Il consigliere comunale, alla luce degli annunci della Amministrazione Alessandrini,interviene su autobus elettrici nella strada parco e sul doppio senso in corso Vittorio Emanuele
PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli commenta le notizie sulle nuove disposizioni relative alla mobilità che arrivano dall’Amministrazione comunale con gli autobus elettrici sulla strada parco, la riapertura al doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele , l’istituzione del senso unico in via Marconi.
Antonelli sottolinea che qualunque nuova disposizione in tema di mobilità va ricondotta all’interno del Piano traffico in corso di redazione e, soprattutto, va riportata nel dibattito del Consiglio comunale, l’unico legittimato ad assumere tali decisioni che certamente non spettano né alla Regione Abruzzo né alla società TUA.
“Da giorni stiamo leggendo annunci seriali circa la presunta rivoluzione che l’amministrazione Alessandrini vorrebbe introdurre nel traffico in pieno centro, addirittura iniziando la sperimentazione già a Natale, e allora sorge una domanda – ha detto il capogruppo Antonelli -:
ma non c’è un Piano Traffico in fase di redazione e che, secondo gli annunci del sindaco Alessandrini stesso, dovrebbe approdare in Consiglio comunale entro l’anno?
In caso affermativo, allora ci chiediamo perché non si vogliano ricondurre all’interno dello strumento di pianificazione le scelte annunciate e di forte impatto. Scelte che vanno ben ponderate e cominciamo dalla strada parco: il Governatore della Regione Abruzzo, in splendida solitudine, ha convocato una riunione di domenica mattina, alle 7.30, per annunciare l’arrivo di 4milioni di euro per acquistare 7 bus elettrici destinati all’asse filoviario.
E allora noi ci chiediamo dove sia il sindaco di Pescara Alessandrini, neanche invitato all’incontro domenicale. Ovvero, la Regione Abruzzo si autoconvoca una riunione con Tua per decidere le sorti di Pescara e neanche invita al tavolo il sindaco di Pescara. Ora, mi sembra che tutti abbiano compreso che il sindaco di Pescara sia Luciano D’Alfonso, ma forse ci sembrerebbe il caso di salvare almeno le apparenze e far finta di interpellare Alessandrini, a meno che il Governatore non pensasse che il Comune di Pescara fosse rappresentato nell’incontro dal Capo di Gabinetto Guido Dezio, che però probabilmente era presente più come consigliere d’amministrazione della Tua che per il Comune.
Scendendo nel merito degli annunci, non si capisce quale sia la ratio delle scelte ufficializzate, ossia aprire la strada parco al passaggio dei bus elettrici, ma solo dal lunedì al venerdì, per poi lasciare l’asse a pedoni e ciclisti il sabato e la domenica. Contemporaneamente, però, si dispone la riapertura al doppio senso di marcia di corso Vittorio Emanuele anche di sabato e domenica, e a questo punto, avendo chiuso nel fine settimana la strada parco, non comprendiamo dove dovrebbe essere deviato nel week end il transito dei bus, non potendo proseguire la corsa sulla strada parco.
E non basta:
contemporaneamente l’amministrazione intende istituire il senso unico di marcia in via Marconi, trasformando corso Vittorio in una ‘prigione-trappola’. Ora, è evidente che qui anziché della Nuova Pescara, si parla della schizofrenia politica di chi sta governando Pescara: all’interno del Pd ci sono 3 persone che dicono 4 cose diverse e contraddittorie tra loro.
Perché il sabato e la domenica si dovrebbe lasciare libera la strada parco dai bus per restituirla al passeggio delle famiglie, che però verrebbero sfrattate da corso Vittorio Emanuele? Perché una tale disparitàdi trattamento? E perché non si vogliono ricondurre tali scelte all’interno del Piano traffico?
Sempre in riferimento alla strada-parco, istituiti i bus elettrici, che ci facciamo con la palificazione e le altre infrastrutture già realizzate? E i bus elettrici saranno compatibili con i marciapiedi già realizzati in funzione della filovia? E in tutto questo baillame è assordante l’assenza dell’Ente Comune.
I ruoli sono chiari – ha proseguito il Capogruppo Antonelli -: il Presidente della Regione recita la propria parte, c’è la società, sempre regionale, Tua che è stazione appaltante per la filovia, ma il territorio è gestito dal Comune di Pescara e in questo quadro è oggi evidente che il sindaco Alessandrini non conta alcunchè, così come l’assessore Civitarese che parla un linguaggio diverso da quello del Pd, quindi nessuno può lamentarsi se poi si pensa che Civitarese non è gradito a una componente del Pd, sperando che anche questa affermazione non sia ritenuta una diffamazione per qualcuno, ma possa rientrare nell’ambito di una legittima analisi politico-amministrativa di ciò che sta succedendo a Pescara.
Ora, a fronte di tali considerazioni, è evidente che noi non chiederemo per ora la convocazione dell’ennesima seduta straordinaria del Consiglio comunale sul tema mobilità, ma è chiaro che il dibattito su tali decisioni debba essere ricondotto al Consiglio comunale e non può essere deciso né da Tua né in una riunione convocata in Regione alle 7.30 della domenica, forse perché era appena finita la Santa Messa delle ore 6”.