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Pescara: allevatore di Trasacco s’incatena davanti la sede della Regione

da Donatella Di Biase

PESCARA – Torna a protestare un allevatore di Trasacco (L’Aquila) per richiamare l’attenzione della Regione su un contenzioso che ha in atto con il suo Comune. Ieri si è incatenato davanti alla sede dell’Ente in viale Bovio a Pescara mentre in precedenza lo aveva fatto lo  scorso 12 maggio davanti alla sede regionale dell’assessorato all’Agricoltura a Pescara e lo scorso 8 giugno aveva ripetuto il gesto dimostrativo  dinanzi lo studio professionale dell’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, a Chieti. In quest’ultima occasione l’assessore si era rivolto al Prefetto dell’Aquila, chiedendo la convocazione di un incontro tra le parti per trovare una soluzione al problema.

La richiesta dell’allevatore al Comune di Trasacco è la concessione, con  contratto quinquennale ,di  un terreno gravato da uso civico, per consentire il pascolo di circa duecento vitelli. Tale  contratto  gli permetterebbe di accedere alla Misura compensativa 2.1.4 e dunque di poter beneficiare di contributi finanziari del Piano di sviluppo rurale (Psr). Il Comune, però, è disponibile a un contratto di affido pascolo della durata di un anno.

L’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, commentando la protesta in corso dell’allevatore, Giuseppe Tatangelo, incatenato in una bara all’ingresso della Presidenza della Giunta regionale a Pescara, ha dichiarato:

riconfermo la mia piena solidarietà all’allevatore di Trasacco ma ribadisco che il problema può esser risolto esclusivamente dall’amministrazione del comune marsicano.Tatangelo conosce la sensibilità mostrata dalla Regione che ha anche prospettato soluzioni per risolvere il problema. Ho contattato il difensore civico ma è chiaro che, di fronte alle resistenze del Comune, è il Prefetto dell’Aquila che deve intervenire.

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