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Del Trecco :”abbiamo temuto di essere su ‘scherzi a parte’”

da Redazione

Lo ha affermato l’assessore  ai Lavori Pubblici replicando all’intervento del consigliere Pd Del Vecchio sulla manutenzione del Ponte del Mare

PESCARA – L’assessore all’Ambiente e  ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco ha affermato che il   Ponte del Mare è attualmente in buone condizioni strutturali, monitorato costantemente dall’Università di Trento, che si occupa degli stralli.La manutenzione sino a oggi è stata effettuata dalle due imprese che con la Mospeca, ormai fallita, hanno contribuito alla costruzione della struttura, ossia la De Cesaris e la Solisonda. Restano però i problemi ereditati dalla passata amministrazione comunale che si è preoccupata di realizzare opere roboanti e autocelebrative senza poi preoccuparsi della loro successiva manutenzione e soprattutto dei relativi costi. Anche se  negli elaborati progettuali dell’opera c’è allegato un Piano della manutenzione questo è inapplicabile, inattuabile e assolutamente carente nei costi e nelle previsioni di intervento, tanto che a oggi il Ponte del Mare non è ancora stato collaudato e tanto è che ora si dovranno  spendere altre somme per realizzare un nuovo Piano della manutenzione a carico delle casse pubbliche.

Ha proseguito l’assessore:

suscita un sorriso amaro oggi la nota del consigliere Pd Del Vecchio  che appena un anno fa, quando il Presidente della Commissione Lavori pubblici Foschi sollevò il problema del fallimento della Mospeca, dell’inadeguatezza del Piano di manutenzione allegato al faldone e di chi avrebbe dovuto sostenere i costi futuri di quel Ponte, lanciava strali contro la nostra maggioranza di governo, accusandoci di voler ‘infangare’ l’immagine di un’opera simbolo solo per aver manifestato le nostre preoccupazioni. Oggi, fresco fresco, lo stesso consigliere Pd Del Vecchio si è accorto che il tempo è trascorso, che forse c’è bisogno di qualche intervento di manutenzione e, cosa paradossale, chiede alla nostra amministrazione come intendiamo affrontare la necessità visto che è fallita l’impresa costruttrice, la Mospeca. Per un attimo, ricevuta la nota, abbiamo temuto di essere su ‘scherzi a parte’. Ma evidentemente così non è e con il suo intervento il consigliere Del Vecchio ci obbliga ad alcune precisazioni: innanzitutto i nostri uffici tecnici hanno dovuto accantonare il Piano di manutenzione allegato al progetto esecutivo, un Piano che è stato definito ‘impreciso, inadeguato, con notizie sommarie e che non fa riferimento ad alcun costo relativamente alla manutenzione delle opere’, dunque è evidente che chi, anni fa, ha approvato quel Piano di manutenzione insieme al progetto esecutivo ha commesso una gravissima leggerezza e l’amministrazione comunale di centro-sinistra con la sua giunta non poteva non sapere.

La prima a sollevare il problema, con la nostra amministrazione comunale, è stata la Fondazione PescarAbruzzo, tra i mecenati dell’opera, che inizialmente non l’aveva accettato. Alla fine abbiamo convinto la Fondazione sostenendo che il Comune si sarebbe fatto carico di tale incombenza e siamo riusciti a ottenere l’erogazione dell’ultima tranche di finanziamenti. Nei giorni scorsi abbiamo svolto una riunione in Comune nella quale abbiamo concordato sulla necessità di redigere un nuovo Piano della Manutenzione, affidato al progettista dell’opera, ossia il professor De Miranda di Milano il quale quindici giorni fa ci ha inviato un preventivo approvato ed entro trenta giorni arriverà il vero Piano della Manutenzione. E’ però disinformato il consigliere Del Vecchio quando parla di scadenze per la manutenzione del Ponte: in realtà la scadenza dei due anni per la prima manutenzione gratuita decorrono non dall’ultimazione dell’opera o dalla sua inaugurazione, ma decorrono dall’approvazione del certificato di collaudo e la nostra amministrazione comunale non l’ha ancora approvato, procedura rallentata perché il collaudatore ha continuato a chiedere nuove verifiche e misurazioni e il certificato stesso è stato presentato solo poche settimane fa. Non appena avremo ratificato il documento, solo allora scatterà il conteggio dei due anni per la prima manutenzione gratuita. Ovviamente nell’attesa ci siamo già occupati della gestione ordinaria della struttura, eseguita gratuitamente dalle due imprese che con la Mospeca, fallita, hanno costruito il Ponte, ossia la De Cesaris, responsabile della parte elettrica, e la Solisonda, che sono entrambe responsabili anche della parte metallica, perché finchè non avremo approvato il certificato di collaudo la responsabilità del Ponte fa capo ai costruttori. E per quanto ci riguarda, venuta meno la Mospeca, come previsto nel contratto saranno le due imprese a doversi occupare, alla decorrenza dei due anni, della manutenzione di tutte le parti strutturali del ponte. Non solo: all’interno dell’antenna che regge il ponte strallato abbiamo inserito anche dei rilevatori computerizzati che costantemente trasmettono dati all’Università di Trento la quale sinora ha garantito gratuitamente il monitoraggio degli stralli senza rilevare problemi. Ora la stessa Università, per proseguire tale collaborazione, ci ha chiesto il pagamento di 6mila euro l’anno, spesa che dovremo valutare. Ovviamente solo quando avremo ricevuto il nuovo Piano di Manutenzione del professor De Miranda conosceremo i veri costi di manutenzione della struttura, finora sconosciuti a tutti e che la precedente amministrazione di centro-sinistra, con la sua giunta e la sua maggioranza di governo, che vedeva la presenza di un attivissimo consigliere Del Vecchio sempre pronto a difenderne l’operato, non si sono preoccupati di verificare, tanto poi a pagare sarebbero stati i cittadini. Quando conosceremo tali costi, sarà nostra premura portarli in Consiglio comunale e magari chiedere anche qualche spiegazione ai consiglieri-ex assessori di centro-sinistra sul perché non abbiano acquisito in passato tali documentazioni prima di caricare sulle spalle dei pescaresi quell’ulteriore gabella.

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