Seconda Commissione, Febbo: PD sempre assente compreso il Presidente Pietrucci
L’AQUILA – Riceviamo dal Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo :
“Giornata nera oggi per il PD, che dopo la brutta figura in Quarta Commissione ha continuato a latitare anche in Secondo Commissione convocata, in seduta straordinaria, alle ore 10:00. Paradossale che oltre alla solita stucchevole assenza del Partito democratico mancasse proprio il presidente della Commissione, l’aquilano Pietrucci. Alle 10:30 Pd assente mentre Forza Italia presente con il sottoscritto e il Capogruppo Sospiri”.
“Tra l’altro – sottolinea Febbo – all’ordine del giorno il Progetto di Legge n. 100/15 (promosso dallo stesso Pietrucci, sic!!) che prevede provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale. A questo punto mi chiedo quali siano le motivazioni di un atteggiamento tanto deprecabile quanto irrispettoso nei confronti di colleghi e cittadini abruzzesi”.
Tutela del territorio, importante successo con l’approvazione dell’emendamento di Febbo e Sospiri
E’ stato approvato in Seconda commissione il progetto di Legge recante “provvedimenti urgenti a tutela del territorio regionale. In particolare il testo interviene sulla localizzazione delle centrali di compressione e di spinta del gas funzionali ai metanodotti di cui alla Legge n.327 con il fine di garantire la sicurezza e la salubrità degli abitanti.
A riguardo sono intervenuti con una nota il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri:
“In Seconda Commissione abbiamo ottenuto un importante successo e grazie al nostro emendamento tutte le centrali di compressione e di spinta del gas funzionali ai metanodotti dovranno essere localizzate in ottemperanza alle disposizioni del Piano regionale della qualità dell’aria nelle zone (aree e nuclei) industriali della Regione, dove l’impatto ambientale e il rischio sismico sono minori. In precedenza infatti il requisito valeva solo per quegli impianti “per i quali vi sia stata la negazione dell’intesa da parte della Regione” e per questo abbiamo chiesto la cancellazione proprio di quel paragrafo. Così viene ribadito l’indirizzo di non concedere le autorizzazioni in ogni caso quando non c’è il rispetto delle distanze di sicurezza”.