Conferenza stampa sullo stato di costrizione e violenza in cui spesso le donne devono vivere. L’incontro è promosso da UNICEF Pescara in partnership con Il Girasole di Nora Liberi
PESCARA – Il 13 novembre prossimo,alle ore 12.00 nella sala Tosti dell’Aurum “La Fabbrica delle idee”, si terrà la conferenza stampa coordinata da Mariagrazia Palusci, assessore del Comune di Pescara all’Associazionismo e Pari Opportunità, per portare all’attenzione dei media le tematiche tanto attuali e tanto pesanti che riguardano lo stato di costrizione e violenza in cui spesso le donne devono vivere. Quando fare impresa in Abruzzo è anche impegno sociale: “Le spose bambine” e il femminicidio è il titolo dell’incontro ,promosso da UNICEF Pescara in partnership con Il Girasole di Nora Liberi al fine di sensibilizzare e raccogliere fondi a favore delle più tragiche problematiche in rosa.
“In Italia, in Abruzzo, a Pescara, sensibilizzare, informare e fare rete non è mai abbastanza – dichiara la Presidente della Commissione regionale alle pari opportunità Gemma Andreini che illustrerà la normativa recentemente approvata sul femminicidio – E non basta solo pensarci in occasione del 25 novembre, la giornata mondiale contro il femminicidio, o a causa dei terribili fatti di cronaca frequenti anche nella nostra regione. Occorre fare scudo con la consapevolezza e con l’azione investendo sulle nuove generazioni per educare a una cultura di genere anche attraverso iniziative realizzate sul territorio da Associazioni sensibili al tema”.
Le ONLUS e le Associazioni presenti nel territorio operano attivamente nella piena attuazione della propria mission. UNICEF Abruzzo, presieduta da Anna Maria Cappa Monti diffonde e sostiene il progetto “Bambine, non spose” attivato dal 2011 per contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci attraverso riforme legislative e cambiamenti sociali ed economici. “Le giovani spose sono spesso costrette a una vita di totale isolamento: allontanate troppo presto dalla famiglia di origine, escluse dall’istruzione, deprivate anche della possibilità di poter andare a scuola e di avere relazioni con i coetanei e con il resto della comunità – dichiara la Presidente – È nostro dovere impegnarci per accelerare i progressi e mdedicare risorse affinché le ragazze possano rivendicare i loro diritti e realizzare le proprie potenzialità”.
Nel diffondere queste tematiche e nel reperire le risorse per sostenerle, anche chi fa impresa può avere un ruolo determinante. Da più anni si è attivata una partnership tra UNICEF e Il Girasole di Nora Liberi per lanciare durante i suoi expo a tema wedding, iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno di progetti dedicati ai segmenti più deboli della nostra società, donne e bambini.
“Nel 2013 durante gli eventi che ho organizzato a Montesilvano e a Lanciano – dichiara Nora Liberi – la raccolta fondi andrà a favore dell’UNICEF e del suo progetto Spose Bambine. In più a Lanciano, per richiamare l’attenzione alla tematica del femminicidio, ho scelto di invitare una cantautrice emergente Linda D che nei testi delle sue canzoni riporta contenuti legati a questo tragico problema. Sono dell’idea che il mondo degli eventi e dello spettacolo, possano offrire valide occasioni per far arrivare al grande pubblico temi molto gravosi come questi”.
La conferenza stampa sarà anche occasione per presentare un’iniziativa che nasce da un settore apparentemente lontano dagli ambienti della solidarietà istituzionale e dall’associazionismo. Dal progetto Abruglia, lanciato nel Salento da due creativi, Guido Iezzi e Andrea Sanzò, è nata la t-shirt contro il femminicidio. Il messaggio è chiaro e di forte impatto: “I LIVE to FIGHT… I DO NOT FIGHT to LIVE” (Vivo per combattere, non Combatto per vivere) e dimostra l’impegno di chi ha cuore le problematiche sociali e se ne fa carico. Testimonial della campagna fashion la pugliese Mariangela Riotti modellla, attrice e Italo Di Giovanni, modello e attore pescarese