La manifestazione è giunta alla sua XXVI edizione
PESCARA – É stata presentata la XXVI edizione di “Correndo verso la pace”, staffetta podistica che partirà da Roma – piazza San Pietro sabato 13 settembre prossimo dopo la benedizione della Fiaccolata e dei partecipanti. Dopo circa 30 ore ininterrotte di corsa, giungerà a Pescara Colli – “Madonna dei Sette Dolori” intorno alle 19.30 di domenica 14 settembre. L’accensione del tripode davanti alla cittadinanza e alle autorità chiuderà la manifestazione.
“Come Comune di Pescara – ha detto il consigliere Piero Giampietro – siamo contenti di dare il nostro contributo ad una manifestazione storica e siamo contenti di portare il messaggio di fratellanza e di pace nella nostra città. Questa manifestazione esprime in maniera completa il tema della pace. Il silenzio è la cosa peggiore che si può trovare ma non si può far finta di niente tutti quanti dobbiamo sentirci coinvolti. Credo che questa manifestazione debba diventare un patrimonio ed un bene comune più di quanto lo sia già”.
“A me questi eventi fanno molto piacere – ha sottolineato il consigliere Adamo Scurti – perché sensibilizzano tutta l’opinione pubblica verso un problema che è fondamentale. La pace è un elemento che va maturato e concentrato sulla vita e va raggiunto. Questa cosa va abbinata allo sport. Negli ultimi anni è stato fatto in modo che la pace fosse associata allo sport. Speriamo fortemente che negli anni prossimi, se ci saremo, si possa puntare maggiormente su questa manifestazione”.
“Questa – ha spiegato Francesca Sborgia, consigliere del Comune di Spoltore, intervenuta in rappresentanza dell’Ente – è una manifestazione che è arrivata alla sua XXVI edizione. Parlare di pace è una cosa indispensabile, Spoltore ha un ruolo determinante. Molti degli esercenti del territorio hanno recepito l’importanza della manifestazione ed hanno contribuito. Invito Antonio Di Zacomo ad andare avanti su questa strada. Noi come Comune di Spoltore siamo vicini a questa manifestazione e speriamo di esserlo anche negli anni a venire”.
“L’interesse – ha rimarcato Antonio Di Zacomo dell’associazione Pax – è quello di portare avanti questa manifestazione. Che per tanti anni ho portato avanti da solo. Nella prima edizione mi sono chiesto se la cosa fosse fattibile. Sapevamo che con il tempo la cosa si potesse migliorare. Noi ci mettiamo tutto l’impegno organizzativo e a livello tecnico”.