Sabato 22 febbraio 2020 dalle 23.55 alle 04:00 Zero11 presenta Back to Basics The Essence Of Djing. Andiamo a vedere i dj della serata e altre informazioni utili.

Line Up:

• Fumiya Tanaka [Perlon / JPN]
• Mattia Diodati [Zero11]

Ingresso: 15 €, special deal 10 euro entro l'1

Partners :

• Redbull
• Jägermeister
• Meoko

Infoline :

• +39 3201795577 Francesco
• +39 3404150654 Antonio

FUMIYA TANAKA

Durante la sua lunga carriera di oltre 20 anni come DJ e track maker, Fumiya Tanaka è stato l'artista più prolifico in prima linea nella scena Techno giapponese. Il suo caratteristico stile DJ si svolge in una risposta simultanea tra il suono con solidi groove e la pista da ballo è straordinario. Tuttavia prevale il semplice groove orientato al pavimento, i suoi lavori recenti e la sua selezione di musica sono stati perfezionati dopo la sua musica sperimentale e più accomodante sotto gli alias di Karafuto o orchestra indivisuale verso l'espansione musicale. I vari elementi sono combinati nel suo suono e talvolta esistono due elementi opposti in un formato minimale che riflette il desiderio dell'innovatore di cercare nuove possibilità. Dopo essersi trasferito a Berlino, si esibisce in tutto il mondo tra cui il suo Panorama Bar locale a Berlino e altre feste e festival in Europa, come Inghilterra, Francia, Romania e Russia. D'altra parte organizza il suo partito in Giappone chiamato Chaos da oltre un decennio. Suona regolarmente in Giappone e il suo lungo dj set alla Liquid Room ogni giorno di Capodanno. Negli ultimi anni i suoi lavori creativi sono sulla sua etichetta, Sundance. Ha anche pubblicato opere di Dirtrixx che è un'unità collaborativa con Radiq e altri artisti giapponesi sull'etichetta chiamata op.disc co-gestita da Yoshihiro Hanno a.k.a.Radiq. Attraverso la sua Torema Records, la pioniera etichetta Techno giapponese gestita da lui stesso, ha pubblicato l'ultimo della trillogia delle serie di possibilità sconosciute, Vol.3-3 e "20th" che segna la storia dei 20 anni dell'etichetta. Ha pubblicato un singolo da 12 pollici e un album sulla famigerata etichetta Perlon che è gestita da Zip e Sammy Dee, che fanno regolarmente Dj per il suo evento Chaos. Altre opere di remix sono state fatte per Vlad Caia, Easy Change, Nastia per citarne solo alcuni. Svolge il ruolo di Unit, Tofu Production con Thomas Melchior aka Melchior Productions e pubblicando i propri lavori singoli e di remix.

MATTIA DIODATI

Mattia Diodati, intorno ai 12 anni viene catturato dai ritmi tribali e inizia a proporre jam set in alcuni party di musica elettronica in giro per la sua città, accompagnando la cassa in 4/4 con ritmi percussivi. É attraverso queste esperienze che il giovanissimo Mattia si appassiona al Djing e muove i suoi primi passi verso le tecniche di missaggio. Crescendo inizia a frequentare i primi club, scoprendo di volta in volta nuove sonorità: Pastaboys/Manocalda (Official Group), James Holden, Raresh e il maestro Ricardo Villalobos... queste sono solo alcune delle figure che alimentano sempre più in lui la curiosità verso il fenomeno clubbing ed è così che compra la sua prima consolle e i suoi primi vinili. Nel 2009 si trasferisce a Londra, dove nel tempo libero frequenta i migliori club, primo fra tutti il celebre fabriclondon ed è proprio qui che ha la fortuna di assistere a dj set e live set emozionanti di artisti quali Craig Richards, Daniel Bell, Octave One, DJ Sneak. E' proprio da questo stretto contatto con questa nuova realtà che si libera definitivamente in lui la necessità di proporre dei propri dj set. L’occasione non tarda ad arrivare, tanto che al suo ritorno diviene resident al TBA Clubbing, una delle feste più underground della difficile scena pescarese: arrivano i primi warm up con dj come Francesco Del Garda, Ivan Iacobucci e molti altri della scena internazionale. A partire dal 2013 entra a far parte della famiglia dello Zu, uno dei club più interessanti del centro Italia, dove cura in particolare la serata del venerdì, in cui vibrazioni in 12” si uniscono ad atmosfere intime e profonde. I suoi dj set sono ricchi di varie influenze che vanno dai ritmi sincopatici di stampo tedesco fino alla breakbeat. Inoltre Mattia, insieme al suo amico Giammarco Orsini, è parte del progetto Lumière, che lo ha portato a suonare sino al The Wood Brussels.