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Il pubblico delle grandi occasioni è tornato a incitare i colori biancazzurri
PESCARA – Torna a tingersi di biancazzurro lo stadio Adriatico Cornacchia di Pescara come da diverso tempo non si vedeva. Il raggiungimento dei playoff e due convincenti partite contro Livorno e Perugia hanno rapidamente fatto tornare l’entusiasmo in riva all’Adriatico. Il calore del pubblico e una pace ormai fatta tra giocatori e tifoseria potrà essere l’arma in più per lanciare il Delfino verso quella promozione tanto insperata ma che adesso appare alla portata di mano, vuoi per la qualità dei giocatori in organico, vuoi per un gioco quasi completamente ritrovato, vuoi soprattutto per la voglia di vincere e di lottare che i giocatori hanno espresso nelle ultime tre uscite.
La partita di ieri contro il Vicenza appariva con tante insidie e con l’handicap di aver giocato una gara in più, quella di Perugia, contro un avversario che aveva avuto più giorni per preparare il match e ricaricare le energie. Una squadra anche ieri volitiva quella messa in campo da Oddo ma che tuttavia dopo un brillante avvio ha dovuto fare i conti con qualche appannamento fisiologico. Ma nel finale è stato molto bravo il neo tecnico ex della Primavera del Pescara che ha deciso di giocarsi la gara con lo stesso modulo di Marino, azzeccando i cambi e dimostrando di aver avuto tanto coraggio quanto sapienza nella lettura del match. Il risultato lo ha ripagato appieno anche se l’ex Ragusa allo scadere avrebbe potuto vanificare tutto.
12.000 tifosi sugli spalti è già il primo successo di una squadra che adesso non vuole più fermarsi…