Una vicenda lunga e complessa, terminata sabato 26 maggio. Ora addebiti ai proprietari dell’immobile
PESCARA- Concluse sabato pomeriggio le operazione di rimozione dell’amianto dal tetto dei capannoni dell’ex Consorzio Agrario, situato tra via del Circuito e via Monte Camicia, a Pescara, un complesso oggi di proprietà della Società Tre Gemme Srl.A effettuare l’intervento è stato il Comune che, dopo una procedura lunga e complessa, lo scorso 11 aprile ha affidato le opere all’impresa Cericola Srl che ha avviato i lavori esattamente lo scorso 26 aprile, procedendo con il montaggio delle impalcature e l’allestimento dell’area di cantiere.
Ora, come preannunciato, apriremo le procedure di rivalsa economica nei confronti del proprietario del manufatto al quale andremo ad addebitare i costi dell’intervento, che ha puntato a eliminare una fonte di degrado e di disagio per i residenti del quartiere.
ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando la conclusione dell’intervento.
La vicenda dell’ex Consorzio Agrario è iniziata intorno al 2003-2004, quando i residenti del posto cominciarono a presentare esposti e denunce, anche all’amministrazione comunale, per lamentare la presenza di quei capannoni situati praticamente a due passi dal centro, in un quartiere particolarmente popoloso, a un passo da case e abitazioni, capannoni abbandonati dopo la dismissione del Consorzio, e con la presenza evidente di amianto sui tetti.
Eternit che, con il trascorrere degli anni, ha cominciato a far emergere dei punti di sfaldatura, delle crepe, sollevando ovviamente timori per la dispersione di particelle fortemente cancerogene. Già dai primi del 2000 l’amministrazione comunale, individuata la proprietà della struttura, ha emesso alcune ordinanze imponendo la bonifica del sito, ma quelle ordinanze sono state completamente disattese, costringendo i cittadini a convivere con quei capannoni, che nel frattempo sono divenuti anche rifugio per disperati, come testimoniano i continui blitz di sgombero eseguiti a ripetizione dalla Polizia municipale, per garantire almeno ordine pubblico e sicurezza al quartiere.
Intanto, una volta insediati, abbiamo preso in mano il fascicolo e indetto la gara d’appalto per l’affidamento dell’incarico di rimozione dell’amianto a una ditta certificata, ma anche quell’appalto ha avuto delle vicissitudini tecnico-amministrative che solo lo scorso marzo siamo riusciti a superare.
ha brevemente ricostruito l’assessore Del Trecco, proseguendo:
Lo scorso 11 aprile alla presenza dei dirigenti comunali e del legale rappresentante della società Tre Gemme Srl, oggi proprietaria della sede dell’ex Consorzio Agrario, in via del Circuito, è stata effettuata la consegna del cantiere alla ditta aggiudicataria Cericola Srl con l’occupazione autorizzata delle aree e l’accertamento della consistenza dell’immobile, con la verifiche dei materiali e delle attrezzature di cantiere già presenti nello spazio. Come da cronoprogrammma, lo scorso 26 aprile, esattamente un mese fa, è partita ufficialmente l’operazione di bonifica, con la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dei materiali contenenti l’amianto restituendo finalmente tranquillità alle decine di famiglie residenti sul posto, operazione che è stata svolta in condizioni di assoluta sicurezza per evitare dispersioni di particelle.
L’intervento si è concluso nel pomeriggio di sabato scorso 26 maggio, esattamente dopo un mese, con la rimozione del cantiere, ma ovviamente non è finita: ora l’ufficio legale del Comune avvierà la procedura per il recupero dei costi con addebito nei confronti dei proprietari dell’immobile che hanno disatteso le ordinanze.