PESCARA – L’Amministrazione comunale interviene a chiarire i termini della questione legata al trasferimento, per via degli imminenti lavori di elettrificazione della futura filovia, del cosiddetto mercato della strada Parco che dalla prossima settimana verrà distribuito su tre punti diversi, vale a dire via Diaz, Via Spiga e il parcheggio del Bingo, con orari che andranno orientativamente dalle ore 7 del mattino fino alle ore 13:30 del mercoledì. Lo ha fatto sapere questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta a Palazzo di città dall’assessore al Commercio Alfredo Cremonese e dal collega ai Verde e ai Parchi Gianni Santilli.
Un incontro promosso in particolare per rispondere alle polemiche che il provvedimento del Comune ha determinato ma per scelta di chi – è stato sottolineato questa mattina – ha voluto e vuole perseguire solo fini strumentali. Cremonese e Santilli hanno poi aggiunto che la società Tua, che sta realizzando le opere della filovia, ha formalmente richiesto, dopo numerose deroghe, la disponibilità definitiva del tratto che ha ospitato finora il mercato (tra via Leopoldo Muzi e Via Cadorna) per poter procedere alle opere di elettrificazione e che gli uffici del Comune, pur avendo tentato più volte di ottenere l’ennesimo slittamento, non hanno potuto opporre altre motivazioni di fronte al “no” del Ministero dei Trasporti cui la stessa TUA, in tal senso, si era rivolta. Ciò ha reso necessario preferire una destinazione che garantisse la sicurezza degli operatori, che rimanendo sulla strada Parco non vi sarebbe stata, senza condizionare la viabilità o creare disagi ulteriori.
Foto a cura di Roberto di Blasio.
Gianni Santilli: “Noi come Comune di Pescara ci siamo attivati in tutti i modi per far sì che il mercato rimanesse dov’è. Io, anche, sono un assiduo frequentatore del mercato della strada Parco, abitando in zona. Però abbiamo scritto alla Tua, che è la responsabile dei lavori che stanno facendo e la Tua ha chiesto al Ministero, perché noi avevamo richiesto di sospendere l’elettrificazione nel giorno del mercoledì mattina, giorno del mercato, ma la risposta è stata negativa. Abbiamo, quindi, convocato tutte le associazioni di categoria, parlato con tutti i responsabili, gli ambulanti, i commercianti e abbiamo fatto a loro delle proposte, che gli uffici comunali ci avevano dato. Una, che poteva essere la più congeniale, era nel parcheggio retrostante Le Naiadi, che proprio gli operatori del mercato hanno bocciato. Allora ci siamo messi alla ricerca di altre soluzioni e abbiamo trovato tre aree, più piccole su Pescara, dove sussisteranno, in ogni area, tutte le attività del mercato (ortofrutta, alimentari, abbigliamento, calzature, ecc., ecc.).
Questa proposta l’abbiamo condivisa con loro, che hanno accettato questo spostamento.
In merito a queste polemiche, che qualcuno sta facendo, si deve ricordare però, che questo progetto della filovia è nato proprio da parte loro e sono loro che l’hanno creato, noi, non possiamo esimerci dall’ultimarlo, quindi stiamo lavorando, per far sì che la filovia parta”.
Alfredo Cremonese: “La chiusura del mercato della strada parco è una chiusura che avviene, praticamente, dopo vent’anni di attività che è stata svolta da tutti i sindaci che si sono succeduti, su un’area che è stata destinata al passaggio di un mezzo veloce. Oggi con la Giunta Masci si arriva a conclusione di questo percorso che, come dicevo prima, dura da vent’anni.Non potevamo sottrarci alla richiesta, che è pervenuta da parte di Tua, di restituirle l’area perché oggetto di elettrificazione, anzi, noi abbiamo il dovere di restituirla, anche per far operare in sicurezza tutti gli operatori. Quindi non capisco queste proteste chevengono sollevate dall’opposizione che nei 5 anni precedenti, con la giunta Alessandrini, ha fatto atti in questa direzione.
Per quanto riguarda il mercato, la Giunta, una volta che ha saputo di dover sopprimere quel mercato, ha subito lavorato per una soluzione alternativa, ne sono state valutate almeno 16. Si era trovata una soluzione tutti insieme nel parcheggio dell’ex-Naiadi, che però non è stato ritenuto idoneo, adeguato, da parte degli operatori. Purtroppo, in pieno centro, per un mercato così grande, non ci sono soluzioni immediate, abbiamo, quindi, pensato di frazionare in tre zone diverse, ma vicine fra loro, il mercato.
Come Giunta, siamo pronti a recepire, da parte di chiunque, una proposta alternativa o eventuali segnalazioni, che saranno assolutamente valutate.
Questa è una soluzione in via sperimentale e quindi vedremo quali saranno gli esiti”.