Lo chiedono i consiglieri comunali del PD Moreno Di Pietrantonio e Enzo Del Vecchio per dare una svolta vera al futuro di quell’area
PESCARA – Il CG Moreno Di Pietrantonio e il VCG Enzo Del Vecchio del PD, dopo aver preso atto , con rammarico, della decisione assunta dalla Camera di Commercio di recedere dalla partecipazione ad una iniziativa di sviluppo delle aree ex COFA , ne addebitano alla amministrazione del Sindaco Mascia la responsabilità ed insistono su soluzioni cha assicurino la salvaguardia dell’interesse pubblico.
Si legge nel comunicato:
Questa parola “pubblico” è risuonata e continua a risuonare nel palazzo comunale poiché ritenuta l’unica per la migliore utilizzazione delle aree ex COFA che, in tal modo, potrebbero rappresentare un autentico fiore all’occhiello per la riqualificazione di quella parte importantissima di Pescara.
ED ALLORA QUALE MIGLIOR PUBBLICO SE NON IL COMUNE DI PESCARA
Se il Comune di Pescara ha un qualche diritto a poter avere una quota parte di quel fondo di 150 milioni di euro dei FAS che la Regione Abruzzo sta costituendo attraverso la dismissione del proprio patrimonio, incluse le aree ex COFA e non solo del Comune di Pescara – vedasi delibera Giunta regionale n. 130 del 23.03.2009 -, così come espressamente dichiarato dal Consigliere Sospiri in queste ore: “Con la senatrice Chiavaroli – ha detto il consigliere Sospiri – abbiamo lavorato molto in Regione per giungere alla dimissione di immobili pubblici inutili per finanziare opere pubbliche, e quei 13 milioni di euro ricavati dall’accordo di programma avrebbero finanziato una quota dei fondi FAS di 150milioni di euro.”, oggi chiediamo a tutti i consiglieri ed assessori regionali della Città di Pescara di far si che la Regione Abruzzo in luogo di denaro trasferisca al Comune di Pescara le aree ex COFA.
Questa si che sarebbe una svolta vera per il futuro di quell’area in quanto:
1. Il Comune di Pescara potrebbe dar seguito, come da PRG, alla pianificazione unitaria di quelle aree;
2. Il Comune di Pescara, sulla stregua degli indirizzi fissati dal Piano Particolareggiato già adottato, può avviare immediatamente un concorso internazionale per elaborare un progetto di trasformazione di quelle aree;
3. Il Comune di Pescara, una volta acquisito il progetto, avvii immediatamente un bando per l’individuazione dei soggetti interessati alla realizzazione di quanto progettato che potrebbe vedere la partecipazione della stessa Camera di Commercio.
Una tale programmazione si pone indubitabilmente ed unicamente in funzione di un interesse pubblico che risulterà tutelato e salvaguardato oltre ogni possibile illazione e pregiudizio. Ogni altra scelta perseguita dall’amministrazione Mascia è dettata solo dalla approssimazione e dalla superficialità come sin qui ampiamente dimostrato.