MONTESILVANO – Lo scorso sabato, 28 giugno, si è aperto il progetto “Mo’ Montesilvano Racconta” che ha regalato nel weekend, un viaggio indimenticabile nelle tradizioni e nella storia di Montesilano, proprio nel suggestivo giardino della storica Villa Verlengia. Presente il sindaco De Martinis che ha commentato:
“È stato un piacere essere presente, insieme agli assessori Corinna Sandias e Alessandro Pompei e con un pubblico numeroso e attento, per compiere un viaggio emotivo che ha trasformato la dimora in un vero palcoscenico vivente.
Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo evento. Aldo Mastrangelo, autore del libro che ha ispirato l’intero progetto, ci ha guidato con le sue parole. Gli architetti Antonio Di Loreto e Mario Michetti ci hanno offerto spunti preziosi sulla nostra architettura e storia. E poi, le performance che ci hanno avvolto: la voce del tenore Nunzio Fazzini, le note incantevoli dei pianisti Rosaria Core e Gianluca De Luca, e il virtuosismo del clarinettista Fabio Battistelli. Nel suo primo appuntamento,”Mo'” è stato un’esperienza sensoriale completa, dove arte, storia, memoria e cultura si sono fuse in uno spettacolo senza precedenti. Esprimo la mia più profonda gratitudine alla famiglia Verlengia per aver aperto le porte della loro magnifica villa, permettendoci di immergerci in questo pezzo di storia. Un plauso speciale va all’associazione Ozio Kreativo, che ci ha riportato indietro nel tempo, e in particolare voglio ringraziare la presidente Graziella Core e la sua vice presidente, nonché attrice teatrale, Tiziana di Tonno. Sono state impeccabili nel coordinare tutte le associazioni territoriali che hanno preso parte al progetto. Un grazie sincero a tutte queste realtà, il cui impegno è stato fondamentale.
Ma il viaggio non finisce qui!
Il racconto continua il 1° agosto a Montesilvano Colle, dove ci aspetta un’ emozionante rievocazione storica: le nozze tra Beatrice De Filippis Delfico e Giovanni Battista Casamarte, celebrate proprio a Palazzo Delfico nel lontano 1905″.
Foto a cura di Roberto di Blasio