Nuovo progetto in atto per il Comune di Pescara: Centro sociale in via Rio Sparto
PESCARA – Entro la primavera del 2011 il Comune di Pescara aprirà il quinto Centro sociale per anziani in via Rio Sparto, nel manufatto dell’ex mercato coperto in via di ristrutturazione.
Entro 200 giorni l’opera sarà completata e nella struttura verranno realizzati una sala con internet point per gli anziani del quartiere, il Centro Alzheimer e un teatro con 107 posti a sedere, come ha ufficializzato l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini in riferimento al vertice svolto con gli uffici tecnici, con l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia e con il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro:
Nel frattempo stiamo già operando per individuare una struttura comunale in cui trasferire il deposito mezzi, oggi localizzato all’interno del Centro sociale di via Maestri del Lavoro che, dopo un breve intervento di ripristino, sarà riconsegnato al quartiere, mentre convocheremo nei prossimi giorni un vertice con i sindacati dei pensionati per individuare insieme la formula migliore per disciplinare l’accesso degli anziani ai Centri, valutando anche quel ticket d’iscrizione introdotto nel bando, non una tassa, ma piuttosto un mezzo efficace per monitorare quanti sono effettivamente gli anziani che frequentano realmente le strutture comunali.
Nel corso della riunione tecnica abbiamo rivisto la riorganizzazione interna del futuro Centro sociale in via di realizzazione al posto dell’ex mercato coperto di via Rio Sparto, nel cuore del rione San Donato, una zona peraltro da sempre assolutamente priva di centri di aggregazione.
ha continuato a spiegare l’assessore Guido Cerolini.
In sostanza l’immobile avrà due diversi utilizzi, comunque finalizzati agli anziani della zona: la parte sud sarà attrezzata con un internet point destinato alla terza età, uffici, sala riunioni e inoltre sono stati previsti alcuni ambulatori che dovranno ospitare il Centro Alzheimer, ipotizzando anche l’assegnazione di un posto fisso con autoambulanza. La parte nord dell’immobile si trasformerà in una sala teatrale da 150 posti complessivi, di cui 107 a sedere, che comunque sarà asservita agli anziani.
I lavori sono già a buon punto e attualmente l’impresa è impegnata nel rifacimento degli impianti, tenendo conto che la struttura sarà assolutamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto. Il costo dell’intervento ammonta a 325mila 741,32 euro e sarà terminato entro la primavera 2011.
Nei giorni scorsi inoltre,l’assessore Seccia ha presentato il primo Censimento del patrimonio immobiliare del Comune di Pescara, uno strumento fondamentale che per la prima volta ci ha dato una chiara visione delle strutture di proprietà da poter impiegare sul territorio,come ha ricordato Guido Cerolini:
Tale documento ci sarà utile per individuare, ora, un capannone o una struttura in cui poter trasferire l’attuale deposito dei mezzi, trasferito in via temporanea all’interno del Centro sociale di via Maestri del Lavoro, un deposito che sino a qualche settimana fa si trovava all’interno dell’area degli ex Monopoli, in via Passo Lanciano, che abbiamo dovuto liberare per consentire la consegna della superficie con i relativi immobili al Demanio per l’apertura del cantiere di realizzazione della futura Caserma dei Carabinieri, altra opera strategica indispensabile per la nostra città.
Ovviamente, per sopperire nell’emergenza alla carenza di spazi, siamo stati costretti a far ricorso alla struttura di via Maestri del Lavoro che comunque già dal 2009 il vecchio governo di centro-sinistra aveva tolto agli anziani del quartiere che frequentavano il centro sociale per adibire l’immobile a deposito dei beni destinati ai terremotati de L’Aquila. Non appena avremo individuato la nuova area di deposito, effettuato il trasloco ed eseguito minimi lavori di ripristino e di tinteggiatura, riconsegneremo gli spazi di via Maestri del Lavoro agli anziani della città.
Nel frattempo convocheremo, come previsto, un vertice con i sindacati dei pensionati per valutare insieme le nuove misure proposte dall’amministrazione nel bando per l’affidamento della gestione dei nostri centri sociali, tra cui l’introduzione del ticket d’iscrizione richiesto all’anziano, il cui importo non è neanche stato fissato.
ha ancora detto l’assessore Cerolini:
In realtà è assurdo parlare di ‘tassa’: l’introduzione del ticket era stata decisa già nel 2004 dalla precedente amministrazione comunale di centro-sinistra, previsione approvata anche dalla relativa giunta, ma rimasta inapplicata perché addirittura si era stabilito di commisurare tale quota d’iscrizione al reddito Isee dell’anziano,così ha spiegato l’assessore la situazione a riguardo:
La nostra amministrazione ha pensato di ripristinare non il ticket, ma semplicemente la ‘possibilità per la giunta di prevedere un’eventuale quota di iscrizione’ che comunque andremo a valutare con le Organizzazioni sindacali, una quota che potrà anche essere simbolica, di un solo euro, ma che in realtà ha l’obiettivo di consentire un monitoraggio effettivo del numero degli anziani che realmente frequentano i nostri Centri sociali. Attualmente i numeri sono assolutamente forfettari: alcuni parlano di 800 anziani presenti contemporaneamente in via Maestri del Lavoro, 800 anziani di cui però non abbiamo traccia, né nominativi, né dati reali. Soprattutto non sappiamo se quei presunti 800 anziani siano gli stessi che quotidianamente frequentano gli altri quattro centri sociali pienamente operativi. L’introduzione di un ticket d’iscrizione ci permetterebbe di redigere un’anagrafe reale, valutando quali sono i Centri sociali più accreditati tra i nostri nonni, modulando meglio anche le attività previste all’interno delle singole strutture.