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Pescara,via Tavo: liberato appartamento occupato abusivamente

da Redazione

PESCARA – Ieri mattina è stato sgomberato  un appartamento occupato abusivamente al quarto piano di una palazzina situata in via Tavo, al civico 229. Grazie alla capacità di mediazione del Dirigente della Squadra Mobile Pierfrancesco Muriana e della Polizia municipale, con il maggiore Paolo Costantini,  si è riusciti a persuadere una famiglia, che nel corso della notte aveva occupato l’appartamento, riconsegnato dall’Ater al Comune appena mercoledì mattina, a liberare i locali per consentire a un’altra famiglia, legittima assegnataria e presente in graduatoria, di entrare nella casa. Un’opera di persuasione che dopo due ore di colloquio ha dato i propri frutti, consentendo a una giovane coppia, mamma, padre e tre bambini in tenera età di esercitare il proprio diritto.Ha reso noto l’episodio  l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ,che ha detto:

tutto  si è consumato in poche ore: appena ieri mattina l’Ater ci ha consegnato un alloggio in via Tavo, al civico 229, un appartamento di 85 metri quadrati, reso agibile per una nuova assegnazione. I nostri uffici si sono subito attivati chiamando la famiglia prima in graduatoria avente diritto, due coniugi giovani con tre bambini piccoli, che già nella mattinata di ieri hanno espletato le procedure burocratiche per la firma del contratto e la realizzazione degli allacci delle utenze. Ma quando stamane la coppia è arrivata in Comune per prendere le chiavi, è arrivata la brutta notizia: un’altra famiglia, nel corso della notte, aveva sfondato il portone d’ingresso e aveva occupato l’alloggio, determinando lo sconforto della giovane coppia. A quel punto ho chiamato le forze della Polizia municipale e il Dirigente della Mobile Muriana, da sempre in prima fila nell’affiancare il Comune nelle operazioni di sfratto degli abusivi, che, con il supporto anche dei Vigili del Fuoco, hanno raggiunto la famiglia abusiva e, dopo due ore di colloquio, sono riusciti a ottenere il risultato, ossia gli occupanti senza titolo hanno rilasciato l’alloggio nel quale è subito entrata la famiglia legittima assegnataria. Un risultato straordinario, che certamente testimonia lo stato di bisogno sul territorio, ma che pure impone alle Istituzioni un atteggiamento rigido per garantire il rispetto delle regole per coloro che magari attendono, pazientemente in graduatoria, anche da dieci o vent’anni, una casa popolare e continuano ogni volta a vedersi esclusi perché qualcuno occupa abusivamente gli spazi loro destinati.

Distinti saluti

Pescara, 7 febbraio 2013

Per ulteriori informazioni, si prega rivolgersi all’Ufficio Stampa, Patricia Fogaraccio 338/2389880

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