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Chieti, Di Primio interviene su “servizio taxi” all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo

da Redazione

Il sindaco di Chieti denuncia il  ritardo e la condotta omissiva della Regione rispetto alla necessaria regolamentazione senza la quale viene  negato  ai tassisti teatini il diritto di lavorare

CHIETI  – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, denunciando “il gravissimo ritardo” e la “condotta omissiva della Regione” rispetto alla necessaria regolamentazione del “servizio taxi” all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e all’Assessore Regionali ai Trasporti, Giandonato Morra, affinché vengano predisposti tutti gli atti necessari per un corretto funzionamento del servizio e non venga negato ulteriormente ai tassisti teatini il diritto di lavorare.

«Con vero rammarico – ha dichiarato il Sindaco – mi vedo costretto, per l’ennesima volta, preso in giro dall’Amministrazione Regionale, ad inviarvi questa mia per denunciare il gravissimo ritardo e la condotta omissiva della Regione, rispetto alla necessaria regolamentazione del “servizio taxi” all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo. I soprusi cui sono soggetti quotidianamente i tassisti di Chieti, il disservizio per i cittadini, nonché l’aggravio di costi per l’utenza, nascenti, è bene ribadirlo, dalla non decisione della Regione credo meritino, ormai, dichiarando la mia impossibilità di fare oltre istituzionalmente, una azione giudiziaria che non esiterò a porre in essere se non verranno adottati, entro il termine di sette giorni dal ricevimento di questa mia, tutti gli atti necessari, mi si dice dal Settore Trasporti un Decreto del Presidente, affinché vi sia un corretto funzionamento del servizio taxi all’interno dell’aerostazione e non venga negata, ancora ai nostri tassisti, il sacrosanto diritto di lavorare.»

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