PESCARA – L’assessore alle Politiche del Lavoro Guido Cerolini ha ha preso parte ieri alla cerimonia promossa dall’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro, con il Presidente Claudio Ciampagna. La giornata è cominciata con la celebrazione della Santa Messa presso il Santuario del Cuore Immacolato di Maria, in via Vespucci, quindi il corteo, aperto dalla Banda musicale di Bussi, che si è snodato su via Vespucci, via Marconi, ponte Risorgimento, sino al monumento in pietra bianca realizzato e sistemato tre anni fa sul lato nord di piazza Italia, opera disegnata da Serena Placidi di Turrivalignani e realizzata dallo scalpellino Sante Aceto, dove l’assessore Cerolini e l’assessore regionale Carlo Masci hanno deposto la corona d’alloro. La giornata è poi proseguita presso il Cinema-Teatro Sant’Andrea con Paola Durastante, responsabile dell’Inail e, tra gli altri, anche il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.Ha detto Cerolini:
Il lavoro è un diritto riconosciuto anche dalla Costituzione e in quanto tale va garantito e tutelato, e va garantita anche la sicurezza dei lavoratori che devono poter godere dei giusti tempi di riposo, essere dotati di attrezzature idonee sui cantieri e non essere sottoposti a turni massacranti per aumentare le produzioni. La nostra amministrazione comunale è schierata in prima linea su tale fronte e infatti abbiamo promosso e firmato anche protocolli d’intesa ad hoc in Prefettura in cui il nostro governo cittadino ha previsto nuove e accurate forme di controllo e sorveglianza su tutti i cantieri pubblici.
Ha spiegato l’assessore Masci:
“In Italia la sicurezza sul lavoro è un’emergenza: in cinque anni abbiamo registrato 5milioni di infortuni sul lavoro, 200mila invalidi, 7mila morti, con 130mila tra orfani e vedove che soffrono. Sono numeri da bollettino di guerra e in una società civile sono numeri troppo alti e non sono più accettabili nel ventunesimo secolo. In Italia, purtroppo, succede ancora che un bus di pellegrini provochi 30 morti, con sofferenza e dolore, perché c’è chi evidentemente vuole speculare. Purtroppo le nostre leggi sul tema sono ferme al ’65 e compito delle Istituzioni e ricreare una progettualità, dobbiamo far sì che il lavoro sicuro torni al centro del nostro sistema di governo quale risposta alla crisi economica e occupazionale che stanno vivendo i nostri ragazzi, che oggi non hanno più neanche il sogno dell’emigrazione, oggi il mondo è troppo stretto per tutti”.
Il Monumento dedicato ai Mutilati e agli invalidi sul Lavoro – ha ricordato l’assessore Cerolini – è un’opera che tre anni fa l’amministrazione comunale ha fortemente voluto e collocato nel cuore di piazza Italia, la piazza istituzionale simbolo, anche per la sua denominazione, della città. Come ogni anno la ricorrenza odierna è una giornata di grande significato per Pescara perché abbiamo rinnovato il nostro tributo al lavoro, che è un diritto, ma soprattutto è un diritto lavorare in sicurezza, dando le giuste garanzie, a chi ogni mattina esce di casa per guadagnarsi il pane, di poter, a sera, riabbracciare la propria famiglia. Non si può restare invalidi per il lavoro, non si può continuare a morire per il lavoro, e questa è una battaglia che deve vedere impegnate tutte le Istituzioni, ogni giorno, insieme alle Associazioni di categoria al fine di tutelare tutti i cittadini. Oggi in 21 piazze italiane si stanno realizzando installazioni d’arte per combattere l’indifferenza dei mass media sul tema ed è giunto il momento di rinnovare il nostro impegno nella tutela del lavoro sicuro. In tal senso è fondamentale l’azione dell’Anmil, portando nelle scuole la politica della sicurezza.
Nel corso della mattinata odierna l’Anmil ha consegnato delle pergamene di benemerenza a quattro iscritti, Zopito Seccamonte e Valentino Taglieri, presenti alla cerimonia, e a Nicola Di Michele e Palmerino Di Berardino.