La Provincia di Pescara rimborsa le spese di iscrizione e frequenza in percorsi di laurea specialistica o master di secondo livello
PESCARA – In un periodo di crisi economica e lavorativa, la Provincia di Pescara, in linea con quanto indicato dall’ Europa, ha appena approvato una misura che sostiene l’accesso e la permanenza in percorsi di Laurea Specialistica in Atenei italiani e di Master di secondo livello in Atenei italiani ed esteri di studenti capaci e meritevoli, appartenenti a famiglie con fasce basse di reddito. La finalità è di elevare il loro livello di occupabilità, migliorare l’inserimento lavorativo di soggetti con basso reddito, combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro in nome della meritocrazia.
Le domande vanno inviate entro il 20 giugno 2011. Per maggiori informazioni e modulistica si può consultare il sito web su www.pescaralavoro.it.
La notizia è stata ufficializzata mercoledì 18 maggio 2011 dalla Provincia stessa, come ha spiegato l’assessore al Lavoro e Formazione Antonio Martorella:
Potranno beneficiare di tali rimborsi tutti gli studenti iscritti a corsi di Laurea Specialistica in Atenei italiani ovvero a Master di secondo livello in Atenei italiani o stranieri, classificabili “molto svantaggiati” (reddito molto basso, e iscritti da almeno due anni ai Centri per l’Impiego e disoccupati in età matura).
È comunque possibile, in caso di risorse residue, assegnare i benefici a studenti appartenenti a famiglie con reddito ISEE più alto e comunque non superiore ad € 25.000,00, per tali categorie non ci sono limiti di età.
Inoltre, in una logica inclusiva e solidale voluta dall’Unione Europea, la misura sarà rivolta anche gli stranieri con permesso si soggiorno valido e recante la motivazione “studio” che hanno necessità di alta formazione per incrementare le prospettive di integrazione stabile nel mercato del lavoro, appartenenti a famiglie con reddito ISEE non superiore ad € 15.000,00, senza limite di età.
Ma saranno soprattutto gli studenti iscritti a corsi di Laurea Specialistica in Atenei italiani ovvero a Master di secondo livello in Atenei italiani o stranieri, appartenenti alla fascia di età 18-30 anni non compiuti ed a famiglie con reddito ISEE non superiore ad € 15.000,00 i principali destinatari di tale misura, purché anche “meritevoli” ossia con un voto di laurea di primo livello che attesti un ‘elevata preparazione di base. Anche in questo caso è possibile, in caso di risorse residue, assegnare i benefici a studenti appartenenti a famiglie con reddito ISEE più alto e comunque non superiore ad € 25.000,00.
Nella stesura della graduatoria per il rimborso dei costi di iscrizione ai master verranno presi in considerazione reddito, voto di laurea, anzianità di iscrizione ai Centri per l’Impiego, età anagrafica e residenza nel territorio della provincia di Pescara, ma, nel caso rimangano ancora risorse disponibili (per tale misura sono disponibili € 730.000,00 a valere sul PO FSE 2007/2008) l’intervento verrà esteso ai residenti di altre province abruzzesi
ha spiegato il dirigente del settore Lavoro Tommaso Di Rino.
Sono rimborsabili solo i costi sostenuti nel periodo compreso tra il 1° agosto 2009 e il 20 giugno 2011 che consistono nel rimborso, fino ad un massimo di euro 5.000,00, delle spese sostenute per l’iscrizione a corsi di Laurea specialistica in Atenei italiani e a Master universitari di secondo livello in Atenei italiani o stranieri e nella corresponsione di un assegno annuale forfettario a titolo di rimborso spese, nei limiti seguenti: in caso di frequenza presso Atenei situati nella stessa città di residenza: assegno di euro 450,00;
in caso di frequenza presso Atenei situati entro 100 km dalla città di residenza: assegno di euro 1.300,00; in caso di frequenza presso Atenei situati in Italia: assegno di euro 4.000,00; in caso di frequenza presso Atenei situati all’estero: assegno di euro 8.000,00.
L’erogazione da parte dell’Amministrazione Provinciale avverrà in unica soluzione a saldo, mediante produzione in originale della documentazione giustificativa dei costi sostenuti e previa verifica che il richiedente non abbia ottenuto analogo beneficio per il medesimo percorso di studi.