Lacarra per il Chieti e Agnello per L’Aquila decidono il match: un punticino a testa utile per la classifica ma che stoppa la rincorsa delle due abruzzesi ai quartieri alti della graduatoria
L’AQUILA – Si conclude in parità il derby della seconda divisione della Lega Pro tra L’Aquila e Chieti. Un pareggio sostanzialmente giusto tra due squadre che si sono equivalse; primo tempo di marca neroverde, ripresa appannaggio dei rossoblù.
Nota negativa la scarsa presenza di pubblico sugli spalti del “Fattori” (neanche mille presenti). Le due tifoserie hanno deciso di scioperare insieme all’esterno dello stadio, in protesta al divieto per i tifosi neroverdi di seguire in trasferta i propri beniamini. Una decisione, quella presa dall’Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive, in effetti parsa poco sensata, considerato lo storico gemellaggio che unisce le due tifoserie e che avrebbe salvaguardato l’ordine pubblico.
COSÌ IN CAMPO – Nel consueto 4-4-2 di mister Ianni, Perfetti sostituisce Carcione out per un problema al collo e Capparella viene preferito a Cunzi. Nell’undici di mister Paolucci, invece, fuori Berardino in favore di una mediana più robusta formata dalla coppia Amadio-Del Pinto con Villa più avanzato.
LA CRONACA – Non passa nemmeno un minuto di gioco, che il Chieti si porta in vantaggio, con Lacarra che supera Testa con un preciso diagonale. E’ tutto di marca nero verde il primo tempo con L’Aquila spettatore non pagante e incapace di reagire, brutta copia di una compagine reduce da due vittorie consecutive. Solo in chiusura della prima frazione di gioco, i locali sfiorano il pareggio con Giglio, la cui conclusione di testa si infrange però sul palo. Un primo tempo che si segnala, inoltre, per l’espulsione di mister Ianni al 20’ per proteste.
L’intervallo fa però bene ai rossoblù che rientrano in campo nella ripresa con tutt’altro piglio, trovando il pareggio dopo appena due minuti con Agnello, ben servito da Improta. Il match è ora nelle mani della formazione di casa che sfiora in un paio di occasioni il vantaggio, costringendo il Chieti a operare solo di rimessa.
Il punteggio però non cambia più, finisce 1-1 con una giusta divisione della posta in palio. Entrambe possono recriminare per non aver assestato il colpo del k.o (i neroverdi nei primi 45’ minuti, i rossoblù nella ripresa), ma tanto l’Aquila quanto il Chieti conquistano un punticino che se non altro muove la loro classifica.
TABELLINO:
L’AQUILA – CHIETI: 1-1
L’Aquila (4-4-2) Testa; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Capparella (18’ st Cunzi), Perfetti, Agnello, Piccioni (39’st Pianese); Giglio, Improta. All.: Ianni. A disp.: Modesti, Campinoti, Pietrella, Colussi, Battistelli.
Chieti (4-2-3-1) Feola; Bigoni, Pepe, Serpico, Malerba; Amadio, Del Pinto; Fiore(32’ st Sabbatini), Villa (14’ st Berardino), Gammone; Lacarra (39’ st Ceballos). All.: Paolucci. A disp.: Savut, Petroni, Cardinali, Rossi.
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli;
Reti: 1′ Lacarra, 1′ st Agnello;
Ammoniti Ruggiero, Piccioni W., Lacarra, Garaffoni, Berardino
Espulso il tecnico Ianni al 18′.