PESCARA – Angelo Pintus è un fuoriclasse della risata. Uno che ha fatto la gavetta, esibendosi per anni nei villaggi turistici, ma che non ha disdegnato anche di fare esperienza all’estero (per esempio a Cuba).
Racconta altresì queste cose, il buon Pintus, nel suo nuovo spettacolo “Ormai sono una Milf”, in cui traccia un bilancio dei suoi primi 40 anni e, con l’ironia che lo contraddistingue, riflette su come cambi la vita all’ingresso negli “anta”. Ad esempio, Pintus si ritrova a non poter piu’ mangiare quello che mangiava prima, e anche semplicemente da un problema nutrizionale riesce a cavare fuori situazioni comiche e battute esilaranti.
Lo spettacolo con cui sta girando in queste settimane l’Italia (e che ha toccato il teatro Massimo di Pescara l’11 dicembre) è nuovo, ma è sicuramente figlio del precedente “50 sfumature di Pintus”, soprattutto nella tendenza a parlare di sè provocando sempre una risata. Noi riteniamo che Pintus sia un comico a più ‘livelli generazionali’, nel senso che piace ai bambini ma non è un comico per bambini. Il suo spettacolo, infatti, lo capiscono e apprezzano anche gli adulti; tuttavia, siccome in platea ci sono ogni volta molti minori, l’artista triestino sa far ridere senza essere volgare o dover ricorrere alle parolacce.
Insomma, pur essendo un comico che il grande pubblico ha imparato a conoscere grazie alla televisione, Angelo Pintus non va affatto svalutato, perchè è in realtà un professionista completo, uno dei migliori attualmente in giro. E a fine show regala sempre un momento esclusivo ai bimbi, i suoi primi fan, facendo le foto solo insieme a loro, senza genitori e giornalisti intorno. Peccato che non tutti lo capiscano e continuino a non accettare/apprezzare questa sua semplice volontà, mostrando – di conseguenza – un certo egoismo. Pintus, non ti curar di loro ma guarda e passa!
Foto a cura di Max di Paolo