PESCARA – Tempo di bilancio al Comune di Pescara ed in occasione della Conferenza Stampa di fine anno, il Gruppo Consiliare del PD, ha sottolineato tutti gli aspetti negativi dell’attuale giunta.
Ha affermato Moreno Di Pietrantonio, capogruppo del PD :
un altro anno per l’amministrazione guidata da Mascia è passato, un anno caratterizzato come il precedente da una perdurante crisi politica che solo 365 giorni fa il Sindaco annunciava festoso come definitivamente archiviata con la situazione di Teodoro e l’ingresso in giunta di D’Ercole. Siamo ancora punto e a capo, con il Sindaco che appare sempre più non il capo dell’amministrazione comunale più importante d’Abruzzo ma un ragioniere di provincia che tenta di recuperare con le alchimie della vecchia politica qualche voto in più in Consiglio Comunale nella speranza di tirare a campare.
L’unico argomento all’attenzione di questa nuova classe dirigente al governo della città è da mesi quello delle poltrone da assegnare ai vari gruppi e gruppetti politici del centro destra, peraltro sempre di più l’un contro l’altro armati.
Nel settore dei Lavori Pubblici e Manutenzione, sottolinea ancora Di Pietrantonio:
sono cambiati due assessori; siccome non era sufficiente, il valzer delle poltrone si è esteso anche alla struttura amministrativa: due nuovi dirigenti, entrambi esterni, giubilati come “i migliori della piazza” al momento dell’incarico e scaricati l’uno dopo l’altro allo scadere del termine del primo contratto, risultato: nessuna opera pubblica iniziata, piano triennale delle opere pubbliche che è rimasto, per la prima volta dopo un decennio, un vero e proprio Libro dei sogni e delle promesse mancate; manutenzione ordinaria inesistente, con la Città tornata al degrado di dieci anni fa.
Sul piano dell’Urbanistica: Palazzi della Regione, area di risulta programma Jessica, regolamento accordi di programma: anche in questo settore tanti annunci, nessun risultato concreto; tutto è fermo a prima dell’avvento di Mascia. Attività produttive, Commercio e Servizi a fronte della grande crisi del settore, non risultano iniziative da parte della Giunta Mascia.
Sulla Cultura e Turismo strutture dedicate alla cultura abbandonate, e non adeguatamente utilizzate; spreco di denaro pubblico in iniziative molto onerose con scarsissimi risultati; incapacità più assoluta a relazionarsi con il mondo dell’associazionismo culturale della Città. Centro di informazione turistica chiuso da un anno e mai riaperto, spreco di soldi pubblici per realizzare di nuovo lo Stadio del Mare. Anche nel settore della Mobilità, nessuna iniziativa nuova messa in cantiere con il conseguente peggioramento della qualità ambientale e della vita dei cittadini.
In ultimo, spiega Di Pietrantonio anche per quanto concerne la Pulizia della città:
L’amministrazione si segnala per aver completamente abbandonato tutte le aree verdi, a cominciare dalla Riserva D’Annunziana per la quale non è stata neanche capace di approvare il piano di assetto naturalistico già pronto; quanto alla pulizia della Città il risultato dell’impegno di Mascia e dei suoi collaboratori è sotto gli occhi di tutti.
Parole di fuoco quelle del consigliere Gianluca Fusilli del PD:
tutto ciò accade perché non c’è la condivisione nella maggioranza di un progetto comune, non c’è un lavoro condiviso in grado di produrre idee nuove ed originali per lo sviluppo della comunità, non c’è il riconoscimento della leadership del Sindaco, sempre di più pressato e scavalcato dai vari capetti della sua maggioranza.
A seguire l’intervento del consigliere Corneli:
nelle Grandi Infrastrutture il porto che sta chiudendo per mancanza di impegno per il dragaggio, aeroporto in crisi nella totale assenza di indirizzo da parte del Comune, procedura per la realizzazione del ponte nuovo in alto mare, piano regolatore portuale fermo a quanto fatto a Maggio del 2009, zona franca urbana ormai cancellata nell’indifferenza di Mascia e dei suoi.
Conclude gli interventi il consigliere Diodati:
anche nel settore Politiche sociali si registra un assoluta incapacità a gestire i fondi di Bilancio esistenti, peraltro recuperati grazie al contributo determinante della opposizione, ad oggi non è stato erogato neanche un centesimo alle famiglie in difficoltà, agli anziani, ai disabili.