Consentirà di effettuare una scelta che sia il più possibile condivisa e partecipata dai cittadini
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,nel corso della conferenza stampa convocata ieri ,in piazza Salotto ha illustrato l’iniziativa promossa, ossia il Referendum ‘Idee in Corso’ per decidere il futuro dell’area sud di tale piazza dopo la rimozione del ‘calice’ dell’architetto Toyo Ito. Presenti anche il vicesindaco Berardino Fiorilli, gli assessori Gianni Santilli ed Eugenio Seccia, e poi il consigliere comunale Vincenzo Berghella, il consigliere della Circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro e soprattutto decine di cittadini e operatori commerciali della piazza. I cittadini , residenti e non residenti, ma comunque fruitori di piazza della Rinascita, sono invitati a partecipare a un vero Referendum scegliendo una delle opzioni proposte, ovvero se realizzare una fontana artistico-monumentale, o l’opera di un ArchiStar, o di un giovane artista o architetto locale, o, infine, se ripristinare del semplice arredo urbano con panchine, aiuole, angoli verdi. S
i voterà sino alle 12 del prossimo 20 dicembre, dunque per un mese, all’interno del Palazzo comunale, al primo piano, o all’interno dell’Ufficio relazioni con il Pubblico, e, dall’8 al 20 dicembre, anche presso l’Infopoint di piazza Salotto, approfittando del passeggio natalizio.
“Da oggi vogliamo ripartire da piazza della Rinascita per tornare al ‘salotto’ con le nostre ‘Idee in Corso’ – ha detto il sindaco Albore Mascia –: la scorsa primavera abbiamo ottenuto l’autorizzazione del Tribunale per lo spostamento dello Huge Wineglass, procedura che siamo riusciti a concretizzare dopo diversi incontri con la Clax Italia, che ha materialmente costruito la struttura, e con i rappresentanti legali dell’architetto Ito. La decisione assunta è stata quella di riportare temporaneamente il ‘bicchiere’ in polimetilmetacrilato in uno dei capannoni della Clax per sottoporre a manutenzione non la struttura, ma l’impalcatura che ha consentito di evitare il crollo del ‘calice’ dopo che si è verificato il cedimento, appena 64 giorni dopo la sua installazione in piazza Salotto. Contemporaneamente, però, con la nostra maggioranza di governo abbiamo cominciato a ragionare su come sistemare l’area sud di piazza Salotto dopo la rimozione del ‘calice’ ed è stato subito chiaro che, contrariamente a quanto avvenuto in precedenza, quando di fatto il ‘calice’ è stato calato, imposto alla città senza alcuna consultazione preventiva, senza alcuna partecipazione del territorio, ecco noi abbiamo sempre pensato che una decisione di tale rilevanza, comunque destinata a cambiare il volto di una parte tanto strategica di Pescara come piazza Salotto, la piazza di tutti, non poteva essere a esclusivo appannaggio della classe dirigente del momento, trasformandosi in una decisione di partito, anziché di città. Una città che non ha mai accettato né condiviso la decisione del centro-sinistra di rimuovere le storiche magnolie che avevano sempre caratterizzato il paesaggio e l’orizzonte di piazza Salotto, che non ha mai digerito l’installazione di una pavimentazione tanto scura, buia, fredda in inverno e calda in estate, e che per quattro anni ha subito come una ferita sempre aperta e sanguinante la presenza del parallelepipedo rotto in mezzo alla piazza. A questo punto abbiamo cercato e trovato una mediazione tra la necessità presente e la prospettiva futura della città. Per coprire la necessità presente abbiamo deciso di restituire alla città quello che sino a oggi è mancato alla piazza di Pescara per eccellenza, ossia il verde, dunque all’interno di quello spazio rotondo abbiamo voluto realizzare un’aiuola che ha una linea guida estetica minimalista, in sintonia con l’area circostante.
Ovvero, non abbiamo installato fiorellini di campo colorati, non ci sono roselline né tulipani, ma piuttosto l’aiuola è stata calata nel contesto. Infatti come da progetto realizzato dall’Ufficio Servizio Verde pubblico e Parchi, abbiamo utilizzato la tecnica costruttiva dei ‘tetti verdi’, che offre una migliore adattabilità alle condizioni selettive di impermeabilità e alla criticità idrica e termica in cui è stato collocato quel verde. In particolare abbiamo utilizzato delle essenze erbacee perenni, che presentano delle spiccate caratteristiche di resistenza e di persistenza. Oltre al tappeto verde abbiamo previsto specie fiorifere di varia colorazione e una siepe discontinua di bosso nano a creare un labirinto stilizzato. I lavori sono cominciati lo scorso 4 novembre con una spesa complessiva di 15mila euro, e mi piace sottolineare che la realizzazione dell’aiuola è costata un terzo di quanto sia costato traslocare il ‘bicchiere’ di Toyo Ito. Già in questi giorni ho sentito delle provocazioni in merito all’assetto estetico scelto per l’aiuola e, vi dirò, che quelle provocazioni non mi hanno infastidito, anzi, hanno avuto l’effetto di riaccendere i riflettori su piazza Salotto, aprendo di fatto la strada al dibattito e alla proposta costruttiva.
Perché è evidente che quest’aiuola rappresenta una scelta di transizione, alla quale comunque garantiremo una manutenzione costante. E infatti nell’appalto abbiamo inserito che l’impresa che ha realizzato l’opera, la De Natura, dovrà garantire la sua manutenzione quotidiana per almeno un anno, con la stessa cura con cui i giardinieri del Comune di Pescara negli anni ’60-’70 o negli anni ’80 si occupavano del famoso ‘orologio’ di piazza Primo Maggio, addirittura sfalciando l’erba almeno una volta al giorno. In questo modo manterremo integra l’immagine dell’aiuola sino alla sistemazione definitiva del sito, a testimoniare l’attenzione della nostra amministrazione per una piazza Salotto che ora dovrà rimarginare una ferita durata ben quattro anni a causa dell’opera-relitto. Terzo elemento che oggi abbiamo ripristinato è la sicurezza, ovvero rimosso il ‘calice’ era rimasta una buca accessibile a tutti e sotto quel fosso ci sono dei sottoservizi e degli impianti tecnologici che vanno invece preservati perché potranno essere utili in futuro. Oggi quindi abbiamo garantito la tutela di quei servizi, e infatti la nostra aiuola è realizzata con una coibentazione particolare per preservare i sistemi tecnologici e, al tempo stesso, attraverso il nostro intervento, abbiamo messo in sicurezza la buca che altrimenti sarebbe stata pericolosa visto che aveva un’altezza di un metro. Da qui – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – parte oggi il nostro cammino verso il futuro. Ai due lati dell’aiuola abbiamo installato una scritta con materiale in acciaio inox, ‘Idee in Corso’, un messaggio chiaro, ossia quell’aiuola verde rappresenta un’opera ponte tra un relitto, tra una cattiva vicenda amministrativa e una bella vicenda amministrativa, ossia la realizzazione di un concorso di idee, che parte ufficialmente oggi, per decidere con la città cosa realizzare in maniera definitiva in quello spazio lasciato vacante dal calice. Personalmente, e dico la mia innanzitutto come cittadino e poi come sindaco, continuo a ritenere che una fontana monumentale sia la scelta ottimale, una fontana caratterizzata, però, da un gruppo scultoreo, come un’opera di Paladino che è perfettamente in sintonia con lo stile della piazza, quindi parlo di una scultura minimalista con un gioco d’acqua, coniugando acqua e arte, a richiamare il mare che corre a due passi da piazza Salotto e l’arte che già caratterizza questo rione, e penso all’Elefante di Vicentino Michetti o anche alla Fontana ‘La Nave’ di Cascella in piazza Primo Maggio, senza dimenticare che a due passi da noi ci sono il Museo d’Arte Moderna ‘Vittoria Colonna’ o il Museo Paparella Treccia. Ma questa è la mia idea.
Ora voglio sentire quella dei pescaresi, voglio ascoltare i progetti, le proposte, le idee, le opinioni, per giungere a una soluzione che sia il più possibile condivisa, comune e partecipata. Per far ciò ho pensato che la maniera più adatta fosse indire un Referendum, una consultazione tra coloro che amano la città, che la frequentano, che frequentano la nostra piazza della Rinascita, e che sono certo hanno qualcosa da dire. Per consultare i cittadini abbiamo predisposto un tagliando ad hoc per votare nel quale poniamo un quesito semplicissimo, ossia ‘Cosa vuoi in piazza Salotto’ offrendo quattro opzioni tra cui scegliere, ossia ‘Una fontana Monumentale artistica’, dunque un’opera d’arte che sia, al tempo stesso, una fontana con giochi d’acqua che riporti luce e vita nella nostra piazza; la seconda opzione è l’installazione di un’opera d’arte realizzata da un ArchiStar, dunque un’opera monumentale senza acqua, ma con una firma importante; la terza opzione invece è quella di dare spazio alla fantasia, all’estro e alle capacità di un giovane artista, dandogli l’occasione di installare una propria opera nel cuore della città; infine la quarta opzione è quella di riportare nella piazza e, in particolare, nell’area dell’aiuola, solo arredo urbano, ossia panchine, aiuole, e altri elementi di contorno. E abbiamo previsto la quarta opzione perché nulla toglie che i pescaresi vogliano rivedere quegli elementi che hanno fatto parte della nostra storia e ripenso, ancora, alle aiuole di piazza Primo Maggio, che segnavano l’ora e la data della città. Ovviamente il voto sarà anonimo e ai cittadini chiediamo solo di indicarci, nella propria scheda, se sono o meno residenti a Pescara, e questo ci darà anche il segno delle presenze sul territorio ed, eventualmente, come i non residenti vivono il cuore pulsante della nostra economia. Abbiamo previsto tre urne a disposizione dei cittadini. La prima urna sarà posizionata nel Palazzo comunale, al primo piano, un punto comunque di passaggio, in cui potranno votare i cittadini che vengono a sbrigare pratiche, a risolvere problematiche, o anche utenti che vengono per partecipare a convegni, incontri, dibattiti che si svolgono quotidianamente nella sala consiliare e peraltro daremo modo di votare anche ai nostri dipendenti, consiglieri e assessori comunali. La seconda urna verrà posizionata all’interno dell’Ufficio relazioni con il pubblico e saranno gli addetti al servizio a distribuire agli utenti la scheda, insieme a quella della customer satisfaction, dando modo ai cittadini che fruiscono dei servizi Urp di esprimersi su piazza Salotto. In queste due location è possibile votare già da questa mattina. Ma ci sarà anche una terza urna, che verrà invece posizionata direttamente in piazza Salotto, all’interno dell’Ufficio informazioni turistiche, a partire dal prossimo 8 dicembre, quando la struttura verrà riaperta al pubblico in concomitanza con il periodo natalizio per informare la città delle iniziative in programma, e approfitteremo del tipico passeggio dello shopping natalizio per cogliere al volo il voto dei cittadini. In tutte e tre le location sarà possibile votare sino alle ore 12 del prossimo 20 dicembre. A quel punto chiuderemo le operazioni; il 21 e 22 dicembre conteremo le schede che ci auguriamo siano migliaia in modo che il verdetto sia veramente rappresentativo delle aspettative della maggior parte del territorio, e prima di Natale presenteremo alla città l’esito del Referendum che riterremo valido a tutti gli effetti e che ci dirà cosa vuole veramente Pescara per piazza Salotto. Per questa ragione chiedo ai cittadini di partecipare in massa al Referendum, di aderire, di esprimere il proprio voto che fra l’altro sarà anonimo ma ci aiuterà a effettuare una valutazione adeguata rispetto alla nostra programmazione delle opere pubbliche”.
Subito dopo il sindaco Albore Mascia ha votato, esprimendo, con voto pubblico, la propria preferenza per la fontana artistico-monumentale, così come hanno votato decine di cittadini presenti.