La prima notte abruzzese in cui si incrociano chitarre al posto delle armi. La conferenza stampa il 14 dicembre
AVEZZANO (AQ) – Molto spesso, un tenue sussurro di voce, se innervato da buoni motivi, riesce a scansare anche il peso di un muro di marmo e, ad edificare, al suo posto, una pianta nascente. Si immagini cosa possano fare, a fronte di ciò, nove artisti della musica italiana d‘autore. Si incrociano chitarre nella notte avezzanese di fine dicembre, al Teatro dei Marsi. Si incrociano chitarre e parole: un mix esplosivo che punta a non venir dimenticato mai.
Presentazione del progetto a sfondo musicale e culturale denominato ‘LA NOTTE DEL CHITARRISTA’, tributo ad Ivan Graziani, il genio rivoluzionario del cantautorato rock immortale. L’evento musicale si terrà, lo ricordiamo, la sera del 28 dicembre prossimo, presso il locale Teatro dei Marsi, alle ore 20 e 30. La conferenza stampa di presentazione della manifestazione culturale, compresa nel calendario festivo-natalizio patrocinato in toto dal Comune di Avezzano, avrà luogo presso l’Aula consiliare del Municipio, il giorno 14 dicembre alle ore 12 in punto. Sarà presente l’assessore alla Cultura, allo Sport e al Sociale, Fabrizio Amatilli e l’assessore alla Viabilità e alle Attività produttive, Roberto Verdecchia.
L’evento è stato proposto ed organizzato dal team manager abruzzese Tony Orlandi, già ‘padre’ ed ideatore di punta di numerosissime manifestazioni di piazza estive e non, dedicate, appunto, alle sette note di alta qualità. Attesa affamata, quindi, per una kermesse da urlo: si esibiranno, sia in alternanza che in doppietta – come se a sparare, quella notte, sarà la sola ed inimitabile rivoltella del rock – nomi forti, robusti e mai calpestati dal grido rumoroso comune, appartenenti al panorama della musica italiana sempiterno, quali il chitarrista Federico Poggiopollini, il ‘fratello di chitarra’ Ricky Portera, il luminoso Mel Previte, il saggio Goran Kuzmnac e le anime nere del ‘Pigro tour’, quali Filippo Graziani, Tommy Graziani, cantautore il primo, batterista il secondo, accompagnati, in questo oramai noto viaggio musico-storico-emozionale nella grande parentesi epocale firmata da Graziani padre stesso, dai musicisti storici di Ivan, quali Antonio Rigo Righetti, attuale straordinario bassista di Ligabue e Carlo Simonari, tastierista di fama e di verve eccezionale.
La colonna sonora della serata a tema sarà, quindi, modellata da musicisti prescelti per l’occasione. I quattro chitarristi scelti, sono dei personaggi indimenticabili del palcoscenico italiano ed internazionale; ‘Capitan Fede’ è ricordato da tutti come l’ex chitarrista di fuoco di Litfiba prima e di Luciano Ligabue poi, mentre il mostro sacro delle cinque corde di chitarra, quale Ricky Portera, è stato collaboratore di Lucio Dalla (suo ultimo chitarrista ufficiale), di Ron, di Finardi, De Gregori, Venditti e della mitica Loredana Berté. Mel Previte, dal canto suo, invece, è stato, in assoluto, la vera star dei Rocking Chairs, nonché ultradecennale musicista al fianco di Luciano Ligabue in persona. Spicca, nella gabbia dei leoni, l’unica voce straniera del coro, quale Goran Kuzminac, fratello d’arte di Graziani – con cui ha girato la Penisola dal Nord al Sud negli anni ’80 – come cantautore e chitarrista di nazionalità serba.
Perché proprio il Teatro dei Marsi? La location è stata prescelta in quanto luogo storico e simbolo della città di Avezzano risorta e ricostruita. Si intende, infatti, attraverso spettacoli di questo calibro, dare anima, corpo e attrazione a quante più fasce generazionali possibili della Marsica e non, invitandole a prendere un the elettrico con la musica d’autore e d’eccezione ad oggi ancora fortunatamente esistente. Si offre loro, inoltre, un evento musicale variegato e improntato sulla musica che riesce ancora adesso, nonostante gli anni e le numerose battaglie di distanza, a parlare con l’anima di un innocente. Un mix di chitarre degli anni d’oro e degli anni contemporanei, di fatti, comporterà, la sera del 28 dicembre, una vera e propria osmosi fra la schiatta avezzanese di ieri e quella, con meno esperienza, di oggi. Per lavorare il domani, occorre intrecciare qualche filo di pazzia nel gomitolo delle tante cose da fare giornaliere. Prendere parte a questa manifestazione, significherà, per la Marsica e l’Abruzzo tutto, ricordare un grande della chitarra e delle parole – quale Ivan Graziani stesso – e, al contempo, riaccendere la propria voglia di musica pensante, la quale può solo addormentarsi o stranamente assopirsi, qualche volta, ma scomparire del tutto mai.