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Pescara-Torino: all’Adriatico per vendicare l’andata

da Direttore

azione di gioco Torino-PescaraPrimo scontro salvezza dall’anno per i biancoazzurri chiamati a riscattare il 3-0 subito al Delle Alpi

PESCARA – Sembra lontana la sfida di andata del Delfino contro il Toro di Ventura. Forse perchè molti hanno rapidamente rimosso dalla mente la “cocente” sconfitta per 3-0 frutto di una gara macchiata da un’espulsione dopo meno di 30 minuti ed una squadra incapace di reagire già dopo il primo svantaggio. Per Terlizzi & company l’occasione del riscatto in un momento in cui  la squadra biancoazzurra sta raccogliendo i primi frutti della nuova gestione Bergodi. Dopo le due vittorie consecutive ed inaspettate con il Catania e a Firenze, una resa a San Siro fin troppo anticipata contro una squadra di livello, ma che tra infortuni e condizione generale non attraversava certo il momento migliore. Con il Toro si volta pagina perchè se il Delfino vuole puntare alla salvezza deve sfruttare al meglio i match point che gli saranno serviti tra le mura amiche.

RIENTRA TOGNI, DISPONIBILI I NEOACQUISTI ARCE E D’AGOSTINO – Bergodi sembra voler confermare l’11 che in linea di massima sta portando avanti da alcune giornate. Modulo 4-3-1-2 con Togni che tornerà dopo aver scontato il turno di squalifica e con i neoacquisti Arce e D’Agostino  a disposizione mentre per Caraglio si attende il trasfer. Unico giocatore in preallarme sembrerebbe Terlizzi che ha svolto un lavoro differenziato nella giornata di mercoledì. In caso di forfait aumenterebbero le probabilità di vedere subito in campo l’argentino Arce. Invariato il resto della formazione con gli altri tre della linea difensiva Balzano, Capuano e Modesto mentre a centrocampo con Togni ci saranno Bjarnason e Nielsen. In avanti Weiss dietro le due punte Celik-Jonathas.  Ancora assenti Cosic per infortunio, Brugman per affaticamento muscolare e Quintero per impegni con la nazionale colombiana.

TORO SENZA BIANCHI MA CON DARMIAN, GLIK E GAZZI – I granata recuperano i cinque squalificati che avevano portato Ventura a rivoluzionare le scelte in difesa ,ma dovranno fare a meno di Bianchi fermato per squalifica. Ancora out Ogbonna in difesa mentre Santana ha ripreso a lavorare con il gruppo e potrebbe essere convocato. Consueto 4-2-4 con Darmian e D’Ambrosio sulle corsie esterne mentre Glik e Rodriguez completeranno lo schieramento difensivo. Linea mediana composta da Basha ed un rientrante Gazzi mentre in avanti Cerci e Birsa agiranno larghi con Meggiorini e Gianluca Sansone coppia centrale. Ma ci domandiamo se sarà un Toro d’attacco? Sembrerebbe infatti che difficilmente quest’anno si troveranno squadre che pur rispettando la squadra biancoazzurra giocheranno con un atteggiamento difensivo contro una delle difese più perforate del campionato. Nonostante il bel filotto di risultati incamerati tra le mura amiche siamo dell’avviso che Ventura proverà a giocarsela per i tre punti, senza troppe “barricate”. Da un lato questo potrebbe favorire un Pescara che sa esprimersi meglio con il gioco di rimessa, sfruttando la velocità di Celik e Weiss in primis. Diversi poi sono stati gli alti e bassi della squadra granata che comunque resta un avversario difficile da affrontare anche grazie alla maestria del suo tecnico nell’inventare situazioni di gioco. Pericoli pubblici numero uno saranno Cerci dotato di buona corsa e di spiccate doti offensive assieme a Sansone, non a caso uno dei giocatori che hanno fatto meglio nella serie cadetta. Anche la spinta del pubblico giocherà un ruolo molto importante per aiutare il Delfino a superare questo scoglio che permetterebbe di fare un bel balzo in avanti in classifica “inguaiando” molte dirette concorrenti alla salvezza.

PROBABILI FORMAZIONI:

PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Arce, Modesto; Bjarnason, Togni, Lund Nielsen; Weiss; Jonathas, Celik.
TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez Gu., D’ambrosio; Basha, Gazzi; Cerci, Meggiorini, Sansone G., Birsa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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