PESCARA – Nel dopo partita di Pescara-Sassuolo abbiamo raccolto le impressioni del giornalista Paolo De Carolis che è tornato a fare il punto della situazione sul cammino dei biancoazzurri. Quindi in conferenza stampa abbiamo ascoltato le voci di alcuni dei protagonisti del match dal portiere Pinna, al tecnico Di Francesco, a mattatore della giornata, Andrea Gessa.
PAOLO DE CAROLIS – Pescara che trova il terzo successo consecutivo, vincendo meritatamente e dopo un primo tempo spumeggiante con un paio di occasioni clamorose per passare in vantaggio, nella ripresa è uscito bene il Sassuolo che ha costretto il Pescara a giocare nella propria metà campo per una ventina di minuti. Poi c’è stata questa straordinaria giocata di Bonanni che sembrava in letargo soprattutto nel primo tempo dando al Pescara quel valore tecnico in più che ha permesso con la sua illuminazione di portar a far gol a Gessa: giocata “mirabilissima” soprattutto sotto l’aspetto tecnico questa palla lunga a girare a trovare il centrocampista del Pescara in corsa.
E’ un Pescara che ha trovato la sua condizione migliore quando Di Francesco ha messo le “cose a posto” ovvero quando ha rimesso Soddimo alle spalle prima di Sansovini e poi di Ganci e si è sentito più sicuro tatticamente ed ha avuto la meglio. L’avversario ha avuto la possibilità di far vedere che può ripartire bene con questa gestione Gregucci dopo l’esonero di Arrigoni. I numeri li ha, forse non ha una giusta miscela: molto forte nel settore offensivo, non altrettanto affidabile nel pacchetto arretrato.
Pescara squadra matura, è davvero pronta per questa serie B?
Ha dimostrato di essere già pronto perchè ha saputo trovare bene la quadratura del cerchio. Merito particolare all’allenatore che ha saputo dare una sua struttura, un suo equilibrio, una sua filosofia di gioco che mette sempre in campo. Non ha grandi nomi, li aveva grandi la scorsa stagione in Lega Pro, sono gli stessi in B ma grazie al suo modo di giocare, alla sua organizzazione che ottiene i risultati.
Un parere su Maniero?
E’ stato eccessivamente beccato dal pubblico, in realtà ha giocato in un ruolo non facile perchè ha dovuto caricarsi da solo sulle spalle il peso del reparto avanzato, ha lottato molto. E’ un Pescara che ha bisogno di Soddimo dietro la punta piuttosto e senza questo ruolo chiave la punta avanzata di turno (a prescindere se si chiama Maniero, Sansovini o Ganci) soffre.
SALVATORE PINNA – Ho avuto paura… in particolare nel secondo tempo anche se i miei compagni si sono comportati benissimi, sempre molto attenti. A dir la verità il campo forse ci ha un pò penalizzati perchè non si riesce più a calciare il pallone, molte zolle. Occorre metterlo a posto, ai limite della praticabilità, pericoloso anche quando si effettua un retropassaggio… C’è adesso con questo successo, quella tranquillità per andare mercoledì a Reggio determinati, ricordandosi come il nostro obiettivo è quello della salvezza. Non dobbiamo fare voli pindalici, fare un campionato tranquillo. Prima otterremo questo obiettivo e prima parlemo di altro… Sono un ragazzo umile ma anche che si lega molto e quelle voci in estate, quei piccoli disguidi non mi hanno fatto bene, spero che adesso siano lontani. Voglio ringraziare in particolare il mister Di Giacomo anche se inizialmente non ci andavo molto d’accordo. Continuando così farà molto bene perchè studia, si prepara e mi ha insegnato a 35 anni tante cose nuove. Se sto facendo bene è anche merito suo.
Miglior portiere della B? No, mi sento un operaio come i miei compagni che mi aiutano molto soprattutto nei momenti difficili. Due grandi interventi, quasi da non crederci soprattutto su Noselli, mi faccio un applauso… Il Sassuolo ci ha creato qualche difficoltà, abbiamo fallito due palle gol e nella ripresa abbimo sofferto 20-25 minuti. Devo ricordare che questo avversario da 3-4 anni punta a salire ed ha una squadra affiatata e molto importante, sono convinto che si riprenderà presto… C’è stata una crescita generale delle difesa, dei “cagnacci”. Gruppo solido ed importante. E’ bello vivere questo entusiamo però con umiltà e sapendo quale è il cammino che dovrà fare il Pescara… non dobbiamo illuderci. Il Pescara si deve amare sempre nel bene e nel male, così si cresce sia città che società che squadra perchè per noi è importante sentire la gente vicina anche nei momenti più difficili. Pescara è calorosa e siamo sicuri non ci lascerà mai sola…
EUSEBIO DI FRANCESCO – La squadra facendo prestazioni su prestazioni anche con squadre di categoria come il Sassuolo, squadra di ottima caratura tecnica. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo con Bonanni e Gessa. Bella partita, creato tanto, in particolare nel primo tempo. Cerchiamo di giocare dal basso, qualche errorino di troppo ma quando trovi contro una squadra ben messa in campo e abile nelle ripartenze, ci può stare. Dopo il gol grande gestione del risultato anche se dovevamo tenere qualche palla in più, ma non abbiamo rischiato poco o niente. Sulla scelta del “turn over” c’è da dire che abbiamo Soddimo che non si sa gestire dal punto di vista delle energie. Ho lavorato molto sulla base del tipo di avversario che avevo davanti. Maniero non molto brillante ma ha bisogno di fiducia. Tutti i giocatori sono un “patrimonio” per il Pescara e la città di Pescara e vanno tutelati dall’inizio alla fine. Maniero è uscito per un problema fisico e non per scelta tecnica.
Il Sassuolo con il suo 4-3-2-1 ci ha tolto molte giocate sui centrocampisti che si dovevano abbassare per giocare e limitato la fonte del gioco, nonostante abbiamo cercato di creare qualcosa. Mi aspettavo una partita così. Bonanni ha attaccato poco la profondità nel primo tempo, nella ripresa mi ha dato una grande soddisfazione quando è andato a rincorre per 80 metri un pallone… A Reggio Calabria mi vado a giocare la partita, di giocare palla dal primo minuto, prendendo le dovute misure. Ho dovuto giocare stretto con i difensori per non offrire spazi al loro fronte offensivo, sugli esterni. Grande soddisfazione per la prestazione di Gessa, al di là del gol, che se in passato attaccava la bandierina, adesso, partita dopo partita, la porta!
ANDREA GESSA – Primo gol e festaggiato come si deve sotto una curva da brividi, in una serata magica per noi contro un avversario davvero ostico. Uno dei migliori organici di qualità e nonostante abbiamo avuto un inizio stagione pieno di scontri importanti questi tre punti restano davvero pesanti. Mi sono allenato un pò a parte perchè ho un problema alla caviglia che mi da parecchio fastidio però il mister ha avuto ugualmente fiducia in me nonostante poteva risparmiarmi per il turn over. Il gol lo dedico a tutti visto che è così raro farlo (sorridendo). Dopo un brutto infortunio dell’anno scorso, un inizio stagione che meglio di così non poteva iniziare…
Il gol è un’azione che cercate spesso in allenamento? E’ una palla che cerchiamo in continuazione, si sa che Massimo fornisce grandi palloni. Solo che su quelli che faccio io, lui non ci arriva mai… (ride scherzando) perchè è pigro… Una dedica particolare alla famiglia, al gruppo, a questi colori, alla fantastica curva, al mister che crede fortemente nelle mie qualità. Ma anche alla gente che mi ha crititcato ad esempio quando si sminuisce il fatto di essere a disposizione della squadra, che portava a fare pochi gol. Non ci sbilanciamo, siamo solo alla settimana, cerchiamo di continuare così con la ricerca continua di un gioco che vada bene contro chiunque e penso che al momento siamo una delle squadre che giochiamo meglio al calcio.
su Pescara- Sassuolo trovi anche:
– l’analisi e il commento della partita