PESCARA – L’assessore alla Protezione civile del Comune di Pescara, Berardino Fiorilli ha fornito un ulteriore aggiornamento sulla situazione in città flagellata dalla violenta ondata di maltempo.Per fortuna l’acqua caduta in abbondanza da ormai quarantotto ore consecutive ha cominciato a riassorbirsi e a defluire nelle condotte. Ma purtroppo non è finita perché la pioggia è attesa anche per oggi. La conferma è arrivata anche dal Responsabile del Centro funzionale del Dipartimento della Protezione civile regionale Antonio Iovino che ha allertato circa la continua crescita dei livelli dei fiumi, Pescara compreso, sollecitando l’attivazione del monitoraggio continuo, che per altro è stato già attuato. Nel frattempo sono state mobilitate tutte le forze in campo, a partire dalla Polizia municipale, coordinata dai maggiori Danilo Palestini e Paolo Costantini, con gli agenti rientrati da ferie e turni di riposo per garantire il massimo sostegno alla città.“Nel corso della giornata sono stati eseguiti centinaia di interventi per ridurre quanto più possibile i disagi determinati dal nubifragio, ma è evidente che siamo di fronte a una calamità – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Consideriamo che, secondo fonti aeroportuali, nelle ultime 19 ore sono caduti su Pescara 114millimetri di pioggia, ossia 114 litri d’acqua per ogni metro quadrato; 75millimetri d’acqua, ossia 75 litri a metro quadrato, solo nelle ultime 12 ore. Questo ci fornisce un quadro esatto della situazione che abbiamo e stiamo ancora vivendo, situazione d’emergenza che purtroppo non è conclusa”.
“Tra gli interventi più rilevanti – ha elencato l’assessore Fiorilli – c’è quello eseguito in via Caduti per Servizio, al civico 23, dove addirittura l’acqua è filtrata dalle casse delle tapparelle ed è intervenuta un’impresa che sta operando sul tetto con un cestello per limitare i danni. Decine le strade che tuttora restano transennate per ragioni di sicurezza, come il sottopasso di Fontanelle, purtroppo allagato per il mancato funzionamento delle pompe di sollevamento, altro problema che dovremo affrontare con l’Aca, via Salara Vecchia, via Pepe, via Luisa d’Annunzio, piazza Le Laudi-primo tratto viale Primo Vere, la strada al confine tra Pescara e Montesilvano, sulla riviera nord, dinanzi allo stabilimento balneare Tortuga, e poi via Tibullo, via Polacchi e un tratto di via Tirino. In via D’Avalos siamo intervenuti con l’apertura dei tombini al fine di far defluire l’acqua. Infine uno smottamento è stato registrato in strada del Palazzo, mentre in via Cesano un albero ha ceduto sotto i colpi del vento ed è finito su tre auto posteggiate sotto, ovviamente danneggiate. Una volta conclusa l’emergenza dovremo poi verificare la frattura registrata sulla sede stradale della golena nord, ossia un segno netto che corre parallelo al fiume, all’altezza di via Spalti del Re, spezzato da due fratture perpendicolari al fiume. Secondo i tecnici potrebbe trattarsi della cosiddetta ‘fontanazza’, ossia un fenomeno determinato dalla possibile infiltrazione del fiume sotto la golena che, sotto pressione, ha spaccato la strada, o, più semplicemente potrebbe dipendere dall’azione delle radici degli alberi. Ora ci prepariamo a una nuova notte di monitoraggi, con l’obiettivo di riportare la città al più presto alla normalità anche se l’ultimo bollettino del Dipartimento regionale è molto preoccupante e infatti afferma che ‘stante il perdurare delle condizioni di maltempo sull’Abruzzo anche per le prossime 24-36 ore, considerato che i livelli idrometrici dei corsi d’acqua del territorio regionale sono in costante crescita verso i livelli di pereallarme e allarme si richiede l’attivazione del monitoraggio nelle aree del territorio esposte al rischio esondazione’.
Intanto si ricorda che domani tutte le scuole di Pescara, di ogni ordine e grado, resteranno chiuse, dunque non solo agli studenti, ma per tutto il personale.