Foschi e Cuzzi protagonisti dello scambio di vedute che verte sulla richiesta di autorizzazioni necessarie alla installazione e al funzionamento della struttura
PESCARA – Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, in riferimento alla ruota panoramica ,alta 42, in corso di allestimento nell’area dell’ex Cofa si chiede se prima di iniziare le operazioni di installazione della struttura siano state richieste tutte le autorizzazioni del caso:
la Scia
il permesso dell’Enac, visto che la ruota sembra ricadere nel raggio di azione dell’aeroporto, in fase di atterraggio dei velivoli
il permesso della Capitaneria di Porto
il permesso della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici.
“Purtroppo – ha spiegato Foschi – ancora una volta dobbiamo verificare che le parole ‘turismo’ e ‘promozione dell’immagine cittadina’ si identificano per il sindaco Alessandrini e per l’assessore delegato Cuzzi con le parole caos, confusione e minestrone. Secondo il primo cittadino per portare gente a Pescara, per trascorrere le proprie vacanze estive, non è necessario garantire un mare balneabile, o un aeroporto aperto e ben collegato o un porto agibile, o dei servizi efficienti, ma basta organizzare due concertini, possibilmente sparati a mille decibel, o far aprire dei ‘mangifici’ nelle vie della movida, in cui si producono schiamazzi sino alle 4 del mattino, alla faccia di chi ci abita e che il giorno dopo deve andare a lavorare.
Non basta mettere una “giostrina” per richiamare i turisti
E poi, ciliegina sulla torta, basta mettere una bella giostrina, in questo caso una ruota panoramica alta 42 metri, perchè è sicuro che ci saranno frotte di turisti che verranno a Pescara solo per usufruire di quella giostra al costo di 8 euro per ogni giro. Una visione, ovviamente, che non possiamo condividere, ma di cui comunque l’amministrazione comunale sta già oggi rispondendo alla città che mal tollera le quotidiane ‘alessandrinate’.
Ciò che invece ci interessa sono le procedure seguite per l’installazione della ruota, che, stando a voci di corridoio, oggi è stata sottoposta al giudizio della Commissione per il pubblico spettacolo che dovrà collaudare e rilasciare il permesso d’esercizio finale alla struttura, la cui messa in funzione è prevista per il primo luglio.
La posizione dell’impianto, posto praticamente sul mare, nell’area dell’ex Cofa, di proprietà della Regione Abruzzo, sulla riviera sud, comporta, a nostro giudizio, una serie di implicazioni ben più complesse che andremo ad approfondire: innanzitutto l’altezza della giostra, 42 metri da terra, ci pone il primo quesito, ovvero se sia stata chiesa e rilasciata la opportuna autorizzazione da parte dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, perché, a una prima occhiata, sembra che la ruota ricada esattamente nell’asse di atterraggio dei velivoli, e comunque sappiamo che tutti gli edifici o le strutture, mobili o immobili, del territorio, compreso il ponte nuovo, le Torri Camuzzi, persino la torre della Cattedrale, superata una certa altezza, devono essere sottoposte al vaglio dell’Enac che ne deve certificare la fattibilità, ovvero la compatibilità con l’aeroporto, e soprattutto deve avere piena contezza di tali strutture per l’aggiornamento della ‘Carta Ostacoli’.
Il fatto che l’installazione della ruota sia provvisoria non esime dall’acquisire le autorizzazioni
Poi, vista la dislocazione sul mare – ha proseguito Foschi – ci pare ovvio chiedere se la presenza della ruota sia stata giudicata compatibile anche dalle altre Autorità operanti sul territorio, ovvero la Capitaneria di Porto, ma, soprattutto, la Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici, che ha già salvato Pescara dall’ennesimo obbrobrio concepito dal Pd, ovvero il pontile del cielo, nell’area antistante piazza Primo Maggio.
È vero che la ruota, come si legge in delibera, dovrebbe avere un carattere provvisorio, ovvero dovrebbe restare sino al 15 gennaio 2017, ma sappiamo anche che il provvisorio può sempre trasformarsi in definitivo, e comunque la presenza di quella installazione andrà certamente a modificare, per i prossimi sei mesi, l’assetto paesaggistico della riviera sud, ovvero modificherà e, in qualche modo, andrà ad alterare l’orizzonte visivo della nostra riviera.
Richiesta:siano prodotte e rese pubbliche tutte le carte inerenti la struttura; in caso contrario saranno interpellati tutti gli enti preposti oltre che la Commissione Vigilanza e Controllo del Comune
Per tale ragione riteniamo indispensabile l’acquisizione del parere ufficiale e formale della Sovrintendenza che dovrà farsi garante della non violazione delle norme in materia di tutela del paesaggio tipico della nostra città. Prima dunque che la Commissione comunale pubblico spettacolo conceda il proprio nulla-osta alla ruota panoramica chiediamo che vengano acquisiti e resi pubblici, in via preliminare, i certificati e i pareri di Enac, Sovrintendenza e Capitaneria, preparandoci, in caso contrario, a chiedere l’interessamento della Commissione comunale Vigilanza, a tutela della città e, in particolare, dei residenti del lungomare i quali ancora oggi ignorano che tra qualche giorno, e per i successivi sei mesi, si ritroveranno con una ruota panoramica-ludoteca davanti casa”.
L’assessore Cuzzi tranquillizza Foschi: “Per l’iter della ruota panoramica è tutto a posto”
“Vorrei rassicurare l’ex consigliere Foschi che la ruota panoramica segue tutto l’iter autorizzativo previsto e necessario alla sua installazione e funzionamento.
Vorrei anche ricordargli che quando era al governo della città l’ex Cofa era un luogo di abbandono e degrado e in estate spesso si trasformava in ricovero di disperati e registrava episodi pericolosi come incendi e risse.
La ruota attrarrà i turisti
Oggi l’area grazie all’intervento di bonifica torna ad essere centro di attrattività, fruibile e vivibile. La ruota, a costo zero per l’Ente, rappresenta un elemento attrattivo importante capace di accrescere il nostro appel e di rivitalizzare la riviera sud.
Stilettata al non rieletto
Inoltre l’ex Cofa ospiterà eventi importanti di musica a livello nazionale ed internazionale. Evidentemente a Foschi Pescara che torna ad essere bella ed attrattiva “piace poco” e lui, come dai risultati delle elezioni amministrative, piace poco ai pescaresi”.