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Bologna-Pescara 1-1: Quintero pareggia Gila, Pelizzoli salva il Delfino

da Direttore

BOLOGNA – Primo punto stagionale per il Pescara che esce indenne dal Dall’Ara di Bologna al termine di una gara molto equilibrata e che nel finale ha visto la squadra abruzzese resistere con l’uomo in meno. Al gol di Gilardino i biancoazzurri hanno risposto sempre, nel primo tempo, con una magistrale punizione dai 30 metri.

Nella ripresa il Bologna non sfrutta un calcio di rigore assegnato da Romeo per l’atterramento di Perin su Gilardino e l’uomo in più e non riesce a trovare il guizzo giusto con la difesa del Pescara sotto pressione, ma in grado di reggere l’urto. Segnali positivi dunque non solo dal punto atletico e del gioco ma anche per la classifica ed il morale. Gruppo unito e determinato che nelle prossime partite potrebbe restituire soddisfazioni a Stroppa che merita di poter continuare a lavorare senza pressioni e voci di mercato.

COSÌ IN CAMPO – Rossoblù con la formazione annunciata in settimana. In campo dal primo minuto Natali a far coppia con Antonsson, a centrocampo Pazienza viene preferito a Perez con Taider retrocesso a centrocampo. In avanti Kone trequartista alle spalle di Diamanti e Gilardino. Stroppa lascia in panchina Cascione per Bocchetti confermando Balzano e Modesto terzini. A centrocampo è Nielsen a fare reparto con Colucci e Cascione mentre in avanti Quintero e Caprari sono di supporto all’unica punta Vukusic.

IL MATCH – Avvio subito in salita per i ragazzi di Stroppa che al primo affondo dei padroni di casa vanno subito sotto: siamo al 9′ quando Gilardino prende il tempo a Cosic in area e chiude con freddezza sul primo palo l’assist dalla destra di Garics. Qualche sospetto sulla posizione dell’attaccante rossoblù sembrato leggermente al di là della linea difensiva del Pescara. Il gol è un macigno per i biancoazzurri che poco dopo rischiano il raddoppio su conclusione di Diamanti respinta da Perin. Al quarto d’ora è Taider dalla distanza ad impegnare ancora una volta il numero uno della squadra abruzzese che devia. Da questo momento il Delfino inizia prendere le giuste distanze in campo e la gara torna in equilibrio. Sale in cattedra il giovane colombiano Quintero che prima scalda il piede con una conclusione dalla distanza che termina al lato quindi al 41′ su punzione dai 30 metri fredda Agliardi con una perfetta parabola. Nel finale la squadra di Stroppa sfiora il gol del vantaggio con Vukusic che impegna Agliardi.

Nella ripresa la squadra di Pioli scende di tono e gli avversari nel possono approfittare per gestire con più attenzione il pallone, pur senza creare palle gol. Al 19′ però arriva inaspettatamente la doccia fredda con la perfetta verticalizzazione per Gilardino che in area supera Perin che è costretto a stenderlo. Rigore ed espulsione un pò eccessiva considerando che sulla linea era presente anche Modesto e quindi ci potevano essere gli estremi per utilizzare meglio il pugno duro. Fuori Caprari per Pelizzoli che in poco meno di 60 secondi si rende protagonista respingendo il rigore calciato da Diamanti. I biancoazzurri prendono coraggio ma hanno poca benzina in carburante per poter giocarsela alla pari e preferiscono attendere l’avversario. Così fioccano i corner  per i locali che tuttavia non riescono a finalizzare i numerosi cross messi in area. Due occasioni da segnalare per i rossoblù: nella prima al 32′ Gilardino su errore di Zanon ha una favorevole occasione in area,  ma calcia su Pelizzoli, quindi poco dopo lo stesso attaccante è sfortunato a deviare una pericolosa conclusione di Diamanti da fuori area. Dopo 4 interminabili minuti di recupero il Delfino può tirare un soffio di sollievo e prendere la giusta carica per poter affrontare già mercoledì, nel turno infrasettimanale, il Palermo all’Adriatico.

TABELLINO:

Bologna (4-3-1-2): Agliardi; Garics, Antonsson, Natali, Morleo (38′ st Abero); Pulzetti (21′ st Gabbiadini), Pazienza, Taider; Kone (30′ st Gimenez); Gilardino, Diamanti. A disp.: Curci, Cherubin, Motta, Carvalho, Sorensen, Perez, Guarente, Pasquato, Acquafresca. All.: Pioli

Pescara (4-3-2-1): Perin; Balzano, Cosic, Bocchetti, Modesto (26′ st Zanon); Nielsen, Colucci, Cascione (35′ st Bjarnason); Quintero, Caprari (19′ st Pelizzoli); Vukusic. A disp.: Crescenzi, Capuano, Blasi, Celik, Brugman, Weiss, Abbruscato, Jonathas. All.: Stroppa

Arbitro: Romeo

Reti: 9′ Gilardino (B), 41′ Quintero (P)

Ammoniti: Perin, Cascione (P), Kone, Bjarnason (B)

Espulsi: Perin (P)

Recupero: 2 minuti  nel primo tempo, 4 nella ripresa.

NOTE: Pelizzoli para un calcio di rigore a Diamanti.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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