Le istituzioni auspicano massima sinergia con i gestori perché spazi e campi siano sempre e comunque aperti alla città
CHIETI – “Ci prepariamo ad affrontare l’anno di Chieti Città europea dello sport, anche con il rilancio delle nostre strutture e in anticipo sui tempi, visto che la ripartenza dei campionati ci sarà a settembre e, dunque, per noi il 2025 comincerà con tre mesi di anticipo. A tale proposito ci siamo mossi con una gara europea per la concessione pluriennale relativa a gestione e lavori su cinque impianti sportivi comunali: Stadio Angelini, Pala Tricalle, Pala Colle dell’Ara, Stadio del baseball e campo sportivo di San Martino. E sempre per tale ragione abbiamo stretto tempi e procedure anche per la riqualificazione del campo di Sant’Anna, in modo da rendere fruibili campi e impianti e certe le relative gestioni in questo anno catartico che ci vede al centro dell’attenzione europea”, spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone.
“Si ricomincerà, giocoforza, con il calcio, ma al momento lo Stadio Angelini è in buone mani, quelle del Chieti FC, nelle quali presumibilmente resterà fino alla definizione delle procedure di gara che abbiamo affidato ad AreaCom – spiegano l’assessore Manuel Pantalone – . Per quello di Sant’Anna procederemo secondo tempi e cronoprogramma su cui al momento non esistono né ritardi, né inadempienze da parte del Comune e del Chieti FC, si ricorda che il cantiere partirà non appena il Dipartimento erogherà il 20 per cento del finanziamento, che per il 70 per cento d è in capo al Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio, mentre il restante sarà a carico della società del Chieti FC. Per il Celdit c’è un gestore, il River, con il quale stiamo dialogando per far proseguire tutte le attività sulla struttura, anche a fronte degli investimenti fatti dalla società in questi anni su questo impianto, che resta patrimonio dello sport cittadino, anche se gestito. I campi da calcio sono tre, avendo lo stadio, in questi tre anni e mezzo di governo non abbiamo intercettato risorse per costruirne altri, ma abbiamo fatto il possibile per valorizzare gli esistenti, affidandoli a soggetti che rappresentano lo sport sul territorio e chiedendo a chi li prende in carico di restituire alla città e alle realtà sportive presenti, la massima fruibilità dei luoghi. Nessuno potrebbe avere spazi pubblici in esclusiva, a meno che non ne sia direttamente proprietario”.
“Con tutte le società esiste armonica condivisione di questo intento, a partire dal Chieti Calcio con cui abbiamo da sempre dialogo e sinergia – concludono l’assessore Pantalone e il vicesindaco Paolo De Cesare – , proprio per sostenere, con i mezzi possibili la squadra anche nel momento più complesso per l’Ente e favorire la massima apertura alla città delle attività svolte e dei luoghi che gli fanno da scenario perché crediamo che il potenziale di cui lo sport è portatore sia un investimento proficuo e irrinunciabile per il turismo, il commercio, l’economia tutta della città”.