredire i loro due mediani. Fino a quando abbiamo retto fisicamente la partita l’abbiamo avuto in mano, poi quando ci siamo chiusi troppo, abbiamo lasciato troppo spazio al Pescara.
Non possono giocar sempre le stesse persone delle volte e fare delle scelte, Guzman è uno di quelli che dovevo far riposare. Le sostituzioni nella ripresa di Guerra e Piccolo sono state necessarie perché entrambi in questo momento hanno circa un’ora di autonomia e avevo bisogno di energie fresche in mezzo al campo.