Al Parco Le Naiadi unica tappa abruzzese per l’artista australiano
PESCARA – Lunedì 28 luglio alle ore 21, presso il Parco Le Naiadi di Pescara, concerto dei DUB FX con il suo “Theory of Harmony Tour”. Si tratta dell’unica data abruzzese per l’artista australiano che sarà protagonista da luglio a settembre in molti tra i più importanti festival italiani ed europei, tra i quali il Pukkelpop, l’Exit, l’Outlook, Sherwood, Villa Ada e So what. Lo show per Onde Sonore 2014 vedrà la collaborazione di due tra le più attive realtà del territorio abruzzese: il Festival Strade Musicali reduce dalla sua partecipatissima edizione 2014 e la Ridens Records, etichetta indipendente che sta raccogliendo grande visibilità nazionale con le sue produzioni musicali.
Solo dalla sinergia e dalla collaborazione tra queste tre giovani realtà del territorio poteva arrivare la proposta artistica innovativa e ricercata di portare in Abruzzo uno dei live più interessanti del panorama europeo: Dub FX con il suo Theory of Harmony European Tour. Le tre associazioni si occuperanno anche di selezionare la giusta apertura per il concerto prendendo in considerazione la ricchezza espressa dal panorama territoriale negli ultimi anni.
Per molti è un fenomeno: l’uomo da 20 milioni di visualizzazioni su youtube, il mago del beatbox, il re delle performance di strada. Sicuramente Benjamin Stanford, vero nome di Dub Fx è un talento fuori dal comune. Beatboxer e musicista, entertainer, grinta e determinazione, energia positiva contagiosa qualità che lo hanno portato dalle performance sulle strade delle città europee ai palchi dei più blasonati club e festival di tutto il mondo.
Lo spettacolo sarà arricchito dalla presenza di Cade ai microfoni e Andy V alle tastiere e ai fiati e da una cornice di visual e light show progettato appositamente per l’occasione da Elephant Studio, che potenzierà al massimo l’impatto di Dub Fx sul palco attraverso l’utilizzo di quattro telecamere, luci stroboscopiche e appositi schermi. Il tour che attraverserà mezza Europa in lungo e in largo sarà la principale cassa di risonanza per il nuovo album uscito a fine 2013 e finanziato attraverso il crowfunding da 2400 donatori in tutto il mondo. La tournée è organizzata da Convoy Agency (l’agenzia di Dub Fx) e da Decibel Eventi.
INFO – Ingresso: 12 euro + diritti di prevendita, 16 euro al botteghino la sera del concerto. Prevendite attive da oggi su: www.ciaotickets.com – http://www.ciaotickets.com/node/6248?mini=calendar/6248/2014-07.
BIO – Una storia rarissima, quella di Benjamin Stanford, in arte Dub FX. E una storia coronata da un successo tanto inimmaginabile – probabilmente per lo stesso protagonista – quanto globale e trionfale. Parte tutto dall’Australia, dalla sua città natale Melbourne: un ragazzo inizialmente appassionato di heavy metal e punk rock che all’improvviso scopre reggae, hip hop e drum’n’bass, restandone letteralmente folgorato. Fino a qui tutto normale, più o meno. La storia però si complica quando Stanford inizia a concentrarsi sulla pratica del beatboxing (detto in modo grossolano: creare da soli con la propria voce e i propri movimenti labiali il tappeto ritmico, le linee di basso e varie schegge sonore), diventandone ben presto un assoluto virtuoso.
Si complica ulteriormente, la storia, quando decide di abbandonare l’Australia per l’Europa, con l’idea precisa di fare l’artista di strada girovagando di stato in stato (risiederà anche in Italia, a Lucca). In poco tempo diventa una specie di leggenda metropolitana del busking: “Ogni giorno vendevo almeno un centinaio di cd, a dieci euro l’uno. Io stavo anche benissimo, poi però è arrivato il filmato…”. Il filmato in questione è quello firmato dal regista inglese Ben Dowden: la cronaca di una esibizione live di Dub FX, che una volta riversata su YouTube tocca qualcosa come venti milioni di visualizzazioni. Incredibile ma al tempo stesso inevitabile: la forza e la creatività dell’artista australiano sono qualcosa di dirompente.
Da quel momento in avanti la carriera di Benjamin si fa meno atipica e più convenzionale: le esibizioni a sorpresa per strada vengono (in parte) abbandonate a favore di veri e propri tour che mietono, regolarmente, sold out. L’anticonvenzionalità resta comunque ben presente nei suoi live set, sempre basati sulla sua quasi irreale abilità da beatboxer e sulla potenza musicale che sprigiona, un one man show che riesce a ricreare lo stesso impatto sonoro dei più grandi progetti drum’n’bass o dubstep (con varie digressioni reggae, dub e quant’altro). Cinque album alle spalle e uno nuovo (“Theory Of Harmony”) uscito nel dicembre 2013. Dub FX è diventato quasi involontariamente ed inconsapevolmente uno dei nomi più grossi nella scena delle ritmiche spezzate ad alto impatto sul dancefloor. Vederlo in versione live, è un’esperienza davvero unica. A testimoniarlo, i numeri da stella di prima grandezza. Lui mai avrebbe pensato di diventarlo.