PESCARA – Oggi,8 gennaio ,chiuderà la tradizionale Fiera di Natale sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria di Pescara , il tipico mercatino natalizio, giunto alla diciannovesima edizione, ma completamente rinnovato, sia nella dislocazione logistica che nella tipologia.La struttura è stata spostata lungo il corridoio-camminamento che collega la nuova stazione ferroviaria a piazza della Repubblica, con l’allestimento di venti casette in legno e accanto una piccola tensostruttura, in adiacenza alla vecchia locomotiva.Tale dislocazione ha permesso di non sottrarre alla città posti auto, sulle aree di risulta, eliminando ogni possibile disagio per gli utenti e garantendo la piena fruibilità dell’area. Inoltre gli ambulanti hanno potuto vendere esclusivamente oggettistica natalizia proprio per caratterizzare la manifestazione come avviene nel resto del mondo e soprattutto garantire un salto di qualità.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ricordando la chiusura della classica Fiera di Natale, ha detto:
la Fiera ha rappresentato concretamente, come sempre, un elemento di richiamo e anche di attrattiva. Nei mesi scorsi gli Uffici comunali hanno indetto una gara d’appalto per l’organizzazione dell’evento: tre le domande pervenute, e alla fine il bando è stato aggiudicato all’Agorà Associazione Commercianti su Aree Pubbliche, che dallo scorso 12 dicembre ha garantito un mercatino natalizio completamente rinnovato e migliorato. Innanzitutto la Fiera ha cambiato sede, non più delocalizzato nella parte nord delle aree di risulta, accanto ai vecchi silos dell’acqua, ma si è spostato in una posizione più centrale, ossia ai due lati del corridoio di passaggio che collega la vecchia stazione ferroviaria a quella nuova. Dunque una dislocazione più dignitosa, di maggior rilievo, pienamente corrispondente all’ingresso verso il futuro Centro commerciale naturale, e che soprattutto ci ha consentito anche di accendere le luci su quella zona della città. Inoltre non abbiamo visto più maxi-tendoni, ma venti piccole casette di legno caratteristiche, mini-baite, otto sul lato nord del corridoio e 12 sul lato sud. E proprio accanto alla locomotiva è stata allestita una piccola tensostruttura che ha ospitato solo 20 operatori. E la Fiera di Natale, da quest’anno, ha visto solo la vendita di prodotti ‘natalizi’ sui banchi dei 40 ambulanti, 9 alimentari e 31 non alimentari, prodotti individuati nel bando, ossia oggettistica in legno lavorata a mano, giochi e idee regalo, addobbi natalizi, specialità di cioccolato, giochi didattici in legno, presepi e artigianato tipico, caldarroste, porcellana decorata a mano e terracotta dipinta, campanelle, fischietti e palle di Natale, prodotti artigianali in pelle e cuoio o prodotti tipici natalizi, candele artistiche lavorate a mano, quadri scolpiti e dipinti sul legno, presepi in legno scolpito e florovivaisti. Il successo, come nelle aspettative, è stato straordinario: in poco meno di un mese gli operatori hanno registrato migliaia di visitatori, grazie anche alla nuova collocazione, senza dubbio più centrale, comunque di passaggio, e meglio illuminata, che ha dunque reso più sicura anche la fruizione dell’area. La Fiera, che per il primo anno non ha determinato la sottrazione di alcun posto auto alla città, resterà aperta domani, domenica 8 gennaio, come ultimo giorno, dalle 10 alle 21, con orario continuato, per poi darci l’arrivederci all’edizione numero venti, il prossimo dicembre, con un evento che caratterizzerà l’anniversario.