Il 23 e 24 settembre in programma l’evento: “Sulle note della gioia: le feste tradizionali d’Abruzzo e l’organetto Ianni di Giulianova”
GIULIANOVA – Sabato 23 e domenica 24 settembre, tornano le Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, che quest’anno concentreranno l’azione sulla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, declinato in Italia con lo slogan “Patrimonio InVita”. La scelta mira alla condivisione e all’indispensabile trasmissione alle generazioni future.
Il weekend giuliese sarà scandito da due eventi che ripercorreranno un aspetto molto sentito del patrimonio immateriale d’Abruzzo, quello delle festività e della musica tradizionale eseguita dallo strumento principe: l’organetto.
Sabato 23 alle ore 17.30 nel Loggiato “Riccardo Cerulli” di piazza Belvedere sarà presentato il volume “Fest’ e fiera”, edito da Radici nel 2023, con le autrici, l’illustratrice Michela Di Lanzo e l’antropologa Adriana Gandolfi. In questo nuovo album d’artista, che segue il lavoro sulle antiche fiabe di Antonio De Nino, Michela Di Lanzo torna a esplorare gli aspetti arcaici della sua regione, confrontandosi con alcuni dei riti più importanti della tradizione, raccontati dalla penna esperta dell’antropologa Adriana Gandolfi. Percorrendo il ciclico susseguirsi delle stagioni, le autrici ricostruiscono, con segni e disegni, la storia e le storie che si celano dietro alcune delle più conosciute feste d’Abruzzo, plasmate nei secoli dall’andirivieni del calendario solare e lunare che da sempre guida i ritmi produttivi della cultura agropastorale.
Domenica 24 invece, con turni su prenotazione ogni ora a partire dalle 15, con ultimo ingresso alle 19, piccoli gruppi di visitatori saranno guidati nel laboratorio di organetti “Cav. Giuseppe Ianni e figli” a cura degli eredi della prestigiosa attività che affonda le radici sul finire del 1882. Fu Francesco lanni infatti, piccolo falegname, che, tornando da un pellegrinaggio a Loreto, riportò a casa un organetto proveniente da quella che sarebbe divenuta in seguito la patria della fisarmonica e cioè Castelfidardo. Una tradizione di alto artigianato che vive ancora oggi nella bottega di via Oberdan, appena fuori dal centro storico giuliese. Gli eredi Armando e Igor Ianni accompagneranno i visitatori lungo 140 anni di storia della famiglia mostrando le tecniche di realizzazione degli strumenti che ancora oggi caratterizzano i momenti di felicità in terra d’Abruzzo. La prenotazione della visita è obbligatoria e va fatta telefonicamente al numero 0858021290 entro venerdì 22 settembre.