PESCARA – Si è tenuto oggi, presso l’Auditorium Petruzzi in via Delle Caserme 60, a Pescara, il Convegno dal titolo “Gengive sane per salvare il sorriso. Le linee guida della terapia delle parodontiti”, un progetto CAO (Commissione Albo Odontoiatri) – SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia).
Il convegno è stato introdotto dalla dr.ssa Anna Maria Cardone, Presidente CAO dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Pescara (Omceopescara), ed in videocollegamento dal dr. Raffaele Iandolo, Presidente Nazionale CAO. Ha portato i saluti anche il Segretario culturale ANDI dr. Carlo Marrone, a testimoniare l’importanza dell’argomento trattato nonché l’armonia e l’unità di intenti tra CAO ed ANDI.
Promotore di progetto e responsabile scientifico è il dr. Nicola M. Sforza, Presidente SIdP; i relatori sono Adriano Fratini, facente parte della Commissione scientifica del progetto, ed il prof. Enrico Marchetti, Professore Associato presso l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, ecc. e Vice Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria della stessa Università.
Il convegno “Gengive sane per salvare il sorriso”, incentrato sulle patologie del parodonto e sull’importanza della diagnosi tempestiva, ha riunito esperti di Odontoiatria, ricercatori e professionisti del settore per discutere le più recenti Linee guida internazionali e le strategie terapeutiche più efficaci ed innovative.
Il materiale didattico è stato preparato da un’apposita commissione scientifica di progetto SIdP, condiviso all’interno di una commissione paritetica CAO-SIdP e presentato in tutta Italia a nome della Società Italiana di Parodontologia e implantologia nelle principali sedi CAO provinciali.
“Ringrazio la CAO di Pescara” – ha affermato il dr. Enrico Marchetti – “per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo importante progetto evidenziando l’attenzione nei confronti sia dei cittadini sia degli iscritti, quindi ringrazio la dr.ssa Cardone a nome mio, dell’Università dell’Aquila e a nome della SIdP. La sala dell’Auditorium di Pescara, gremita di Odontoiatri è eloquente dell’attenzione da parte dei colleghi e del valore culturale e sociale dell’iniziativa. Arrivare alla popolazione significa ottenere un miglioramento delle terapie e degli stili di vita con un impatto minore della patologia stessa sullo standard sociale ed economico sia della Regione e del Sistema Sanitario Nazionale, sia soprattutto per il cittadino che per curarsi si rivolge al privato. È fondamentale intervenire il prima possibile per limitare al massimo le terapie e di conseguenza le spese”.
Adriano Fratini ha dichiarato: “ho fatto parte della commissione che ha contribuito a tradurre in queste presentazioni le Linee guida per il trattamento della parodontite, approvate dalla Federazione Europea di Parodontologia. È per me motivo di orgoglio toccare con mano il frutto del lavoro di questi mesi di lavoro e vedere la risposta delle sedi regionali e dei colleghi. È importante che le Linee guida non restino sospese nella teoria ma vengano tradotte nella pratica professionale quotidiana”.
La dr.ssa Anna Maria Cardone, in qualità di Presidente CAO per la Provincia di Pescara nonché di Referente per il Centro Italia della Commissione Esecutiva CAO-SIdP, ha affermato: “sono fiera di essere stata coinvolta in questo progetto. Credo molto nel risvolto sociale di ogni nostra prestazione. È fondamentale portare questo lavoro negli studi di tutti i dentisti generici. D’altronde basta una sonda per fare diagnosi e migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti, diminuire le loro spese odontoiatriche nonché migliorare la loro vita da un punto di vista sia estetico sia di salute generale. Nel convegno di oggi ci siamo soffermati anche su tutti i risvolti e le complicanze generate dalla parodontite, spesso sconosciute alla popolazione. Si pensi al cuore, ai reni, alle articolazioni, e per le donne gravide: l’abortività molto spesso è collegata alla parodontite”.
“A partire da questo progetto” – ha aggiunto la dr.ssa Cardone – “sarà sviluppata una importante campagna di comunicazione rivolta alla popolazione per sensibilizzare, insegnare come effettuare una prima autodiagnosi, aumentare la consapevolezza sulla prevalenza della parodontite e sull’importanza della diagnosi e terapia precoci”.