PESCARA – Al termine del derby abruzzese tra Pescara e Virtus Lanciano sono intervenuti i due tecnici in sala stampa. Massimo Oddo ha sottolineato i fattori che hanno determinato il successo e ha parlato della volata finale playoff:
“Oggi dovevamo far girare velocemente palla, abbiamo fatto fine alla fine quello che avevo chiesto senza eccessivi rischi. Abbiamo creato veramente tanto. Ho cercato di far fare qualche minuto a Diamoutene e Mazzotta. Siamo terzi ma se non lavoriamo con la testa possiamo scendere al quinto posto. L’unica certezza è che se facciamo 6 punti terremo il terzo posto. Bisognava aggredire subito l’avversario e l’abbiamo fatto in maniera impeccabile. Verre deve ancora fare il salto di qualità per me è stato sempre tra i migliori. Io non faccio il tiki-taka ma chiedo solo ai miei giocatori di muovere velocemente la palla, per accorciare i tempi e allargare gli spazi di gioco. Dispiace per la situazione del Lanciano e cercheremo di aiutarli nelle prossime gare”.
Dall’altra parte Primo Maragliulo ha evidenziato la brutta partita disputata dai suoi giocatori dopo un promettente primo quarto d’ora:
”Avevo previsto la partita in un’altra maniera. Abbiamo fatto bene nel primo quarto d’ora. Oggi c’è poco da dire, il Pescara ha fatto una grande partita. Dopo il primo gol siamo spariti. Il Pescara è una squadra superiore che ha macinato gioco per 90 minuti. Sono deluso dall’atteggiamento dei miei ragazzi dopo il gol. Non abbiamo dato tutto in questa gara”.
Testa ai prossimi due impegni dove raccogliere il massimo possibile, sperando di poter recuperare punti preziosi alle squadre avversarie per la corsa salvezza:
“Domani mattina dobbiamo ricominciare a fare allenamento e a metterci da parte la sconfitta. Emblematico è il primo gol di Caprari dove la palla è stata toccata quattro volte da loro senza mai essere ostacolata. Chiaramente tiferemo per il Pescara nelle prossime due gare, però dobbiamo pensare a noi stessi e vincere le due partite che restano. Oggi è stata una partita veramente brutta da parte nostra”.
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