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Pescara, consegnati i lavori per l’intervento di demolizione del “Ferro di cavallo”

da Redazione

ferro di cavallo

Il sindaco Masci: “Realizziamo un obiettivo che sembrava inimmaginabile, dimostriamo oggi con i fatti che le persone per bene hanno una protezione”

PESCARA – Consegnati questa mattina all’impresa esecutrice i lavori per l’intervento di demolizione del cosiddetto “Ferro di cavallo”, immobile posto alla confluenza tra via Tavo e via Lago di Capestrano. Si legge dalla nota del Comune di Pescara.

“Il caseggiato, noto a tutti anche come il “fortino della criminalità”, in 120 giorni da oggi sarà abbattuto, secondo gli impegni assunti dall’amministrazione con i cittadini pescaresi, per far spazio a 56 nuovi alloggi che saranno realizzati dall’Ater e quindi assegnati dal Comune di Pescara agli aventi diritto. Un breve incontro si è svolto sempre questa mattina nel piazzale antistante il “ferro di cavallo” in occasione della sottoscrizione del verbale con la società che eseguirà la demolizione; vi hanno preso parte il sindaco di Pescara Carlo Masci, il presidente della Regione, Marco Marsilio, e del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il presidente dell’Ater Mario Lattanzio, oltre a una delegazione di assessori e consiglieri regionali e comunali. Sulla piazza finita tante volte agli “onori” della cronaca locale e purtroppo nazionale per fatti di inaudita gravità, omicidi compresi, campeggia da questa mattina lo striscione apposto dalla GentileAmbiente e recante la scritta “Demoliamo il “Ferro di Cavallo” – Diamo spazio alla città””.

Intervenendo all’incontro il sindaco Carlo Masci ha dichiarato: “Trenta famiglie che non avevano diritto all’alloggio e che utilizzavano questi spazi per delinquere sono state messe fuori, cacciate da queste case dove si sentivano tranquille, dove potevano spadroneggiare con la prepotenza e la prevaricazione. Andando fuori sono invece diventate evidentemente vulnerabili. Oggi quindi siamo contenti di poter dire che lo Stato c’è, la Regione c’è, il Comune c’è e gli enti preposti ci sono a dimostrazione del fatto che i cittadini per bene hanno una protezione. È un giorno storico per la nostra città e un punto d’orgoglio per me come sindaco e per l’amministrazione, perché certamente questo obiettivo fino a poco tempo fa era inimmaginabile”.

Il presidente dell’Ater Mario Lattanzio ha illustrati i numeri dell’operazione. I lavori di abbattimento del Ferro di cavallo saranno conclusi entro il mese di agosto, quindi si procederà (la pubblicazione della gara è prevista per il mese di settembre) alla costruzione di due palazzine per 56 alloggi, strutture che avranno caratteristiche antisismiche e di efficientamento energetico all’avanguardia, con un tratto estetico certamente molto diverso rispetto a quanto esistente; le due palazzine avranno una collocazione laterale rispetto all’attuale piazza. Il costo complessivo dell’intervento di demolizione ammonta a circa 1,5 milioni di euro, mentre l’investimento necessario per la costruzione dei nuovi immobili è di circa 6,4 milioni di euro.

“L’obiettivo era far rinascere questo quartiere – ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio – Complessi edilizi come questo hanno deturpato numerose città anche più grandi di Pescara, qui viene realizzato oggi un intervento di grande importanza che dovrebbe essere la cura da applicare anche in altri posti del nostro Paese. Qui nasceranno edifici che intanto saranno tecnologicamente avanzati, sostenibili dal punto di vista ambientale, ma soprattutto socialmente controllabili e compatibili con la vita delle persone oneste. Sorgeranno in quest’area di Pescara piazze e parchi che garantiranno luoghi di socialità e vivibilità dove le persone potranno stare più serene e far crescere i loro figli certamente meglio. E poi non dimentichiamo il miglioramento estetico e urbanistico che vivrà il quartiere che, oltretutto, con l’entrata in esercizio della Strada-pendolo, è anche facilmente collegabile con il centro. Confido nella collaborazione di tutti coloro che come noi ambiscono a liberare la periferia di Pescara dalla cappa di controllo malavitoso che qui si era radicata. Un passo per volta completeremo questo percorso che stiamo portando avanti con le istituzioni del territorio e con le persone per bene che sono al nostro fianco”.

Subito dopo ha avuto luogo la sottoscrizione del verbale di consegna del cantiere.

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