PESCARA – Il Comune di Pescara ha dato il via libera alla presentazione delle domande di erogazione degli assegni di maternità per le mamme non lavoratrici e per la richiesta dell’assegno nucleo familiare. La modulistica è disponibile presso gli uffici comunali, che puntano a garantire il massimo supporto possibile agli utenti in condizioni di disagio, anche se per il 2011 l’Inps stesso ha rivisto i parametri di reddito richiesti abbassando la soglia minima.
L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, rendendo noto il provvedimento, ha spiegato:
sono ufficialmente ripartiti i termini per la presentazione delle domande di accesso all’assegno innanzitutto per le neomamme non lavoratrici, domande che devono essere presentate entro i sei mesi di vita del nascituro. Gli utenti interessati potranno ritirare la modulistica presso il settore delle Politiche sociali e presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico, e le domande andranno presentate unitamente al modello Ise. Per le istanze relative all’anno 2011 l’Indicatore della situazione economica non deve superare la somma di 32mila 967,39 euro l’anno riferito a nuclei familiari formati da tre componenti, con una revisione in ribasso del reddito soglia deciso dall’Inps stesso.
Non dovranno invece superare il reddito Ise di 23mila 736,50 euro le famiglie che vogliono accedere all’assegno per nucleo familiare, riservato a nuclei con tre o più figli minori, dunque con almeno cinque componenti. Anche in questo caso i soggetti interessati potranno ritirare la modulistica presso i nostri sportelli e tale misura si aggiunge a quelle che nei prossimi mesi la nostra amministrazione comunale andrà ad attivare, come già accaduto lo scorso anno, per garantire il massimo supporto alle famiglie numerose che vivono sul nostro territorio, famiglie che spesso non sono neanche censite dai nostri Uffici sociali e che invece vanno sostenute per combattere e prevenire fenomeni di disagio. Per tale ragione lo scorso anno abbiamo promosso progetti ad hoc di supporto, con l’erogazione di contributi una tantum per garantire il pagamento delle bollette, progetti riservati e dedicati esclusivamente alle famiglie con tre o più figli, e che ripeteremo anche nel 2011, potenziando la campagna di promozione per raggiungere e coinvolgere quanti più nuclei possibili.