ASSERGI – Cavalli e muli lasciati dai proprietari allo stato semibrado al pascolo nell’area aquilana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga oggetto di controlli del Corpo Forestale dello Stato con conseguenti sanzioni per 25mila euro e denunce per gli allevatori.
Rilevate violazioni della normative relative alla registrazione degli equini all’anagrafe attraverso l’applicazione del previsto microchip, oltre che per la violazione delle normative previste per la monticazione e la guardiania del bestiame.
L’operazione è stata particolarmente complessa per le difficoltà di avvicinare i cavalli che hanno evidenziato comportamenti da animali selvatici tanto da non rispondere neanche al richiamo degli allevatori che ne hanno riconosciuto successivamente la proprietà. Sotto la stretta sorveglianza degli agenti forestali e del veterinario ASL si è proceduto all’apposizione di microchip, con conseguente registrazione in anagrafe.