Dopo cinque risultati utili consecutivi i biancoazzurri escono sconfitti da Padova. Determinante il rigore con espulsione al termine del primo tempo a favore dei padroni di casa
PADOVA – Regge un tempo il Delfino che affonda nella ripresa, causa l’inferiorità numerica, al termine della prima frazione di gioco, e di un attacco, quello del Padova, tra i più pericolosi della serie B e capace di mettere in difficoltà in più circostanze la retroguardia abruzzese.
COSI’ IN CAMPO – Assenti El Shaarawy e Vicente, gli uomini di Calori propongono un 4-3-1-2 a trazione anteriore con Italiano vertice basso del centrocampo e Di Gennaro trequartista della temibile coppia offensiva: Succi-Vantaggiato. Nel Pescara 4-4-1-1 con il rientro di Bonanni e Tognozzi e con la coppia Ganci-Sansovini confermata dopo le egregie cose fatte vedere domenica scorsa all’Adriatico. Poco è cambiato in corso di gara causa l’inferiorità numerica che ha impedito a Di Francesco di poter schierare una squadra offensiva per ribaltare lo svantaggio maturato durante la ripresa.
ALLA PRIMA SANSO COLPISCE – Dopo il brivido iniziale al 5′ con l’assist di Vantaggiato che salta Zanon nell’area piccola e il suo passaggio al centro dove Mengoni è provvidenziale a spazzare in corner, il Pescara alla prima occasione colpisce. Al 9′ minuto in occasione di un corner dalla destra di Gessa, Sansovini appoggia in rete il pallone che viene colpito di testa da Olivi, ad anticipare la difesa di casa. Nell’occasione la punta romana appare al di là dei difensori.
SPONDE, PALO, PINNA – Gli uomini di Calori al 23′ perdono Bovo che viene sostituito da Cuffa, non in perfette condizioni fisiche, e non si fanno aspettare . Reagiscono rendendosi pericolosi in almeno cinque occasioni. In due di queste è Vantaggiato a fare le sponde giuste per gli accorrenti Di Gennaro al 26′ e Succi al 28′ che nella prima occasione nell’area piccola calcia forte di prima intenzione ma centrale e trova la respinta di pugni di Pinna; nella seconda da fuori area calcia a volo ma il pallone si alza sopra la traversa. Quest’ultimo protagonista al 37′ con la conclusione di destro da fuori area di Cuffa e Pinna superato dalla parabola. Portiere del Pescara che anche oggi salva in più occasioni la squadra come al 27′ quando deve uscire su Vantaggiato che sfrutta al meglio la verticalizzazione per infilarsi tra Zanon e Olivi. Al 37′ il più grande intervento sulla conclusione a mezza altezza di Trevisan deviata in condizione di “scarsa visibilità”, vista la selva di uomini presenti davanti la traiettoria.
FINALE SHOCK: MENGONI ROSSO, SUCCI SU PENALTY – Il primo tempo sembrava magicamente chiudersi a favore dei biancoazzurri quando allo scadere del tempo Cuffa si vede respingere di mano da Mengoni il pallone che stava depositando in rete, dopo aver superato Pinna in uscita. Episodio che segna il match vista l’espulsione del centrale difensivo e la susseguente trasformazione dagli 11 metri di Succi con un tiro angolato sulla destra di Pinna che nell’occasione ha quasi sfiorato la sfera.
ANCORA PROBLEMI FISICI IN CASA PADOVA, ECCO ARIATTI – Gara dalla trama scontata quella annunciata nella ripresa con il Pescara che inserisce Sembroni per Bonanni e deciso a portare a casa un punticino. Ancora problemi fisici per gli uomini di Calori che devono rinunciare anche a Crespo, sostituito dopo soli 4 minuti da Cappelletti. Al 13′ Di Gennaro scalda le mani di Pinna mentre al 15′ Soddimo, da poco entrato, sfiora il bersaglio con una bell’azione personale: la difesa devia in corner. Al 18′ fa il suo ingresso in campo Ariatti che fa così il suo esordio in biancoazzurro.
GUIZZO DI VANTAGGIATO, PARTITA RIBALTATA – Il Pescara non senza affanno regge la forza d’urto di un Padova con nuove energie grazie all’ingresso di Di Nardo e prova a spaventare in una delle rare azioni di attacco con Ganci che sfrutta un corner di Soddimo per anticipare la difesa sul primo palo: pallone di poco a lato. Al 34′ il Padova passa in vantaggio: Vantaggiato sfrutta nel migliore dei modi una conclusione dalla distanza di Succi: un rimpallo lo favorisce portandolo a tu per tu con Pinna. Lesto a superare in uscita l’uscita dell’estremo portiere biancoazzurro e a depositare il pallone in rete.
SODDIMO NERVOSO, DOPPIO VANTAGGIATO – I biancoazzurri accusano il colpo e complici la fatica accumulata per l’inferiorità numerica e il gol preso nei minuti finali, si innervosisce. Così prima al 40′ Sembroni sbaglia un disimpegno e per poco non favorisce Vantaggiato che dalla distanza calcia di prima intenzione da fuori area non inquadrando lo specchio della porta. Quindi al 42′ è Soddimo a perdere le staffe scalciando Jidayi che nell’occasione da terra aveva fermato il pallone. Nell’occasione forse l’espulsione diretta è stata una punizione fin troppo severa per un fallo di reazione non pericoloso e che poteva essere in parte giustificato visto come si era messo il match. Così al 44′ è ancora Vantaggiato a gonfiare la porta dei biancoazzurri con un tocco morbido a scavalcare Pinna in uscita dopo un perfetto inserimento nell’area piccola.
Il risultato che è venuto fuori dalla sfida dall’Euganeo conferma la forza della squadra di mister Calori tra le mura amiche e qualche lacuna di troppo della difesa biancoazzurra, oggi apparsa molto perforabile. Come a Reggio Calabria gli uomini di Di Francesco davanti ad un attacco molto mobile ed organizzato sono apparsi in difficoltà, in particolare nella ripresa con l’inferiorità numerica. Se per il Padova il successo potrebbe portare facili entusiasmi nell’ambiente, per il Pescara cambia poco in classifica e si dovrà far tesoro delle ingenuità commesse per maturare in trasferta.